Indice ‹ Conversazioni Off Topic ‹ La dimora del filosofo > secondo voi dopo la morte...

[megalex]

La morte è una condanna che abbiamo ereditato, non un premio, e dato che è quello il salario che il peccato paga, con la morte e solo con la morte scontiamo il nostro debito

Questa frase secondo me è il massimo dei massimi. QUi veramente abbiamo toccato livelli di idiozia che raramente mi è capitato di leggere in un forum. Se ci fosse un premio per le idiozie te vinceresti sicuramente il primo, il secondo e il terzo premio a parimerito. E poi chiuderebbero il concorso perchè avresti visnto le prossime edizioni da li fino alla risurrezione

La morte è una condanna? La morte è una condanna soltanto se credi che dall'altra parte ci sia qualcosa di peggiore ad addenderti.
Una persona come te non sconterà mai il suo debito nemmeno se dovesse morire in miliardo di volte

Morendo semplicemente cessiamo di esistere, pensare, sognare, amare... e le nostre prospettive di resurrezione sono nelle mani di Dio, che ci ridesterà a suo tempo se riterrà che meritiamo una nuova possibilità in condizioni migliori di oggi

Spero che sia stravero nel tuo caso in quanto visto che io continuerò ad esistere dopo la morte non ti incontrerò mai. Nemmeno per caso
Spero che nel tuo caso dio ti mantenga nello stadio del nulla assoluto cosi magari in un'altra futura vita eviterai di ammorbarci con queste cavolate che hai scritto

[AFCL]

ahahah, non me lo aspettavo Megalex!!!!
cmq, e natura dell'uomo imporre le proprie idee, (non parlo solo delle religioni).
Se io avessi una macchina della quale reputo che abbia un motore migliore della tua, cerchero in tutti i modi di fartelo capire, a prescindere del fatto che sia vero o no, ma solo il semplice fatto di crederlo lo rende reale per me! non so se la metafora è chiara.
Ormai chi non crede è difficile da convertire rispetto a tempi addietro come chi crede in altro!
Il mio punto di vista è molto "menefreghista", nel senso che per me dopo non c'è assolutamente nullla o almeno nulla che implichi la mia individualità, quindi io come sono ora non esisterò più ne nessun'altro, ma solo pura energia "forse cosmica" ma questo l'ho gia espresso in un altro topic sul momento esatto della morte!
quindi per me potete credere in tutto ciò che volete,ma alla fine quando sarà giunto il momento di morire, dopo non potrete raccontarlo a nessuno, vuoi perchè gli spiriti non possono comunicare con i vivi, vuoi perchè non vuole dio, vuoi perchè non c'è nulla, vuoi perchè non so perchè, ma rimarremo nel dubbio fino alla morte e anche dopo la morte

[Hikaru595]

Vangelo , bibbia. O gesù cristo mi verrebbe da dire

MA vi rendete conto di che diavolo parlate? Fermatevi per un momento e analizzate le vostre idiozie
Punto primo sarebbe etico e giusto evitare di parlare di temi religiosi in maniera cosi aperta. Dite che la vostra è solo l'espressione di un'idea e invece secondo me fate quello che fanno di solito i buoni e bravi credenti. Cercate di convertire e di imporre per vie traverse le vostre idee del piffero

Secondo il Vengelo, non c'è nessun Salvatore al di fuori di Gesù Cristo sotto il cielo.

Secondo megalex invece ci sono parecchie persone nel mondo che si fanno infi9nocchiare da quello che qualche mentecatto ha scritto in qualche libro del piffero

Complimenti, Megalex! Un linguaggio che ti fa davvero onore!
Idiozie? Idee del piffero? Tentativi di conversione? Mentecatto? Infinocchiare?
C'è altro?
Chi desidera informare che dopo la morte non c'è niente può farlo senza interferenze, e chi invece crede ad un futuro diverso non se lo può permettere?

Chi per fede lo accetta può entrare in relazione col Creatore.

E chi non lo accetta?In pratica sono tutti dannati tranne i buoni cattolici che poi magari copulano prima del matrimonio e poi vanno in chiesa solo per far vedere l'ultimo vestito alla moda?

Vedi, hai capito proprio tutto. Parli di "buoni cattolici" quando non è un cattolico la persona che hai quotato, e ignori che un credente sa che Dio non si lascerà ingannare dall'esteriorità.

Evito poi di perdere il mio tempo per rispondere al tuo nuovo, villano e indegno messaggio. Metto solo in evidenza che il regolamento dice

Codice: Seleziona tutto

E' doveroso portare rispetto verso le opinioni e credenze altrui, anche se diverse dalle proprie. Sono quindi vietati contenuti offensivi o di cattivo gusto nei confronti degli altri, quali ad esempio insulti, minacce o bestemmie, qualunque ne sia il motivo.

e di conseguenza ti invito a fare le tue scuse, o invito l'amministrazione a intervenire.

[Amrod]

La morte è una condanna che abbiamo ereditato, non un premio, e dato che è quello il salario che il peccato paga, con la morte e solo con la morte scontiamo il nostro debito

Questa frase secondo me è il massimo dei massimi...

La morte è una condanna? La morte è una condanna soltanto se credi che dall'altra parte ci sia qualcosa di peggiore ad addenderti.
Una persona come te non sconterà mai il suo debito nemmeno se dovesse morire in miliardo di volte.

Quoto queste parole di Mega che mi sembrano che sintetizzino al massimo ciò che penso e aggiungo questo... Se per te la morte è una condatta allora pensa che condanna sarebbe vivere in eterno su questa terra, come faresti? La morte a prescindere se si è credente o meno, o a che religione si appartenga è, secondo me, qualcosa che ti libera dalla situazione terrena e dal corpo, e di aspirare all'infinito spirituale (Dio, Allah, qualunque altro, o chi per lui...e aggiungo che la religione è qualcosa che abbiamo creato noi sotto una spinta spirituale, integra la fede in Dio, aiuta, secondo quei dogmi, l'anima a purificarsi e a trascendere una volta che c'è il "trapasso"... Credere in Dio è molto diverso nel credere nella religione!)

[Hikaru595]

Ma io lo spero proprio di vivere in eterno sulla terra... ma una terra, e una vita eterna, riportate alla loro condizione originale.
Senza malattie, morte, criminalità, angoscia, con tutto il tempo per godere i frutti del mio lavoro ed espandere le mie conoscenze usando appieno il dono del cervello che Dio mi ha dato. Non mi sembra un castigo.
Tra l'altro, non sono io che definisco la morte una condanna (il salario del peccato) ma la Bibbia. Chi non è credente non citerà le Scritture, ma permettete almeno a chi lo è di farlo?

[Amrod]

Ma io lo spero proprio di vivere in eterno sulla terra... ma una terra, e una vita eterna, riportate alla loro condizione originale.

Condizione originale?? Chi può dirlo in che condizione originale era la terra... qui non c'è libro sacro che tenga!!

Poi vita eterna, come la raggiungi, per grazia divina... devi anche osservare che vita eterna farai, se la fai come un giovane 30enne o un vecchio 80enne... la differenza è notevole. Campare all'infinito come un 80enne non mi sembra tanto bello...

[AFCL]

ahaha che bel topic!

Ma non vedo nessuno che fin ora ha messo in ballo l'evoluzione!
In origine sulla terra non c'era l'uomo! e questo dice molto!
E comunque il titolo dice: Secondo voi dopo la morte...
Io non riesco davvero a capirvi, noi siamo quello che siamo grazie a un organo chiamato cervello, grazie a un corpo fisico che fa percepire al cervello sensazioni, grazie all'insieme di ricordi e memorie conservate all'interno del cervello!
E dato che ognuno dice la sua dico anche io la mia! Come fai ad esistere se il tuo cervello dopo la morte divine polvere?
C'era un tempo in cui credevano che le emozioni erano comandate dal cuore, nulla di più sbagliato, il cuore reagisce a impulsi dati dal cervello in base ad alcune emozioni (batte più forte o meno forte), ma è il cervello a farci provare le emozioni non il cuore, il cuore si mette in moto durante un emozione nello stesso modo in cui una gamba si alza per farci fare un passo, non è che camminiamo perchè la gamba voleva andare avanti, ma perchè è il cervello che glielo ha comandato. Quindi per me dopo la morte diveniamo la forma più pura di quella materia/sostanza/energia o come la volete chiamare la chiamate, che mette in moto il cervello, ma fatto sta che se il cervello è ormai polvere, c'è poco da riflettere, poco da ricordare, poco da Vivere, siamo solo semplice materia/sostanza/energia priva di funzioni logiche o di altro genere se non quella di seguire determinate leggi fisiche di cui ogni materia/sostanza/energia segue!
Dopo la morte, noi intesi come individuo pensante, non esistiamo più, è come dire che l'energia pensa! Il pensiero è un azione che compie il cervello grazie a questa energia e alla complicatezza del suo essere, non è l'energia in se che lo compie!

Ciao

[Hikaru595]

Diciamo che un credente non può dubitare che lo stesso Dio che ha creato il suo cervello possa ricrearlo se così desidera. Chi crede nell'evoluzione la penserà diversamente. Chiaramente non contesto che la maggioranza (presumo) dei forumisti pensi diversamente da me, contesto il linguaggio offensivo.

[megalex]

Ormai questa discussione è deragliata in una sottospecie di dibattito religioso che è vecchio quanto il mondo.

Ma io lo spero proprio di vivere in eterno sulla terra... ma una terra, e una vita eterna, riportate alla loro condizione originale.
Senza malattie, morte, criminalità, angoscia, con tutto il tempo per godere i frutti del mio lavoro ed espandere le mie conoscenze usando appieno il dono del cervello che Dio mi ha dato. Non mi sembra un castigo.

Se questa è la tua speranza cosi sia. Ma lasciami dire che solo un masochista sceglierebbe di vivere in eterno su questa terra. Qualunque cosa su questa universo ha una fine e un'inizio ed è questo che rende speciale la vita
La mortalità dell'uomo è un dono immenso perchè significa dare ad ogni giorno che passa un valore inestimabile. Il fatto di essere mortali ci fa vivere ogni giorno con piu intensità di quanto potrebbe farlo una persona che vivrebbe per sempre
Vivere per sempre su questa terra sarebbe la cosa piu triste e piu desolante che una persona potrebbe mai concepire. E sai perchè te la pensi cosi? Perchè sei stata indottrinata da una sottospecie di libro( che tu credi sacro) ad accettare per vere una serie di regole senza la minima riprova. COme farebbe una pecora in un gregge

Chi non è credente non citerà le Scritture, ma permettete almeno a chi lo è di farlo?

Per quanto mi riguarda voi potete citare le cosiddette "sacre scritture". Ma visto che io penso che siano niente piu e niente meno che una sottospecie di romanzo ben articolato, mi è concesso di criticarle quanto diavolo mi pare. Perchè ogni volta che mi tocca sentire una frase del tipo
-"La bibbia dice che........."oppure
-"il vangelo però........"e altre...
Io mi sento profondamente offeso visto che penso che siano solo un gran mucchio di cavolate, stese per fare presa su persone che hanno un quoziente di intelligenza molto inferiore al normale


Inoltre tutti conosciamo il solito ritornello che dice che bisogna rispettare le credenze religiose.
Io rispetto le credenze religiose altrui fintantochè non mi vengono spiattellate in faccia in continuazione, come state facendo voi. Se voi siete cattolici, testimoni di geova, buddisti, protestanti, animisti o quant'altro mi sta benissimo; purchè tenete per voi le vostre ragioni spirituali e affini.

[Hikaru595]

Titolo del topic è: "Secondo voi, dopo la morte...."
Io ti esprimo ciò che credo avvenire dopo la morte, e ti cito la fonte dei miei pensieri non perchè tu ti senta in obbligo di accettarla, non credo di avere tutto questo potere, ma proprio perchè è ciò che lo spiega. Dato che, come tanti fanno continuamente notare, nessuno di noi è mai stato morto, il mio convincimento di una risurrezione terrena, e di un paradiso terrestre, sta almeno sullo stesso piano di chi pensa al paradiso celeste, alla reincarnazione, al nulla assoluto e ad ogni altra spiegazione. Se tu non vuoi che si citi la Bibbia io potrei non volere che si parli di mantra, gnosticismo, evoluzione e via discorrendo.
Certamente ti è concesso di criticare le Scritture e quant'altro vuoi criticare, ma la critica non può mai diventare insulto, non può diventare offesa personale. Proprio come non sono stati offesi e insultati altri.