Indice Conversazioni Off Topic La dimora del filosofo > Il Dialogo Interiore

Pensieri liberi di un certo spessore, riflessioni, ipotesi e speculazioni di varia natura. Ragionamenti all'interno dell'ambito umanistico non necessariamente attinenti all'onironautica.

Re: Il Dialogo Interiore

Messaggioda alchimista » 04/05/2009, 22:29

Canas ha scritto:È possibile che abbia spezzato per sbaglio il mio dialogo interiore oppure è tutta un altra cosa?
In entrambi i casi voglio proprio approfondire!


sembrerebbe, una situazione di forte stress puo' arrestare il dialogo e provocare l'arresto del mondo e i sintomi sono quelli pero' a quel punto ti viene trasmesso un messaggio importante per te o di importanza universale, in genere sottoforma di visione. Senza quel messaggio non puoi essere certo di aver fermato il mondo
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Re: Il Dialogo Interiore

Messaggioda alchimista » 04/05/2009, 22:31

panzacchio ha scritto:
Mi succede spesso (quasi una volta a settimana) di fare questi sogni premunitori..ma io non credo al discorso del destino e del futuro sia gia segnato..ma allora come e´possibile una cosa del genere?? qualcuno di voi ha avuto esperienze simili?
A presto
Davide


fai sogni premonitori e non credi nel destino?
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Re: Il Dialogo Interiore

Messaggioda Canas » 04/05/2009, 22:36

alchimista ha scritto:
Canas ha scritto:È possibile che abbia spezzato per sbaglio il mio dialogo interiore oppure è tutta un altra cosa?
In entrambi i casi voglio proprio approfondire!


sembrerebbe, una situazione di forte stress puo' arrestare il dialogo e provocare l'arresto del mondo e i sintomi sono quelli pero' a quel punto ti viene trasmesso un messaggio importante per te o di importanza universale, in genere sotto forma di visione. Senza quel messaggio non puoi essere certo di aver fermato il mondo

E allora mi sa che è tutt'altro. Ho "sfruttato" il mio compagno e ho raggiunto altre 2 volte quello stato ma mai nessuna visone. È comunque uno stato alterato di coscienza no? quindi nel mio piccolo qualcosa ho scoperto : Thumbup :
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Re: Il Dialogo Interiore

Messaggioda alchimista » 05/05/2009, 21:13

Canas ha scritto:È comunque uno stato alterato di coscienza no? quindi nel mio piccolo qualcosa ho scoperto : Thumbup :


e' piu' probabile che non sia nulla, queste cose capitano raramente per caso ma puo' succedere
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Re: Il Dialogo Interiore

Messaggioda DVmonkey » 06/05/2009, 14:50

alchimista ha scritto:pero' a quel punto ti viene trasmesso un messaggio importante per te o di importanza universale, in genere sottoforma di visione.


random-pensiero al riguardo - ovvero: la filosofia del succo di frutta.

se ciucci via l'acqua da un contenitore, se non è ermeticamente chiuso si riempie d'aria.
il vuoto creato dalla sottrazione delle parole, è abbastanza sensato che venga in maniera analoga riempito dalla prima informazione di passaggio - cioè plausibilmente un'immagine.
ma quanto all'importanza di essa: mah.
la mia impressione è che le immagini che vanno a riempire il vuoto siano davvero semplicemente le prime che si offrono allo scopo, e che l'impressione di importanza sia data solo dal fatto che è effettivamente importante che qualcosa riempia il vuoto - dato che il vuoto non è una condizione abituale. Ma importante è qualcosa, non quella cosa. Dare importanza al contenuto potrebbe essere un fraintendimento di questo...
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Re: Il Dialogo Interiore

Messaggioda alchimista » 06/05/2009, 21:25

DVmonkey ha scritto: dato che il vuoto non è una condizione abituale. Ma importante è qualcosa, non quella cosa. Dare importanza al contenuto potrebbe essere un fraintendimento di questo...


ho raccontato il mio arresto del mondo da qualche parte in questo forum.. se riesci a spiegarlo fammi sapere :) E' uguale a quello raccontato da Classen come qualita' d'esperienza quindi ho usato lo stesso nome (ma ai tempi non lo conoscevo).
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Re: Il Dialogo Interiore

Messaggioda DVmonkey » 06/05/2009, 22:29

non riesco a trovarlo, hai tantissimi post... me lo indicheresti?
grazie

comunque il mio intervento non ha grandi basi filosofiche, è giusto buttato lì
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Re: Il Dialogo Interiore

Messaggioda alchimista » 06/05/2009, 23:41

non ne ho idea, faccio prima a riscriverlo in 2 parole

stavo attraversando un periodo di forte stress , per motivi che non sto a spiegare ero alla ricerca di un libro di miti e leggende maya chiamato Popol Vuh. Girai praticamente tutte le piu' famose librerie della citta' senza alcun risultato. Ricevetti una telefonata che fece salire lo stress al massimo, uscii di casa e andai in un centro commerciale, a questo punto successe qualcosa di difficilmente spiegabile, la realta' comincio' a .. sdoppiarsi , a curvarsi ed ebbi una visione... un libro completamente nero , ricordo che come in trance andai verso un banco di libri in offerta al kilo.. ce n'erano quintali , infilai la mano sotto il mucchio e tirai fuori un libro nero.. il Popol Vuh! Sotto shock mi girai e continuai a vedere la realta' ancora leggermente sdoppiata finche' tutto torno' a posto.
Da allora tutte le mie certezze e la sicurezza che possono dare le teorie scientifiche vennero messe a dura prova, per poi essere spazzate vie da altri avvenimenti.

Il popol vuh e' sempre la' sulla mia scrivania ed e' l'unico libro che non mi sognerei mai di prestare
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Re: Il Dialogo Interiore

Messaggioda DayDreamer » 01/07/2009, 12:21

Anche se son passati due mesi, rispondo.
Perchè è esattamente così che capitava a Castaneda quando fermava il dialogo interiore: riusciva a fare e trovare cose che non consoceva. Il libro che hai ha poca importanza: TU lo volevi e fermando il dialogo interiore hai potuto andare oltre e trovarlo. Non so bene spiegarlo e anzi sono scettico su molte cose dette dal Casty, cmq la tua descrizione è identica alle sue.

Però la via tolteca alla verità è molto pesante e ardua, non la consiglierei a nessuno.
IMHO
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"I’ve learned how to have lucid dreams at will, so I know that it can be done, and I also know that it’s easy
— once you know how." (S. Laberge)
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Re: Il Dialogo Interiore

Messaggioda Searcher » 13/07/2009, 23:18

Su questo argomento si potrebbe parlare giorni, cercherò di esprimere il concetto più sinteticamente possibile.
Il pensiero si manifesta soprattutto attraverso il dialogo interiore, oltre che per immagini, suoni e sensazioni, ed il pensiero è tutto: il mondo esterno, quello fenomenico che ci circonda, è una proiezione del nostro mondo interiore, ed è come lo vediamo perché attraverso i nostri filtri personali (percettivi, interpretativi, culturali, esperienziali) lo immaginiamo così.
Se proviamo a confrontare diverse fonti, dalle religioni ai grandi mistici, dalla formazione (Bandler, Grinder, A. Robbins, ecc.) alla psicologia (Dilts, Satir, Milton Erickson), alla filosofia, otteniamo un quadro omogeneo: noi siamo quello che pensiamo.
Ora, se riusciamo a controllare il pensiero, imparando a sostituire pensieri negativi con altri positivi, dotandoli della forza che nasce dalla fiducia, dalla consapevolezza, dalla convinzione e comprensione, possiamo trasformare la nostra vita.
Tutte le tecniche e filosofie orientali (dal Buddhismo, allo Zen, allo Yoga) ed anche quelle occidentali (dal semplice training alle varie scuole esoteriche, Alchimisti, Templari, Rosacroce), insegnano tecniche e metodi per fare questo.
Ma se pensare nel modo giusto, imparando a controllare i nostri pensieri, trasforma la nostra vita, ed è quindi il primo obiettivo (anche perché è il più facile da raggiungere), la vera illuminazione nasce dalla sospensione del pensiero.
La spiegazione è più o meno questa: il pensiero è una grande forza, che educata e ben indirizzata può fare molte cose, ma il nostro sé superiore (chiamatelo anima, spirito, o come più vi piace) opera su un piano ben più alto, dove il pensiero non solo non può arrivare, ma con la sua razionalità diventa un freno che impedisce l'accesso a piani più alti di consapevolezza.
Tradotto in termini pratici e con un banale esempio, una persona che pensa nel modo giusto può, con l'impegno, l'applicazione ed il tempo necessario raggiungere qualsiasi obiettivo, una persona che ha sospeso il processo mentale può raggiungere qualsiasi obiettivo istantaneamente, poiché (parliamo ovviamente non di chi ci arriva occasionalmente e casualmente, ma di chi ha seguito un percorso evolutivo che lo ha portato a certi livelli) ha il totale controllo sul mondo materiale. Per queste persone, tanto per esprimere il concetto secondo l'argomento principale di questo forum, la vita reale è più o meno come un SLTC. Ma qui parliamo ovviamente solo di guru (per l'Oriente) e santi (per l'Occidente) e non di certo di qualcosa alla portata di tutti.
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni (Paulo Coelho)
La più grande scoperta della nostra generazione è che gli esseri umani possono modificare la propria esistenza modificando il proprio atteggiamento mentale (William James)
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