Questa riflessione deriva dai miei recenti studi in materia di religioni orientali (eh, come l'ho messa giù bene? ).
Ho potuto leggere che non solo le grandi religioni monoteiste hanno strumentalizzato la religione per garantire il potere alla metà maschile del cielo: oltre ai grossi esempi di inciviltà di Islam, Cristianesimo e d Ebraismo, purtroppo anche alcune filosofie e religioni orientali sono riuscite a predere la mia stima.
Cominciamo con il Confucianesimo, che è stato quasi messo giù ad hoc per svilire la donna in un mondo dove governava la fallocrazia più bieca. Forse non tutti sanno che la pratica della fasciatura dei piedi era una pratica molto incoraggiata dai confuciani: le donne coi piedi fasciati, oltre ad accontentare il feticismo sessuale che avevano i cinesi per questa parte del corpo, avevano anche lo scopo di limitare drasticamente la possibilità di movimento della donna, che di fatto diventava completamente dipendente dal maschio.
Inoltre il Libro delle Odi recita: "per quanto saggia, la consorte non è altro che un gufo rapace."
Anche il budhismo, in tempi più recenti (relativamente alla sua nascita) ha saputo dire la sua riguardo a questo: In Giappone (faccio presente che non sto parlando del Buddhismo Zen, che è tutt'altra religione.), era ferma convinzione che la donna virtuosa si sarebbe reicarnata in un uomo di povere origini, se avesse svolto al meglio la sua vita.
Da quello che ho capito anche la pratica Tantrica, alla fin fine, era volta ad "istruire" una donna che avrebbe accontentato i piaceri del maschio al meglio delle sue capacità e che insegnava alla donna a trovare piacere sessuale di modo che si accontentasse dell'uomo che aveva, senza dover commettere adulterio.
Per quanto in questo caso i tantristi siano stati molto più furbi degli altri, credo che alla fine quello che rimane tra le righe sia sempre la paura del maschio che la donna lo lasci a gli dica: "arrangiati", data la dipendenza dell'uomo (scientificamente provata) dal suo corrispettivo femminile, che è molto maggiore della dipendenza della donna dall'uomo.
Un'altra cosa interessante, invece, è che in tempi antichi (si parla di neolitico o forse anche paleolitico) la stragrande maggioranza delle civiltà era di stampo matriarcale.
Come dice un mio amico: "Il grado di civiltà di una nazione si vede dalla condizione della donna".
Donne, quando ricomincerete a comandare?