teo ha scritto:Se li leggerai tutti, potrai capire che i libri di Castaneda non hanno davvero nulla di spirituale. Non ti far ingannare da quello che scrivono nella quarta (o seconda) di copertina.. parole da commercianti per farsi piacere da un certo tipo di pubblico!
Frase perfetta.
@xune, capisco bene cosa dici, e sappaiamo tutti che è inevitabile per te dire certe cose, ognuno parte dai propri presupposti, Anyways, ti consiglio vivamente di adottare un trucco quando leggi Castaneda, sospendi il giudizio. Nel senso, svuota la tazza e riempila. Saprai valutare ed eventualmente rifiutare Castaneda con maggior onestà intellettuale, se riuscirai a sospendere il giudizio durante la lettura.
Infatti la situazione al momento è che stai dando dei giudizi che sono perfettamente sensati e prevedibile da parte di una persona normale che legge estratti da Castaneda... ma strappano un sorriso o anche qualche risata a chi sia andato a fondo nella lettura di Castaneda.
In altre parole... hai bisogno di avere un quadro completo prima di articolare sentenze coerenti, nello stesso modo in cui ogni individuo deve conoscere un soggetto prima di fare qualche affermazione sensata riguardo ad esso.
Noi usiamo parole come spiritualità, amore, responsabilità, godersi la vità, felicità così spesso e con tale superficialità che ormai sono parole vuote... si riferiscono ormai a qualcosa di vago, sono parole abitudinarie che non esaminiamo bene nel momento in cui le usiamo affidandocì alla loro routine... a tutti i film che vediamo, alle persone che ne hanno parlato prima di noi, ecc. ecc...
Vivere nella speranza di un futuro transumanista che garantisca l'immortalità è un po' come essere degli irresponsabili... essere responsabili vuol dire PRIMA di tutto accettare la propria morte incombente e poi considerare che c'è la possibilità che tale sperata immortalità non arrivi mai a noi in tempo... vuol dire che non credi cecamente ma credi responsabilmente.
In questo modo se poi non va come speravi non ti trovi ad aver buttato tutta la vita nella spazzatura. Il guerriero non può permetterselo.
Sinceramente io ti consiglio di cominciare solamente con i primi quatto libri ed in ordine. (
Gli insegnamenti di Don Juan, Una realtà separata, Viaggio ad Ixtlan e L'isla del Tonal). Il nucleo di tutto Castaneda è nei primi quattro libri, il resto è solo necessario se comprendi a fondo i primi quattro.