Antonio ha scritto:In Inception invece il reality check principale riguarda il cercare di ricordarsi come si è arrivati in un determinato posto con un processo a ritroso. Ovviamente nulla di nuovo per chi sia un po' dentro l'argomento SL, ma personalmente, avevo sempre trascurato questo aspetto, mentre ieri sera, forse anche suggestionato dal film mi sono accorto che un tale tipo riflessione critica sul proprio stato di consapevolezza, attiva meccanismi cerebrali che vanno più in profondità (scusate ancora, continuo ad usare terminologia del film ma non so come esprimere altrimenti cosa intendo) e che quindi non possono diventare meccanici come controllare una paio di righe scritte, o un orologio. è qualcosa che va necessariamente fatta con la testa anzichè con gli arti, o gli occhi.... molto più funzionale quindi, ed in grado di essere portato in sogno, e senza richiedere che nel mondo onirico di riproponga nessun oggetto.
che ne pensate?
Così andiamo OT, ma ti dovevo rispondere. Forse sarebbe meglio dividere la riflessione dal film e aprire un altro topic.(ai mod)
Infatti questo, secondo me, è il modo migliore per essere cosciente di essere in un sogno. Prima che arrivassi qui, spessissimo nei sogni, come ora, chiedevo e chiedo a me stesso, come fossi arrivato in quel luogo. Naturalmente ci vuole una buona memoria e capacità di analisi sul sogno stesso. Per me un insignificante dettaglio può essere la miccia della domanda e poi della coscienza.