Personalmente se sento che i personaggi onirici sono ostili, come dice nebula ci sono tre possibilità: li rendi amici, li affronti o ti lasci andare e vedi quello che vogliono.
-Per renderli amici tante volte bastano solo le parole giuste oppure come fa qualcuno che li abbraccia e fa dei gesti gentili per loro. In alcuni casi ho forzato il cambiamento del loro carattere agendo sul loro cuore (precisamente l'ho letteralmente afferrato dal loro petto e mi sono imposta di pensare cose felici per poter trasmettere quelle precise emozioni/sensazioni benigne e cambiarli). Però non con tutti i personaggi onirici funziona cercare il dialogo o renderli quieti.
-Riguardo affrontarli ci sono un'infinità di tecniche possibili dove il limite è soltanto quello che riesci ad immaginare. Si possono bloccare con la mente, rallentare il tempo, addormentarli, volare via per allontanarli...questo se non si vuole far loro del male. Altrimenti se sono parecchio ostili mi è capitato di combatterli a mani nude, con armi da taglio (katane soprattutto), arco e frecce, trasformando arti, cambiarsi di aspetto diventando draghi giganteschi o cambiare semplicemente le proprie dimensioni, sdoppiarsi oppure fare uso dei classici elementi come palle di fuoco, soffi ghiacciati-infuocati, creazione di barriere di terra...fino ai più fantasiosi (uno l'ho fatto affogare creando un collare al suo collo dove ho letteralmente disegnato un'ancora per poi buttarlo in mezzo a una profonda piscina e un altro l'ho asfaltato vivo sotto una strada. Oppure lasci che sia qualcun altro ad ucciderlo per te, come farlo mangiare da un serpente...)
-Lasciarsi andare è la più difficile perché l'istinto di autoconservazione e la sensazione di minaccia di solito prendono il sopravvento. Andare contro la propria latente parte animale, domandola con la ragione, non è sempre possibile. Può essere interessante però...una delle poche volte che l'ho fatto, i miei carcerieri mi hanno semplicemente portata in una spiaggia senza farmi alcun male