Penso di avere capito quello che intendi... Anche io credo, o meglio, anche a me piace pensare [perchè credere è una parola grossa] che nelle dimensioni parallele teorizzate dalle più recenti teorie fisiche vi sia un principio di non località e che una parte di noi [chiamatela anima, spirito, corpo energetico o come più preferite] possa muoversi indisturbata in questo luogo in cui non esistono più nè il tempo nè lo spazio.
A questo proposito mi attrae molto l'interpretazione della meccanica quantistica di Bohm, anche se ho una conoscenza solo superficiale.
Non penso però che i sogni ci permettano di accedere ad una dimensione simile. Forse questo è possibile solo per sogni molto particolari e in determinate circostanze.
Spero di poter compiere presto al più degli studi sui sogni lucidi condivisi. Avere anche uno straccio di esempio che possa non essere considerato una banale coincidenza significherebbe provare l'esistenza di una non località dell'esperienza onirica.
Per tornare in topic, penso che gli specchi non c'entrino assolutamente nulla con quanto ho scritto poco fa