Discorso molto interessante!
Bibi ha scritto:Ciao a tutti...
scrivo riguardo un'idea che mi ronza nella testa da un po' e vorrei sapere se secondo voi è o meno concretizzabile.
Faccio una premessa argomentando cose che molti sanno al solo scopo di far capire un po' il discorso.
La premessa è che la mente è potenziata in sogno. Incluse le capacità cognitive.
Io delle volte ho l'impressione contraria, mi sembra di essere un po' "instupidito" nei sogni!
Bibi ha scritto:In particolare, sappiamo come la memoria è continuamente sollecitata durante la veglia da miliardi di stimoli e come il cervello faccia un continuo lavoro di smistamento tra ciò che è essenziale ricordare e ciò che è superfluo.
Certo!
Bibi ha scritto:Io immagino la memoria un po' come depositata in un contenitore conico. Al fondo i ricordi più lontani e, dunque, offuscati. In superficie i più recenti e vividi.
Vengono totalmente archiviati i dati "superflui".
Penso che questa archiviazione però non corrisponda ad una cancellazione.
Una visione "informatica"?
E' comunque vero che possediamo molti più ricordi di quanto ci possiamo immaginare e che questi rimangono lì da parte finché per un motivo o per l'altro ci tornano in mente... Si deve comunque anche tenere conto del fatto che spesso i ricordi, in particolare i più antichi, tendono ad essere rielaborati, senza cambiare nella sostanza "narrativa" ma nei dettagli, che vengono in un certo modo sostituiti. Così, ad esempio, si può ricordare esattamente un fatto accaduto con una persona, anche se il colore originario del vestito che indossava è andato perso ed è stato "sostituito" nel ricordo da un altro: il fatto non cambia, i dettagli sì... I ricordi possono conservarsi per anni, anche se subiscono un certo deterioramento a cui il cervello va incontro con simili "restauri"...
Bibi ha scritto:Ho esperienza di come nel sogno la memoria possa molto facilmente accedere a dati "irrilevanti" acquisiti nella veglia.
(Questo ci fa capire quanto siamo purtroppo a volte senza difesa di fronte a determinati stimoli che poi vengono elaborati in sogno. si pensi a scene di film, ai messaggi subliminali, e tutto ciò che entra nel cervello senza che consciamente se ne abbia consapevolezza...ma è un altro discorso )
Anche un po' controverso... Non so fino a che punto i messaggi subliminali vadano a segno, perché arriveranno comunque a "fare i conti" con le idee personali, e poi l'acquisizione subliminale di stimoli è parte della fisiologia umana da sempre, ciò nondimeno sembra che le scelte comportamentali godano comunque sempre, in misura maggiore o minore, di una certa autonomia (per fortuna!).
Bibi ha scritto:L'esempio più banale è il ricordare in sogno dove siano state messe le chiavi "perse" durante la veglia, o ricordare formule matematiche studiate decenni prima e mai più rispolverate..
Questo tipo di memoria però, credo si possa definire memoria "inconscia".
Tutta la memoria lo è: tutto ciò che, della nostra psiche, non è al momento attuale sotto l'attenzione della coscienza è inconscio. Ti faccio un esempio: se ti chiedessi chi ha scoperto l'America, probabilmente mi diresti Cristoforo Colombo; questo dato adesso è in te cosciente, mentre fino a un attimo fa neppure ci pensavi, ma di fatto ce l'hai in testa. Allora dov'era un momento fa, quando non ci stavi pensando? Era un contenuto inconscio, perché allora la tua attenzione cosciente non era su di esso... Così tutti i ricordi, fintantoché non affiorano alla coscienza, rientrano nella sfera della psiche di cui non siamo al momento coscienti, vale a dire, la memoria è sempre inconscia (tranne i singoli elementi della stessa che in un dato momento sono richiamati alla sfera conscia)...
Bibi ha scritto:La questione è questa: non ho esperienza di accesso alla memoria inconscia in sogno lucido. Cioè non mi è mai capitato di provare , riprendendo l'esempio di prima, a dire in sogno che aprendo il primo cassetto del comodino avrei trovato un foglietto con su scritto il luogo in cui si trovava l'oggetto perduto. (è solo un esempio) o chiederlo a un P.O. e ricevere una risposta corretta.
Questo sarebbe un bell'esperimento da provare!
Bibi ha scritto:Qualche giorno fa dovevo comprare in ferramenta una sorta di clips per appendere un quadretto. Mi chiedevo quanto potesse costare e pensavo che di certo la mente "onirica" poteva saperlo "a priori" (credo anche in questo, ovvero nella possibilità della mente di avere conoscenze "a priori" come se attingesse da un sapere antico)
Sì però dubito che il sapere antico sia al correnze di contingenze come un prezzo, che può essere anche stato variato nel tempo (quindi se è antico come ha potuto prevedere i cambi successivi?); magari quello c'è, ma fa capo ad altre cose...
Bibi ha scritto:in sogno lucido, qualche giorno fa, mi sono detta che dovevo andare in ferramenta, chiederne il prezzo e confrontarlo con la veglia ed ero certa del risultato. Purtroppo essendo un sogno lucido pomeridiano, e alquanto instabile, non ho portato a termine l'esperimento. Sottolineo che non mi sono addormentata con questa intenzione e che quindi non ho indotto "l'obbiettivo" il quale mi è venuto in mente solo in sogno.
Ecco, questo per dire che sto già tentando un contatto, anche inconsapevolmente, un collegamento di nozioni, informazioni, conoscenze tra l'onirico e il reale.
Vorrei sapere cosa ne pensate..in vista del fatto che potrei propormi, in un sogno lucido, di recarmi in un luogo che decido essere un archivio mnestico in cui recuperare ricordi.
Ripeto, penso che sia molto interessante; se hai la fortuna di lucidare spesso potresti in effetti imbastire degli esperimenti in questo senso...
Bibi ha scritto:La perplessità è che credo che essendo memoria inconscia non dev'essere forzata dal conscio( di cui è caratterizzato anche un sogno lucido) .
Anche un sogno non lucido rientra nel "conscio". Nei sogni siamo sempre coscienti (altrimenti come potremmo ricordarli?), la differenza tra i sogni normali e lucidi è che negli uni siamo coscienti di fronte agli stimoli che il sogno propone, mentre negli altri siamo coscienti di questo e anche consapevoli del fatto che tali stimoli siano di origine onirica. Io non identificherei tanto facilmente i sogni con l'inconscio, perché nei sogni siamo coscienti di ciò che il sogno stesso ci mostra mentre l'inconscio costituisce di fatto le aree psichiche di cui non abbiamo coscienza.
Bibi ha scritto:Mi chiedo se sognare lucidamente sia intrinsecamente in contrasto con la possibilità di accedere alla memoria inconscia..
Non credo... Perché dovrebbe esserlo?
Bibi ha scritto:O forse, come nell'esperienza del sogno col ferramenta, ci dev'essere lucidità ma non "forzatura" del sogno. Ovvero non quella massiccia presenza di manipolazione (su cui peraltro non sono d'accordo in generale) che impedisce in un certo senso al sogno di "parlare".
Guarda, forse questo mio modo di vedere le cose dipende da quanto espresso sopra (escludo la dimensione onirica da quella inconscia), ma io ritengo che il sogno parli sempre, anche quando è lucido. Io posso arrivare a rendermi conto di trovarmi in un sogno, quindi sono lucido, è vero, però l'ambiente in cui mi trovo in quel momento (lo scenario onirico) non l'ho deciso io, è "arrivato così"... Quello che ho io, di per me, è che so di essere in un sogno, ma il sogno stesso mantiene la sua origine inconscia (origine... E' vero che ho escluso il sogno dall'inconscio, ma non il fatto che possa essere formato da esso, nella scelta degli elementi che lo caratterizzano, della trama, etc., dal momento che ciò non è deciso volontariamente né prevedibile -a meno di incubare con successo- da noi stessi in maniera consapevole...). E anche dopo che ho acquisito la lucidità, gran parte del sogno rimane comunque sotto la stessa "direzione". Ti faccio un esempio: nell'ultimo lucido che ho fatto, dopo essermi accorto di essere in un sogno, quindi dopo l'acquisizione della lucidità, ho percorso un tratto di un sentiero e poi ho incontrato alcuni PO. Non lo sapevo che li avrei incontrati, non lo ho deciso io. Ero lucido, stavo esplorando il mio sogno, e questa cosa che non mi aspettavo è accaduta. Se non ho deciso personalmente che dopo avere percorso quel tratto di strada avrei dovuto incontrare dei PO, allora questo significa che, nostra consapevolezza a parte, il sogno lucido mantiene comunque e sempre una base direttiva inconscia. Come dire: l'inconscio non si fa mettere nel sacco dalla sfera cosciente della nostra psiche tanto facilmente! Ti ricordo che poco sopra, accennando alla subliminalità, hai delineato che è possibile che il nostro comportamento cosciente sia passibile di subire imposizioni da parte dell'inconscio, quindi, se è vero che siamo così "disarmati" e indifesi rispetto al nostro inonscio quando siamo svegli, perché mai dovremmo avere la capacità di annichilirlo tanto facilmente in un sogno, solo perché siamo lucidi? Dopotutto il funzionamento della nostra mente in sogno (lucido o meno), esami alla mano, è straordinariamente simile a quello che essa ha quando siamo svegli, da cui l'espressione di "sonno paradosso" per indicare la fase REM da parte degli studiosi di questa materia, quindi, se la "modalità di funzionamento" della nostra mente in sogno è pressapoco la stessa di quella che ha quando siamo svegli, allora anche il rapporto che intrattiene con la parte inconscia della psiche dovrebbe essere lo stesso, quindi tendo a escludere che la lucidità porti via tanto facilmente spazio e potere al nostro inconscio...
Bibi ha scritto:Di fondo penso che la cosa più affascinante sia sognare lucidamente ma lasciare anche al sogno la sua parte attiva in una sorta di dialogo tra conscio e inconscio.
Secondo me è quello che in effetti già accade...
Bibi ha scritto:E dunque tra onirico e reale.
In che senso?
Bibi ha scritto:Mi chiedo: se si riuscisse a mantenere questo dialogo, potrei accedere alla memoria inconscia attivamente?
Non lo so ma l'interrogativo è interessante, bisognerebbe proprio provare! Al limite se dovessi avere dei risultati potresti poi tornare a parlarne in questo stesso topic, esponendo le esperienze in merito!
Bibi ha scritto:Non so se sia comprensibile quello che ho scritto..
Se non lo è chiedo scusa.
Bibi
No, sei stata molto chiara!