Indice Tecniche e Divulgazione Il mondo dei sogni lucidi > Archivio Mnestico. Onirico/Reale

Conversazioni generiche su tutto ciò che è inerente ai sogni lucidi: dinamiche al loro interno, funzionamento, personaggi onirici, ambientazioni, e considerazioni varie sull'argomento.

Archivio Mnestico. Onirico/Reale

Messaggioda Bibi » 01/09/2016, 11:43

Ciao a tutti...
scrivo riguardo un'idea che mi ronza nella testa da un po' e vorrei sapere se secondo voi è o meno concretizzabile.
Faccio una premessa argomentando cose che molti sanno al solo scopo di far capire un po' il discorso.
La premessa è che la mente è potenziata in sogno. Incluse le capacità cognitive.
In particolare, sappiamo come la memoria è continuamente sollecitata durante la veglia da miliardi di stimoli e come il cervello faccia un continuo lavoro di smistamento tra ciò che è essenziale ricordare e ciò che è superfluo.
Io immagino la memoria un po' come depositata in un contenitore conico. Al fondo i ricordi più lontani e, dunque, offuscati. In superficie i più recenti e vividi.
Vengono totalmente archiviati i dati "superflui".
Penso che questa archiviazione però non corrisponda ad una cancellazione. Ho esperienza di come nel sogno la memoria possa molto facilmente accedere a dati "irrilevanti" acquisiti nella veglia.
(Questo ci fa capire quanto siamo purtroppo a volte senza difesa di fronte a determinati stimoli che poi vengono elaborati in sogno. si pensi a scene di film, ai messaggi subliminali, e tutto ciò che entra nel cervello senza che consciamente se ne abbia consapevolezza...ma è un altro discorso )
L'esempio più banale è il ricordare in sogno dove siano state messe le chiavi "perse" durante la veglia, o ricordare formule matematiche studiate decenni prima e mai più rispolverate..
Questo tipo di memoria però, credo si possa definire memoria "inconscia".
La questione è questa: non ho esperienza di accesso alla memoria inconscia in sogno lucido. Cioè non mi è mai capitato di provare , riprendendo l'esempio di prima, a dire in sogno che aprendo il primo cassetto del comodino avrei trovato un foglietto con su scritto il luogo in cui si trovava l'oggetto perduto. (è solo un esempio) o chiederlo a un P.O. e ricevere una risposta corretta.
Qualche giorno fa dovevo comprare in ferramenta una sorta di clips per appendere un quadretto. Mi chiedevo quanto potesse costare e pensavo che di certo la mente "onirica" poteva saperlo "a priori" (credo anche in questo, ovvero nella possibilità della mente di avere conoscenze "a priori" come se attingesse da un sapere antico)
in sogno lucido, qualche giorno fa, mi sono detta che dovevo andare in ferramenta, chiederne il prezzo e confrontarlo con la veglia ed ero certa del risultato. Purtroppo essendo un sogno lucido pomeridiano, e alquanto instabile, non ho portato a termine l'esperimento. Sottolineo che non mi sono addormentata con questa intenzione e che quindi non ho indotto "l'obbiettivo" il quale mi è venuto in mente solo in sogno.
Ecco, questo per dire che sto già tentando un contatto, anche inconsapevolmente, un collegamento di nozioni, informazioni, conoscenze tra l'onirico e il reale.
Vorrei sapere cosa ne pensate..in vista del fatto che potrei propormi, in un sogno lucido, di recarmi in un luogo che decido essere un archivio mnestico in cui recuperare ricordi.
La perplessità è che credo che essendo memoria inconscia non dev'essere forzata dal conscio( di cui è caratterizzato anche un sogno lucido) . Mi chiedo se sognare lucidamente sia intrinsecamente in contrasto con la possibilità di accedere alla memoria inconscia..
O forse, come nell'esperienza del sogno col ferramenta, ci dev'essere lucidità ma non "forzatura" del sogno. Ovvero non quella massiccia presenza di manipolazione (su cui peraltro non sono d'accordo in generale) che impedisce in un certo senso al sogno di "parlare".
Di fondo penso che la cosa più affascinante sia sognare lucidamente ma lasciare anche al sogno la sua parte attiva in una sorta di dialogo tra conscio e inconscio.
E dunque tra onirico e reale.
Mi chiedo: se si riuscisse a mantenere questo dialogo, potrei accedere alla memoria inconscia attivamente?

Non so se sia comprensibile quello che ho scritto..
Se non lo è chiedo scusa.
Bibi
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Re: Archivio Mnestico. Onirico/Reale

Messaggioda Searig » 01/09/2016, 18:49

Discorso molto interessante!

Bibi ha scritto:Ciao a tutti...
scrivo riguardo un'idea che mi ronza nella testa da un po' e vorrei sapere se secondo voi è o meno concretizzabile.
Faccio una premessa argomentando cose che molti sanno al solo scopo di far capire un po' il discorso.
La premessa è che la mente è potenziata in sogno. Incluse le capacità cognitive.


Io delle volte ho l'impressione contraria, mi sembra di essere un po' "instupidito" nei sogni! :lol:

Bibi ha scritto:In particolare, sappiamo come la memoria è continuamente sollecitata durante la veglia da miliardi di stimoli e come il cervello faccia un continuo lavoro di smistamento tra ciò che è essenziale ricordare e ciò che è superfluo.


Certo!

Bibi ha scritto:Io immagino la memoria un po' come depositata in un contenitore conico. Al fondo i ricordi più lontani e, dunque, offuscati. In superficie i più recenti e vividi.
Vengono totalmente archiviati i dati "superflui".
Penso che questa archiviazione però non corrisponda ad una cancellazione.


Una visione "informatica"? :)

E' comunque vero che possediamo molti più ricordi di quanto ci possiamo immaginare e che questi rimangono lì da parte finché per un motivo o per l'altro ci tornano in mente... Si deve comunque anche tenere conto del fatto che spesso i ricordi, in particolare i più antichi, tendono ad essere rielaborati, senza cambiare nella sostanza "narrativa" ma nei dettagli, che vengono in un certo modo sostituiti. Così, ad esempio, si può ricordare esattamente un fatto accaduto con una persona, anche se il colore originario del vestito che indossava è andato perso ed è stato "sostituito" nel ricordo da un altro: il fatto non cambia, i dettagli sì... I ricordi possono conservarsi per anni, anche se subiscono un certo deterioramento a cui il cervello va incontro con simili "restauri"...

Bibi ha scritto:Ho esperienza di come nel sogno la memoria possa molto facilmente accedere a dati "irrilevanti" acquisiti nella veglia.
(Questo ci fa capire quanto siamo purtroppo a volte senza difesa di fronte a determinati stimoli che poi vengono elaborati in sogno. si pensi a scene di film, ai messaggi subliminali, e tutto ciò che entra nel cervello senza che consciamente se ne abbia consapevolezza...ma è un altro discorso )


Anche un po' controverso... Non so fino a che punto i messaggi subliminali vadano a segno, perché arriveranno comunque a "fare i conti" con le idee personali, e poi l'acquisizione subliminale di stimoli è parte della fisiologia umana da sempre, ciò nondimeno sembra che le scelte comportamentali godano comunque sempre, in misura maggiore o minore, di una certa autonomia (per fortuna!).

Bibi ha scritto:L'esempio più banale è il ricordare in sogno dove siano state messe le chiavi "perse" durante la veglia, o ricordare formule matematiche studiate decenni prima e mai più rispolverate..
Questo tipo di memoria però, credo si possa definire memoria "inconscia".


Tutta la memoria lo è: tutto ciò che, della nostra psiche, non è al momento attuale sotto l'attenzione della coscienza è inconscio. Ti faccio un esempio: se ti chiedessi chi ha scoperto l'America, probabilmente mi diresti Cristoforo Colombo; questo dato adesso è in te cosciente, mentre fino a un attimo fa neppure ci pensavi, ma di fatto ce l'hai in testa. Allora dov'era un momento fa, quando non ci stavi pensando? Era un contenuto inconscio, perché allora la tua attenzione cosciente non era su di esso... Così tutti i ricordi, fintantoché non affiorano alla coscienza, rientrano nella sfera della psiche di cui non siamo al momento coscienti, vale a dire, la memoria è sempre inconscia (tranne i singoli elementi della stessa che in un dato momento sono richiamati alla sfera conscia)...

Bibi ha scritto:La questione è questa: non ho esperienza di accesso alla memoria inconscia in sogno lucido. Cioè non mi è mai capitato di provare , riprendendo l'esempio di prima, a dire in sogno che aprendo il primo cassetto del comodino avrei trovato un foglietto con su scritto il luogo in cui si trovava l'oggetto perduto. (è solo un esempio) o chiederlo a un P.O. e ricevere una risposta corretta.


Questo sarebbe un bell'esperimento da provare! : Thumbup :

Bibi ha scritto:Qualche giorno fa dovevo comprare in ferramenta una sorta di clips per appendere un quadretto. Mi chiedevo quanto potesse costare e pensavo che di certo la mente "onirica" poteva saperlo "a priori" (credo anche in questo, ovvero nella possibilità della mente di avere conoscenze "a priori" come se attingesse da un sapere antico)


Sì però dubito che il sapere antico sia al correnze di contingenze come un prezzo, che può essere anche stato variato nel tempo (quindi se è antico come ha potuto prevedere i cambi successivi?); magari quello c'è, ma fa capo ad altre cose...

Bibi ha scritto:in sogno lucido, qualche giorno fa, mi sono detta che dovevo andare in ferramenta, chiederne il prezzo e confrontarlo con la veglia ed ero certa del risultato. Purtroppo essendo un sogno lucido pomeridiano, e alquanto instabile, non ho portato a termine l'esperimento. Sottolineo che non mi sono addormentata con questa intenzione e che quindi non ho indotto "l'obbiettivo" il quale mi è venuto in mente solo in sogno.
Ecco, questo per dire che sto già tentando un contatto, anche inconsapevolmente, un collegamento di nozioni, informazioni, conoscenze tra l'onirico e il reale.
Vorrei sapere cosa ne pensate..in vista del fatto che potrei propormi, in un sogno lucido, di recarmi in un luogo che decido essere un archivio mnestico in cui recuperare ricordi.


Ripeto, penso che sia molto interessante; se hai la fortuna di lucidare spesso potresti in effetti imbastire degli esperimenti in questo senso...

Bibi ha scritto:La perplessità è che credo che essendo memoria inconscia non dev'essere forzata dal conscio( di cui è caratterizzato anche un sogno lucido) .


Anche un sogno non lucido rientra nel "conscio". Nei sogni siamo sempre coscienti (altrimenti come potremmo ricordarli?), la differenza tra i sogni normali e lucidi è che negli uni siamo coscienti di fronte agli stimoli che il sogno propone, mentre negli altri siamo coscienti di questo e anche consapevoli del fatto che tali stimoli siano di origine onirica. Io non identificherei tanto facilmente i sogni con l'inconscio, perché nei sogni siamo coscienti di ciò che il sogno stesso ci mostra mentre l'inconscio costituisce di fatto le aree psichiche di cui non abbiamo coscienza.

Bibi ha scritto:Mi chiedo se sognare lucidamente sia intrinsecamente in contrasto con la possibilità di accedere alla memoria inconscia..


Non credo... Perché dovrebbe esserlo?

Bibi ha scritto:O forse, come nell'esperienza del sogno col ferramenta, ci dev'essere lucidità ma non "forzatura" del sogno. Ovvero non quella massiccia presenza di manipolazione (su cui peraltro non sono d'accordo in generale) che impedisce in un certo senso al sogno di "parlare".


Guarda, forse questo mio modo di vedere le cose dipende da quanto espresso sopra (escludo la dimensione onirica da quella inconscia), ma io ritengo che il sogno parli sempre, anche quando è lucido. Io posso arrivare a rendermi conto di trovarmi in un sogno, quindi sono lucido, è vero, però l'ambiente in cui mi trovo in quel momento (lo scenario onirico) non l'ho deciso io, è "arrivato così"... Quello che ho io, di per me, è che so di essere in un sogno, ma il sogno stesso mantiene la sua origine inconscia (origine... E' vero che ho escluso il sogno dall'inconscio, ma non il fatto che possa essere formato da esso, nella scelta degli elementi che lo caratterizzano, della trama, etc., dal momento che ciò non è deciso volontariamente né prevedibile -a meno di incubare con successo- da noi stessi in maniera consapevole...). E anche dopo che ho acquisito la lucidità, gran parte del sogno rimane comunque sotto la stessa "direzione". Ti faccio un esempio: nell'ultimo lucido che ho fatto, dopo essermi accorto di essere in un sogno, quindi dopo l'acquisizione della lucidità, ho percorso un tratto di un sentiero e poi ho incontrato alcuni PO. Non lo sapevo che li avrei incontrati, non lo ho deciso io. Ero lucido, stavo esplorando il mio sogno, e questa cosa che non mi aspettavo è accaduta. Se non ho deciso personalmente che dopo avere percorso quel tratto di strada avrei dovuto incontrare dei PO, allora questo significa che, nostra consapevolezza a parte, il sogno lucido mantiene comunque e sempre una base direttiva inconscia. Come dire: l'inconscio non si fa mettere nel sacco dalla sfera cosciente della nostra psiche tanto facilmente! Ti ricordo che poco sopra, accennando alla subliminalità, hai delineato che è possibile che il nostro comportamento cosciente sia passibile di subire imposizioni da parte dell'inconscio, quindi, se è vero che siamo così "disarmati" e indifesi rispetto al nostro inonscio quando siamo svegli, perché mai dovremmo avere la capacità di annichilirlo tanto facilmente in un sogno, solo perché siamo lucidi? Dopotutto il funzionamento della nostra mente in sogno (lucido o meno), esami alla mano, è straordinariamente simile a quello che essa ha quando siamo svegli, da cui l'espressione di "sonno paradosso" per indicare la fase REM da parte degli studiosi di questa materia, quindi, se la "modalità di funzionamento" della nostra mente in sogno è pressapoco la stessa di quella che ha quando siamo svegli, allora anche il rapporto che intrattiene con la parte inconscia della psiche dovrebbe essere lo stesso, quindi tendo a escludere che la lucidità porti via tanto facilmente spazio e potere al nostro inconscio...

Bibi ha scritto:Di fondo penso che la cosa più affascinante sia sognare lucidamente ma lasciare anche al sogno la sua parte attiva in una sorta di dialogo tra conscio e inconscio.


Secondo me è quello che in effetti già accade... :)

Bibi ha scritto:E dunque tra onirico e reale.


In che senso?

Bibi ha scritto:Mi chiedo: se si riuscisse a mantenere questo dialogo, potrei accedere alla memoria inconscia attivamente?


Non lo so ma l'interrogativo è interessante, bisognerebbe proprio provare! Al limite se dovessi avere dei risultati potresti poi tornare a parlarne in questo stesso topic, esponendo le esperienze in merito!

Bibi ha scritto:Non so se sia comprensibile quello che ho scritto..
Se non lo è chiedo scusa.
Bibi


No, sei stata molto chiara! :)
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Re: Archivio Mnestico. Onirico/Reale

Messaggioda LunainpescilLady » 01/09/2016, 21:25

Per memoria antica intendi inconscio collettivo oppure tuoi ricordi di moltissimo tempo fa?...oppure qualcos'altro ?
... -mi dica un ultima cosa.E' vero?O sta succedendo dentro la mia testa?-
-Certo sta accadendo dentro la tua testa, Harry.Ma perchè dovrebbe voler dire che non è vero?- (Harry Potter)


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Re: Archivio Mnestico. Onirico/Reale

Messaggioda Bibi » 01/09/2016, 23:29

intendo miei ricordi di tantissimo tempo fa, nozioni, esperienze...tutto nasce dal mio enorme deficit di memoria che può competere con un alzheimer galoppante..
comunque anche la memoria "universale"..ma mi sembra uno step già molto più incerto e insidioso.. non sò..

@searig...per rispondere a te ho bisongo di più tempo perché i concetti che apri sono vari.. :)
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Re: Archivio Mnestico. Onirico/Reale

Messaggioda Bibi » 02/09/2016, 15:37

ciao searig..
avevo scritto una risposta lunga e approfondita.
:(
purtroppo perduta..
noto che hai una visione logica razionale della mente, concorde con la mia..ma non nego l'esistenza di fenomeni illogici e inspiegabili.

mi è capitato di notare anomalie nei sogni (suono la chitarra e qualcosa non va..) e riscontrarle nella realtà. (trovare la chitarra con la corda saltata).

immagino le persone e gli eventi collegati da fili in un'enorme rete su cui fluisce un "sentire" particolare..un sentire non consapevole che si sprigiona bene in sogno.
essendo fiduciosa di questa sensitività l'obbiettivo potrebbe essere ottenere conoscenze dal passaggio degli stati di coscienza (da sogno a veglia, da onirico a reale).

sulla memoria inconscia, aldilà del termine che potrebbe essere inadatto, credo ci siano ricordi, eventi che vengono a volte rimossi. ma questo lo dicono molti studi..
c'è dunque una memoria "sotterranea"...
il mio deficit di memoria è notevole a prescindere da ricordi rimossi...ho pochissimi ricordi dell'infanzia per esempio..

sull' inconscio che si presenta anche nei lucidi l'impressione che ho è che l'onironautica, in generale, miri un po' ad un "controllo"" consapevole del sogno abbastanza massiccio..
insomma ad essere più il regista della pellicola, che l'aiutante regista. Però magari mi sbaglio e invece tutti lucidano in modo anche un po' passivo..
cmq è qui che intervengono i miei dubbi..forse ci sono sogni rivelatori, ma non sono tali se la rivelazione è forzata dalla nostra volontà.. se io chiedo al sogno un luogo che sia archivio mnestico forse esprimo troppa volontà così che si crea una situazione fondamentalmente "fittizia", una specie di illusione. non so se mi spiego...non sono sicura che sia così...è un dubbio
l'esempio del ferramenta potrebbe essere chiarificatore..se riuscissi a portarlo a termine.


ci vuole però impegno...bisognerebbe iniziare a piccoli passi. ponendosi magari obbiettivi poco complessi..
inoltre qualcuno mi ha anche consigliato " lascia i ricordi lì dove sono..."
non sò...avrei bisogno di qualche prova del fatto che lucidando si possono effettivamente avere informazioni inerenti la realtà..
sono sicura che se ne possono avere sognando (non lucido)

beh se mi viene in mente il resto man mano ti dico..

salut
Bibi
 
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Re: Archivio Mnestico. Onirico/Reale

Messaggioda Searig » 02/09/2016, 16:32

Ciao Bibi! :)

Bibi ha scritto:ciao searig..
avevo scritto una risposta lunga e approfondita.
:(
purtroppo perduta..


Per caso hai passato del tempo a scrivere e quando hai cliccato sul pulsante pubblica ti sei trovata sloggata e hai perso il messaggio? Capita anche a me ogni tanto, per cui delle volte, se ho scritto a lungo, faccio per sicurezza un copia-incolla prima di cliccare sul pulsante...

Bibi ha scritto:noto che hai una visione logica razionale della mente, concorde con la mia..ma non nego l'esistenza di fenomeni illogici e inspiegabili.


Si è vero, la logica non può arrivare dappertutto... :)

Bibi ha scritto:mi è capitato di notare anomalie nei sogni (suono la chitarra e qualcosa non va..) e riscontrarle nella realtà. (trovare la chitarra con la corda saltata).

immagino le persone e gli eventi collegati da fili in un'enorme rete su cui fluisce un "sentire" particolare..un sentire non consapevole che si sprigiona bene in sogno.
essendo fiduciosa di questa sensitività l'obbiettivo potrebbe essere ottenere conoscenze dal passaggio degli stati di coscienza (da sogno a veglia, da onirico a reale).

sulla memoria inconscia, aldilà del termine che potrebbe essere inadatto, credo ci siano ricordi, eventi che vengono a volte rimossi. ma questo lo dicono molti studi..
c'è dunque una memoria "sotterranea"...


Ok, non c'è problema, puoi semplicemente chiamarli ricordi rimossi, dunque; io alle volte mi impunto un po' sui termini, ma basta spiegarsi! :)

Bibi ha scritto:il mio deficit di memoria è notevole a prescindere da ricordi rimossi...ho pochissimi ricordi dell'infanzia per esempio..


Ma neanche un po'? Ti ricorderai dei tuoi compagni, della scuola, di qualcosa, anche se non i singoli fatti, no?

Bibi ha scritto:sull' inconscio che si presenta anche nei lucidi l'impressione che ho è che l'onironautica, in generale, miri un po' ad un "controllo"" consapevole del sogno abbastanza massiccio..
insomma ad essere più il regista della pellicola, che l'aiutante regista.


Su questo mi trovi in parte d'accordo, anche se non ne ho parlato in precedenza perché c'era già tanta carne al fuoco...

Io ho sempre detto che non mi piace l'idea dell'SLTC, perché quello che mi affascina dell'onironautica è poter vivere appieno il sogno così come arriva. Ho inoltre dichiarato, a corollario di ciò, che in un sogno lucido non disdegno per forza un minimo di "Controllo", ma solo nel senso di quel tanto che basta per sapermici muovere a mio agio (cose come volare, mangiare la prima cosa che ti capita a tiro -fosse anche un pezzo di muro!-, respirare sott'acqua, tenere a bada PO fastidiosi, etc...), ma non nel senso di modificare il sogno di per se stesso in maniera sostanziale. Mi piace cioè sapermi muovere in un sogno e viverlo consapevolmente come tale (la sensazione che si prova è bellissima...), ma non intendo affatto "costruirlo da zero", sia nello scenario che negli eventi, altrimenti che esplorazione del sogno sarebbe? Quindi io sono per un minimo di controllo ma non per gli SLTC. E, per fortuna, in genere è proprio quello che mi accade (forse perché faccio solo DILD, quindi ottengo la lucidità in un sogno che si è già formato per conto suo, diversamente non saprei come andrebbe...), in genere. Secondo me, l'onironautica, più che a un "controllo consapevole del sogno", come dici, dovrebbe mirare solo alla "consapevolezza del sogno", cioè a essere consapevoli di trovarsi in un sogno, senza la pretesa di controllarlo (nei limiti a cui ho accennato).

Bibi ha scritto:Però magari mi sbaglio e invece tutti lucidano in modo anche un po' passivo..


Questo dipende, penso, anche da persona a persona e, pure nello stesso individuo, dal grado di lucidità, che può variare da sogno a sogno... Tralasciando prelucidi e falsi lucidi, che sono casi particolari, esistono anche i sogni lucidi ma con un grado di lucidità piuttosto basso, pur continuando a rimanere dei lucidi. In un sogno lucido di questo tipo, ad esempio, si potrebbe agire in maniera più istintiva e impulsiva, pur mantenendo la consapevolezza di trovarsi in un sogno, tralasciando tali velleità di controllo a cui fai riferimento... In un altro, dove la lucidità è alta, si può perfino permettersi di richiamare ricordi dalla vita di veglia, riflettere e decidere con attenzione le task da fare, ricordare altri lucidi precedenti per stabilire un confronto, pensare con molta più disinvoltura, etc. ENtrambi i sogni sono lucidi, anche se il primo è vissuto, come accenni, pure un po' più "passivamente".

Bibi ha scritto:cmq è qui che intervengono i miei dubbi..forse ci sono sogni rivelatori, ma non sono tali se la rivelazione è forzata dalla nostra volontà.. se io chiedo al sogno un luogo che sia archivio mnestico forse esprimo troppa volontà così che si crea una situazione fondamentalmente "fittizia", una specie di illusione. non so se mi spiego...non sono sicura che sia così...è un dubbio


Ma se poi i risultati che ottieni sono buoni allora vuol dire che è possibile... Anche quando siamo svegli possiamo fare degli sforzi mnemonici per ricordare una cosa che al momento non abbiamo in mente, perché non potremmo fare simili sforzi in maniera "più simbolica", cercando un luogo o un PO con le risposte che cerchiamo, in un sogno? Dopotutto siamo sempre noi stessi che abbiamo a che fare con la nostra stessa memoria e magari in sogno la mente funziona un po' diversamente e potrebbe essere possibile...

Bibi ha scritto:ci vuole però impegno...bisognerebbe iniziare a piccoli passi. ponendosi magari obbiettivi poco complessi..
inoltre qualcuno mi ha anche consigliato " lascia i ricordi lì dove sono..."


Su questo non saprei...

Bibi ha scritto:non sò...avrei bisogno di qualche prova del fatto che lucidando si possono effettivamente avere informazioni inerenti la realtà..
sono sicura che se ne possono avere sognando (non lucido)


Messa così forse è possibile che il sogno non lucido abbia una spontaneità e un carattere diverso da quello lucido, però, a meno che qualcuno non abbia esperienze simili (sperando che intervenga qui per dire la sua) io non lo so, bisognerebbe provare, potrebbe essere una tua task con cui dare risposta a questo interrogativo...
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Re: Archivio Mnestico. Onirico/Reale

Messaggioda Bibi » 07/09/2016, 10:45

velocissimamente che sto per uscire..
stanotte lucido.
di sottofondo c'era la volontà di trovare "il contatto", tuttavia le varie esperienze raccontate nel forum (come immaginavo) mi hanno influenzata (piacevolmente) e un po' distratta..
c'è già qui nel forum una scala fantasiosa che misuri "attività/passività" del sognatore quando lucida?
mi sembra una cosa utile...
per quanto bello sia stato sperimentare cose lette qua e la..questo ha comportato dispersione. Inoltre non ho seguito il suggerimento di Daydreamer di sedermi e aspettare..
credo che in questo senso avere in mente (anche quella onirica) una scala di attività/passività sia utile.
Comunque argomenterò meglio quando torno..
tral'altro per ricollegarmi al topic su cosa induca il sogno lucido( a parte che è stato facilitato dal freddo mattutino, erano le 6) l'ingresso è avvenuto in seguito alla morte di mio fratello in sogno normale.
di nuovo...
scriverò anche di là..
ora vado..

salut :)
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Re: Archivio Mnestico. Onirico/Reale

Messaggioda Bibi » 08/09/2016, 12:34

Continuo..

argomento meglio il sogno:
premetto che non sono abituata a tenere un diario dei sogni (tuttavia alcuni in passato li ho trascritti) e che alle 6 del mattino sono riuscita a malapena a scrivere qualche appunto..

mi trovo ad una delle case infantili di torino, mio fratello (il secondo) deve venire a cena. prendiamo del pesce. Siamo io e qualche altro membro della famiglia, sicuramente mia madre. alla fine mio fratello disdice, qualcuno ci informa che si sente male. Che era stato in ospedale per dolori addominali, poi portato a casa era morto.
Piango e sento dolore. Mia madre era però serena, “resistente” forte, con mio stupore (ho sempre pensato che mia madre ne morirebbe…potrebbe essere un ds?) Mi sorride con amore.
Io sono angosciata anche dal fatto di aver avuto una premonizione della sua morte (in sogno).
Ad un tratto tutto si fa vivido e chiaro. Ho un sentimento di curiosità nei confronti dell’ambiente circostante. Sono seduta e mi guardo intorno. Sono già lucida(penso che essere curiosi sia già segno di lucidità).
A questo punto faccio tutta una serie di cose lette sul forum con l’interesse di fondo di “portare” qualcosa nella veglia e quindi creare il “contatto”. Ho contato le dita, mancava sempre il pollice. Trapassato un comodino di legno con la mano, questo è diventato di cartone. Devo aver chiesto qualcosa di essenziale ad una Po, una ragazzina coi capelli lunghi. Lei ha sorriso e si è vergognata abbassando il capo.
Ho girato su me stessa perché ho letto che sarebbe cambiato il paesaggio(? sarà vero?) ma non ha funzionato..
Ho provato a trasformarmi in un uomo. Ricordo che avevo un rituale per fare tutte queste cose ma non quale. Forse “a comando”. Ho detto “barba” e toccandomi le guance sentivo la barba. Mi sono guardata allo specchio. La barba era bionda, quasi grigia (la vecchiaia incombe : Wink : )Volevo vedere se potevo essere un uomo attraente così andai in uno stanzone dove erano riunite molte persone. La maggior parte delle donne erano anziane per cui persi interesse. Decisi di spostarmi, stufa dell’ambiente chiuso. Volai in modo inconsueto. Come trasportata da momenti di forti correnti. Il paesaggio era bello. Bassa montagna tropicale. In mezzo al verde scorsi una casa fatta di bambù e fango e argilla bianca. Era molto particolare, aveva piante rampicanti ovunque. C’è una bella luce.
Entro, sono subito attratta da alcune opere d’arte (dipinti) che sono all’interno.
Voglio “portarli” nella veglia. Il modo migliore mi sembra fotografarli col cellulare. Uno di questi aveva uno stile astratto, colori con tonalità sul blu/azzurro molto ben sfumati. Tecnicamente era fatto bene (me ne accorsi dalle sfumature)
Sto per prendere il cellulare (scioccamente convinta che al risveglio avrei avuto il dipinto in galleria… : Surprice : :!: ) passa un camion. Lo sento. Mi sveglio.
Credo siano successe altre cose di cui non ho però memoria..

Considerazioni e suggerimenti:
Devo giocherellare di meno, provare a concentrarmi di più.
Trasformarmi in un uomo è stata una perdita di tempo, per esempio..(anche se divertente)
Dovevo andare dal ferramenta, ma credo che essendo un sogno lucido notturno l’ambiente fosse troppo “surreale” per poterlo fare..con un netto distacco dagli ambienti della veglia.
Ad ogni modo l’intento di portare qualcosa dal sogno alla veglia (di artistico per esempio) c’è stata ed è una cosa buona.
Difficilissimo però farlo nei lucidi notturni.
Stamattina per esempio durante la fase di risveglio, (dato che leggo poesie spesso e volentieri) ho sognato di aprire un libro di poesie e leggerne una. Ho pensato che dovevo svegliarmi e trascriverla finché era in memoria. Il problema è che sognavo di svegliarmi e trascriverla in un continuo di falsi risvegli. Ricordo bene un nome. Antonella Taramella o Tamarella..ma probabilmente era Tavarella storpiato, nome di una poetessa che conosco.
Le poesie lette mi piacevano molto. A volte riesco (sopratutto in fase di risveglio o addormentamento) a trascrivere qualcosa..
l’unica frase della poesia che ricordo era: la marea si è divisa..cosa che a pensarci mi sembra insensata..
Questo per dire che nelle fasi intermedie è più facile “portare di qua” contenuti onirici. Nei lucidi notturni, per quanto più vividi e spettacolari c’è una più netta separazione con la veglia…
siete d’accordo?

Vediamo che ne sarà la prossima volta..

Salut :)
Bibi
 
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Re: Archivio Mnestico. Onirico/Reale

Messaggioda Searig » 08/09/2016, 12:54

In che senso nella fasi intermedie è più facile portare contenuti nella veglia che nei sogni notturni? Intendi per caso dire che le cose del dormiveglia si ricordano meglio? Mi pare comunque che anche del sogno notturno hai conservato un ricordo dettagliato...
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Re: Archivio Mnestico. Onirico/Reale

Messaggioda Bibi » 08/09/2016, 13:01

ciao searig

non so come spiegarti, nelle fasi intermedie c'è più coscienza che ambiente, anzi l'ambiente è quasi assente (forse questo permette una minore dispersione)..le azioni sono poche..
la lettura delle poesie è un'azione che raccoglie tutta la concentrazione e nello stesso tempo c'è consapevolezza di stare sognando. Non so in che scala di lucido sia catalogabile questa esperienza(peraltro molto frequente )
di fatto riesco a volte a svegliarmi e trascrivere..innanzitutto devo "fermare" però la memoria..quindi già in sogno mi ripeto ciò che ho letto e mi incoraggio a ricordare..
nei lucidi notturno è tutto molto più labile e dispersivo..troppi stimoli..
non sò..teorizzo..mi sembra che possa essere così..
Bibi
 
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