Provo a dare qualche parere partendo dall'esperienza che sto avendo in questo periodo, che riguarda proprio il calo di energia, cercando di farne una piccola analisi. Spero di non fare troppa confusione e di non andare ot
caso 1)Verso il 22-24 del mese sono riuscita ad entrare facilmente nel sogno con le tecniche dirette (WILD). Cosa ho fatto? Andata a letto ad un orario regolare, il solito, che è verso le 23.30/00.00 massimo. Mi sono alzata verso le 6 o qualcosa del genere (fase in cui ho più fasi rem) e ho fatto un'ora, circa, di yoga nidra/meditazione/ada. Avevo livelli classici di stress, ma trovavo
facile meditare. Mentre facevo questa sorta di meditazione, che è un miscuglio di "
cerca di mantenere l'attenzione consapevole, rilassa il corpo, segui il respiro" sono caduta nel sonno (leggero, deduco).
Poi, al secondo (credo) risveglio, mentre ci riprovavo, ho avvertito all'improvviso fortissime vibrazioni, come se venissi risucchiata, e ho capito che era il momento giusto per mantenere la consapevolezza alta; dunque, con molta facilità, pronunciando delle frasi e mantenendo l'attenzione costante sono riuscita ad entrare nel lucido. Mi sono sforzata poco, è stato piuttosto naturale.
Aggiungo che nei periodi in cui ne facevo di più avevo un diario (digitale, su word) in cui scrivevo tutti i sogni che facevo, tutti gli alimenti che consumavo la sera prima, l'eventuale meditazione o rilassamento che facevo, l'orario in cui andavo a letto, la qualità e la durata del sonno, una sommaria interpretazione dei sogni o incubi che avevo avuto e inserivo anche delle immagini che rappresentassero l'ambiente del sogno.
caso 2)Ultimamente, invece, sto sperimentando tanta difficoltà. Vado a letto più o meno allo stesso orario, i risvegli notturni sono circa gli stessi, e provo le tecniche al mattino. Proprio come nel primo caso.
Cos'è cambiato?
1) Non riesco a trovare la giusta motivazione per meditare o rilassarmi. Sento solo l'impellente bisogno di riposare. Mi sento incredibilmente stanca mentalmente e fisicamente e pensare di dover fare anche due minuti di ADA o yoga nidra mi sembra impossibile. E' come se non ne avessi voglia, come se una parte di me si rifiutasse di rilassarsi e di svuotare la mente e volesse solo sprofondare nel sonno più profondo, mentre l'altra combattesse per avere un lucido ed eseguire i task che purtroppo non riesco ad esaudire, dopo più di un anno di tentativi.
2) Sto tralasciando la trascrizione dei sogni sul diario (causa: sogni che mi lasciano troppo turbamento o che rappresentano qualcosa di profondamente inquietante) intaccando la memoria e il ricordo degli stessi.
3)Ancora una volta, scarsa motivazione e fiducia nel riuscirci: penso "Ah, ok, sto provando ad incubare questo sogno lucido da troppo tempo e non ce l'ho mai fatta, quindi anche se ci metto tutte le forze non riuscirò"->
sbagliatoOppure, similmente "Ok, non è periodo. Anche se faccio due ore di meditazione, sprofonderò nel sonno o rimarrò insonne." Tutto questo, naturalmente, tutta questa sfiducia, fa passare i sogni lucidi come qualcosa di irraggiungibile, e tutti noi sappiamo quanto la mente inconscia prenda alla lettera i nostri pensieri, trasformandoli in realtà.
E quindi?Secondo me, la parola chiave è equilibrio. L'intenzione, la motivazione e la fiducia sono importantissime per ristabilire una certa energia che ci porti a fare sogni lucidi. L'intenzione di volerlo fare, l'intenzione pura e assoluta, che come prerequisito richiede meditare, svuotare la mente dai pensieri intrusivi e riportarla ad uno stato di vigile calma, per lasciare lo spazio al nostro intento. Secondo, la motivazione (e attenzione), cioè quanto per noi è importante sognare lucido, che coinvolge anche il documentare la propria attività notturna, annotare la propria dieta (banalmente ciò che si mangia la sera prima, magari si mangia troppo e questo può influire negativamente, o altri fattori) e le eventuali attività che facciamo per mantenerci rilassati/consapevoli. Ultimo, la fiducia, fattore importantissimo e fondamentale senza il quale agiremmo troppo meccanicamente. Se si hanno troppi pensieri e siamo stressati, viene a mancare inevitabilmente anche la fiducia.
L'energia necessaria secondo me viene proprio da tutto ciò. E' come se provassimo a cucinare un piatto e per farlo buttassimo tutti gli ingredienti dentro la pentola, mettendo il gas al massimo. Deve esserci un giusto equilibrio: mettere le basi, che sono avere ordine tra gli ingredienti (aka: svuotare la mente dai pensieri superflui e concentrarsi solo su ciò che serve, che può essere ad esempio il respiro), impostare la fiamma alla giusta potenza (avere una vigile calma, non essere troppo svegli né troppo addormentati), e riporre una costante attenzione a tutto il processo. Quando il piatto è pronto, tutto il processo si conclude, e non c'è nulla che si possa fare per tornare indietro. Aka la fase REM finisce, e aspettiamo di fare un nuovo sogno.
In certi periodi, secondo me, si è predisposti maggiormente ai lucidi proprio perché si è rilassati, concentrati al punto giusto e si ripone una naturale, pura attenzione al lucido, rendendo l'atto di sognare lucido come un qualcosa di naturale e quasi spontaneo.
Naturalmente il fattore "fine fase REM" influisce molto, ma è qualcosa di molto personale. Durante i lucidi mi capita quasi sempre che a un certo punto arrivi quella consapevolezza che grida silenziosamente "ti stai svegliando e non puoi fare nulla affinchè ciò non accada" e in quei casi, finisce tutto quasi improvvisamente, nonostante sia ferma e non stia quindi svegliandomi a causa di un evento onirico improvviso, come una caduta o uno spavento.