NeuroEngineer ha scritto:Scusa, è sempre difficile capire il sesso di una persona dal nickname! Spero mi perdonerai
Figurati, sono d'accordo che sia virtualmente impossibile!
Riguardo al resto, ho trovato la tua risposta interessantissima e mi ha fatto molto piacere avere una spiegazione così dettagliata.
Effettivamente quando ho smesso di usare il diario ho anche smesso di prendermi il tempo la mattina appena sveglia per provare a far tornare alla mente i sogni, e suppongo che sia questo ad aver influito di più sulla loro diminuzione. Aggiungendo questo tassello alla routine, immagino che l'unica differenza sia quella di avere poi una sorta di catalogo delle proprie avventure oniriche, utile anche solo per il piacere di riviverle, oppure come supporto per analizzare dream signs, funzionalità delle tecniche e simili.
Ormai è una decina di anni che (nella vita non onirica
) tengo un diario, e posso dunque dire di avere molta esperienza con la facilità con cui alcune memorie tendano nel tempo a sfumare e a cambiare per adattarsi meglio alla nostra narrativa corrente. Alcuni ricordi, rileggendoli dopo anni, ho notato di essermeli portati dietro modificati o persino stravolti, soprattutto dal punto di vista emotivo.
Dunque, tornando ai sogni, è probabile che senza annotarli alcuni di loro si perdano, o si perdano le sensazioni ad esse associati. Anche tu infatti conservi quelli che trovi più interessanti tramite mappe concettuali.
Quindi, anche se non fosse uno strumento utile per favorire un ricordo più prolifero di sogni al mattino, credo che mi piacerebbe tenere un diario dei sogni ugualmente, da consultare anni dopo, come ora sto tra l'altro facendo con quello che scrivevo tempo fa. Rileggere i miei primi lucidi sta essendo emozionante, non so se sia lo stesso anche per voi, ma il mio primo sogno lucido, o comunque i primi che io abbia mai fatto, sono tra i miei preferiti di sempre! Dovrei fare un post a riguardo, mi piacerebbe sapere come sono andate le vostre prime volte da onironauti lucidi.