Già, giorni fa poi credevo quasi di aver trovato un modo per entrare rapidamente in un lucido inducendo quella specie di ronzio che si sente nella testa poco prima di fare simili esperienze. Quel giorno infatti mi sono svegliato e indotto il lucido per ben due volte a breve distanza uno dall'altro. Oggi vi riporto questo, brevissimo ma per me molto triste sogno o meglio incubo..
Mi trovo in città sto camminando, sono nei pressi di una stazione dei treni, avverto una voce famigliare, poi qualcuno che si rivolge a questa persona usando un diminuitivo, non credo alle mie orecchie, non può essere lei. Mi volto la cerco con lo sguardo, ma non riesco a intravedere nulla, la stazione si trova su una strada sopraelevata, mi avvicino, faccio una rampa di scale, continuo a cercarla, ed eccola lì seduta su una panchina, bellissima come me la ricordavo, non la vedo da anni, un'eternità, non mi sembra vero. Mi siedo lì vicino, non mi riconosce, la guardo, l'ascolto, poi in risposta a qualcuno in una battuta due parole che mi gelano il sangue "...sono sposata..." Mentre sono lì mi accorgo che ci sono altre persone che conosco e che anch'esse non vedo da molto tempo, loro sanno chi sono e cercano in qualche modo di interferire, di mettersi in mezzo e rubare quel momento. Un treno sta per giungere, lei si alza, la sto per perdere un'altra volta, ma io devo sapere, mi alzo e le chiedo "quindi sei sposata?" mi fa capire di no, rapidamente sale, poco dopo il treno inizia a partire, sento che non posso lasciarla andare, che dopo tanta ricerca a questo punto devo dirle tutto, tutto quello che ho per lungo tempo tenuto nascosto, il treno aumenta di velocità ma la porta è ancora aperta, non so dove sia diretto, ma devo assolutamente parlarle, per un soffio riesco a salire anche io. Un rapido sguardo al convoglio tanto da notare che è seduta in fondo, sono lì in piedi mi perdo di nuovo ad osservarla, poi mi faccio coraggio e le dico qualcosa, adesso si trova a pochi centimetri dal mio volto, fisso i suoi occhi, le sue risposte sono quelle che cercavo, non comprendo ciò che dice ma il senso lo capisco benissimo. Non so cosa succeda dopo ma un dubbio inizia a insinuarmi nella mente, non è reale, "è un sogno vero?" non aspetto la sua risposta, non ce n'è bisogno è fin troppo evidente, ciò che sentivo in quel momento svanisce al suo posto soltanto rabbia, sfondo il tettuccio del treno, faccio un salto sopra e volo via.
PS ieri ho visto "Man of Steel"