yareol ha scritto:Che cosa non hai capito esattamente?
Che cosa bisogna fare?
yareol ha scritto:Che cosa non hai capito esattamente?
yareol ha scritto:Beh, innanzitutto la cosa più difficile, riuscire a diventare lucidi in sogno, riuscire a capire che si sta sognando, successivamente cercare un passaggio oscuro, verso qualcosa che si inoltra nelle profondità di qualcosa. Una foresta buia, una spaccatura nella roccia, una galleria, un tombino, un tunnel scuro, insomma tutto ciò che simboleggia l'accesso alle profondità dell'inconscio.
Ciao600 ha scritto:Non ho ben capito cosa sia l'inconscio collettivo. É quella parte del nostro cervello dove sono radicati i nostri istinti animali e alcuni ricordi dei nostri antenati? Che stregoneria è mai questa?
Marley ha scritto:yareol ha scritto:Beh, innanzitutto la cosa più difficile, riuscire a diventare lucidi in sogno, riuscire a capire che si sta sognando, successivamente cercare un passaggio oscuro, verso qualcosa che si inoltra nelle profondità di qualcosa. Una foresta buia, una spaccatura nella roccia, una galleria, un tombino, un tunnel scuro, insomma tutto ciò che simboleggia l'accesso alle profondità dell'inconscio.
Grazie! ora è tutto più chiaro!
yareol ha scritto:
Detto ironicamente o hai davvero le idee più chiare?
Marley ha scritto:yareol ha scritto:
Detto ironicamente o hai davvero le idee più chiare?
PK2 ha scritto:E' uno dei concetti più travisati. Molti interpretano l'inconscio collettivo come se fosse una sorta di "memoria comune" degli uomini, un terreno da cui tutti attingono. Una specie di terreno psichico comune in cui tutti mettono qualcosa. In realtà l'inconscio collettivo è sì patrimonio comune ma allo stesso tempo individuale. Per intenderci tutti gli uomini hanno mani con cinque dita, e in questo senso le mani sono collettive, non è vero però che tutti gli uomini usano *le stesse* due mani, interpretazione errata del termine "collettivo". Così come l'uomo nella sua evoluzione ha sviluppato due mani, e quindi tutti gli uomini nel loro relazionarsi col mondo devono farlo con le mani, nello stesso modo Jung ipotizzò che anche la psiche sia evoluta in modi uguali per tutti gli uomini, generando degli "organi" e "arti" uguali per tutti gli uomini. Ad esempio tutti gli uomini presentano in sé quelli che Jung chiama archetipi.
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