Io non credo che sia un problema solo dell'arte onirica, ma un pò di tutte le cose.
Cioè, spesso noi passiamo davanti ad un 'infinità di cose meravigliose senza nemmeno vederle, o vedendo qualcosa di completamente diverso e privo di interesse.
Così molti si affacciano ai sogni senza comprenderne la maestosità.
Mi sembra che sia un problema di "energia". Per dedicarsi a qualcosa di nuovo occorre dell'energia mentale da spendervi sopra, per modificare le nostre idee in modo da far spazio al nuovo arrivato.
Se si ha a disposizione quest'energia, subito ci imbattiamo in qualcosa di interessante e meraviglioso, che ci era sfuggito.
Se non abbiamo quest'energia, tutto procede normalmente.
Credo che le cose da scoprire siano sostanzialmente infinite, ma ognuno investe l'energia che ha come meglio crede, in accordo con le proprie vocazioni. Taluni, per esempio, potrebbero spendere tutte le proprie energie per un'arte marziale, e ignorare i sogni.
Certo, vedo che quest'energia, più è sfruttata, più germoglia e si espande, e l'esercizio mentale di scoprire cose nuove la fa prosperare.
La meditazione poi è come buttarci concime di quello buono.
In conclusione, i più non si interessano ai sogni, come non si interessano a moltissime cose bellissime, perchè non ne hanno la forza.