Ciao a tutti. Vorrei riportare qui un esperienza che per me é stata piuttosto intensa e significativa. La riporto in primis per condivisione, in secondo luogo per capire esattamente di che cosa si tratti questa esperienza grazie al vostro commento e alle vostre impressioni. Per chi ha tempo e voglia, riporto prima alla lettura del seguente link ad un mio vecchio post, dove riporto alcune esperienze in un certo senso collegate a quello che racconterò :
viewtopic.php?f=48&t=8564&p=81840#p81840
Detto questo cominciamo.
Ieri pomeriggio, poco dopo pranzo, data la stanchezza per i festeggiamenti di capodanno, ho deciso di fare un pisolino di un paio d'ore. Prendo sonno praticamente subito. Vengo svegliato da un rumore, guardo l'orologio ed avevo dormito solo 30 minuti, quindi mi concedo un po più di tempo e mi riaddormento tranquillamente. Vengo svegliato nuovamente, ma stavolta da tremiti come quelli di un terremoto; dopo la scossa cessa, ed il mio corpo sdraiato viene violentemente ruotato di 90 gradi: un possente braccio oscuro dalle dita lunghe con unghie acuminate, proveniente da sotto il letto mi ha afferrato la caviglia e mi vuole trascinare con lei nell'oscurità. Se non avete letto il mio vecchio post, questa è un entità che più volte mi ha terrorizzato nel sonno ed ha impedito alla mia coscienza di liberarsi. Ma non stavolta. Stavolta non mi sono spaventato, mi sono arrabbiato, infuriato. Non poteva continuare a spaventarmi ogni volta che quelle strane esperienze che definirei extracorporee mi accadevano. Gridando "non sei reale, non puoi farmi del male" ho afferrato il braccio che mi trascinava e lo ho smembrato, ho letteralmente rotto e staccato ogni singolo dito che afferava la mia caviglia e l'ho liberata. Ho poi afferrato il braccio dalla mano mutilata ed ho trascinato io quello che si nascondeva sotto il letto e, mentre lo trascinavo fuori, l'oscurità si dissipava e scompariva da là sotto. Il mio corpo era lì, sdraiato, ed io ero pervaso da una felicità pura ed incondizionata. Con la mia nuova coscienza me ne sono andato nella cucina di casa mia, lì sedevano tutti i miei parenti. Quando sono entrato, tutti all' unisono si soni girati verso di me con sorrisi sinceri e a quel punto non ho più aspettato. Sapevo cosa dovevo fare, non so come ma lo sapevo ed ho saltato, attraversando il soffitto per volare verso il cielo azzurro splendente. La vista era mozzafiato. Vedevo tutto il mio paese, le montagne, le colline ed i campi coltivati, l'argine che protegge le case dal serpeggiante fiume che scorre placido nel mio paesino. Mi ricordo ogni singolo particolare, ma soprattutto mi ricordo emozioni, felicità, libertà e pace, mentre mi dirigevo verso il campo da calcio per poter sorvolare le colline. Oltre la prima collina che domina sul mio paese mi si é aperto il paesaggio ondulato e selvaggio delle colline ricoperte da un tappeto vivente di alberi, dalle infinte sfumature verdeggianti dei sempreverdi all'arancione misto a giallo e marrone delle foglie morenti. A posteriori ricordo che il mio volo era controllato involontariamente, perche io provavo a dirigere il volo con il mio corpo, ad esempio muovendo le braccia, senza alcun risultato: solo quando mi focalizzavo mentalmente sul punto da raggiungere mi muovevo in maniera quasi istantanea al punto desiderato. Continuando a sorvolare le colline mi sono ritrovato in un altro paese, dove sinceramente non ero mai stato. Lì c'era una chiesa con all' interno prete e fedeli. In una vampata di allegria e voglia di scherzare inspiegabile ho infilato le braccia nelle mura della chiesa, facendo uscire solo quelle dall'altra parete ed agitandole ululando come un fantasma. Ovviamente nessuno mi ha notato ed hanno tutti continuato a fare quello che stavano facendo. Volando mi ricordo anche di come ho perso il controllo provando a direzionare il volo con le braccia, "schiantandomi" (il che è equivalente a "passare attraverso") contro un abitazione. Nello schianto ho visto gli interni dell' edificio, decorati in ogni minimo dettaglio; la stanza dove sono precipitato era una sala. Poco dopo lo "scherzo" alla chiesa ho provato a chiudere gli occhi ed a pensare ad un posto a caso, ho provato a pensare all'America per teletrasportarmi li. Però invece di focalizzarmi su quella ho pensato con allegria a come mi sono liberato dell' entità maligna quando ero in camera da letto...camera da letto...boom... in meno di un secondo ho riaperto gli occhi nel mio letto, pesante come ogni giorno e confuso: ero tornato nel mio corpo e mi ero svegliato. Ho passato vari minuti seduto sul letto a digerire quello che era successo. Che ne pensate? Di che cosa si é trattato secondo voi? Come interpretereste la mia vicenda? Viaggio astrale o sogno lucido? Spero che vi vada di rispondere, a presto