Indice Condivisione Esperienze Tra sogno e spiritualità > Castaneda e la sua interpretazione

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Castaneda e la sua interpretazione

Messaggioda nagualdreamer » 06/11/2014, 10:16

Nota dello staff: discussione suddivisa dal topic viewtopic.php?f=6&t=7789&start=10

Telle ha scritto:Non avendo letto tutto ho visto di sfuggita quello che avete detto di Castaneda e vorrei solo dire che è di sicuro stata una figura molto singolare, insomma, ci sono pochissime foto che lo ritraggono (io su internet ne avrò trovate si e no 2), oltre al fatto che non si sa se personaggi come Don Jan siano realmente esistiti. Ma di sicuro i suoi libri hanno un significato molto più profondo oltre a quello letterale, infatti, dopo alcune esperienze alquanto singolari sono riuscito a trovare nuovi significati e ad interpretare delle cose in diversa chiave. Certamente non bisogna prendere alla lettera quello che dice, ma non bisogna nemmeno sminuire l'importanza dei contenuti dei suoi scritti adducendo scuse del genere.

Beh allora leggilo bene
e vorrei solo dire che è di sicuro stata una figura molto singolare, insomma, ci sono pochissime foto che lo ritraggono (io su internet ne avrò trovate si e no 2), oltre al fatto che non si sa se personaggi come Don Jan siano realmente esistiti.

Beh è vero, niente si sa per certo.. ma almeno da quel poco che si sa Castaneda è stato coerente con quello che "predicava".
Ma di sicuro i suoi libri hanno un significato molto più profondo oltre a quello letterale, infatti, dopo alcune esperienze alquanto singolari sono riuscito a trovare nuovi significati e ad interpretare delle cose in diversa chiave. Certamente non bisogna prendere alla lettera quello che dice, ma non bisogna nemmeno sminuire l'importanza dei contenuti dei suoi scritti adducendo scuse del genere.

Si ma Castaneda è un'autore moderno, e parla in modo chiaro ed esplicito. Secondo me è una pazzia non prendere alla lettera per un semplice motivo.
Se si comincia con l'esegesi dei suoi testi è finita. Castaneda diventerebbe una religione. Cioè, si scannano tuttora sull'esistenza dei personaggi biblici e sulla verita e significato dei testi sacri.
Ognuno ha il suo modo di interpretare e di capire le cose certo... ma Castaneda offre la pratica... e tu non puoi fare l'esegesi di un manuale d'istruzioni di un computer... non ha seplicemente senso.

Il suo contenuto va preso prima di tutto in buona fede, se uno è davvero intenzionato a dargli una possibilità. Dopo di che uno sceglie come agire, se provare (per credere o non credere), se credere (e non provare), se non credere (senza neanche provare), se modificare a proprio piacimento quello che ha letto e usare solo ciò che gli serve/piace.

Non nego però che sia possibile, a posteriori, trovare analogie tra i concetti espressi da Castaneda con quelli espressi da altre persone/teorie/visioni del mondo, come fatto ad esempio da Daydremer. Se esistono queste anaologie sono sicuramente interessanti da notare, considerare, discutere e intrpretare. Ma si tratta di analogia tra diversi campi non di una deformazione di una cosa nell'altra... perchè è questo che fà l'interpretazione.
" If we choose to recondition our interpretation system, reality becomes fluid,
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Re: I sogni possono cambiare la vita ?

Messaggioda Telle » 10/11/2014, 5:04

Per me sarebbe strano prendere alla lettera ciò che dice, insomma, non penserai che il significato più importate e quindi quello vero sia espresso superficialmente solo dalle parole stampate?
Io penso che i suoi scritti siano sotto diversi aspetti complicati e per qualche verso filosofici.
Siamo soli? Non lo so, ma l'unica cosa che possiamo fare è proseguire per il nostro viaggio, senza aspettare nessuno. Di sicuro durante il nostro cammino incontreremo qualcuno, ma la sua sola presenza fisica non basterà a farci sentire meno soli. Infatti, incontreremo molti che ci saranno, ma che non saranno realmente vicino a noi, e incontreremo alcune persone che poi potranno pure essere lontane, ma che, nonostante ciò, riuscirannò a farci sentire realmente meno soli nel viaggio. Allora teniamoci vicine queste persone, perchè è raro trovare chi va esattamente dove andiamo noi.
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Re: I sogni possono cambiare la vita ?

Messaggioda nagualdreamer » 10/11/2014, 11:45

Telle ha scritto:Per me sarebbe strano prendere alla lettera ciò che dice, insomma, non penserai che il significato più importate e quindi quello vero sia espresso superficialmente solo dalle parole stampate?
Io penso che i suoi scritti siano sotto diversi aspetti complicati e per qualche verso filosofici.


In ogni scritto esistono tantissimi livelli di interpretazione... e non nego neanche che ogni volta che si rileggere un testo carico di significati ed interconnessioni (come castaneda) si riesce meglio a capire il disegno in grande.

Ma il secondo processo è indipendente e differente dal mero viaggiare attraverso gli infiniti livelli di interpretazione (il primo processo). L'interpretazione é più che altro un tentativo di comparazione che di solito può avvenire solo parallelamente o successivamente ad una comprensione di un testo. La comprensione del testo in se, invece, é un processo di esplorazione dei significati più che una deformazione e comparazione degli stessi con altri esterni.
Per questo dico che interpretare castaneda e simile all'esegesi di un qualsiasi testo sacro... E rischia di creare una religione.

Io penso che man mano che si rilegge Castaneda si chiariscono alcuni punti perchè, con la pratica, capisci meglio ciò che intendeva. Ma il testo va preso alla lettera (in buona fede), cioè, un'affermazione nel testo vuol cercare di dre esattamente quello che dice, Castaneda è molto chiaro nei contenuti. E' ovvio che Castaneda non parlava in codice. La mancanza di volontà di prenderlo alla lettera deriva unicamente nell'impossibilità di alcuni fatti descritti.. ma accettare o non accettare dipende unicamente da scelte personali.
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Re: I sogni possono cambiare la vita ?

Messaggioda Filippo » 10/11/2014, 12:44

La differenza tra un libro religioso (sapere fiduciario, per fede) e castaneda (sapere esperito) sta proprio nella possibilità della pratica. Constatare alcune cose (si, con un linguaggio e interpretazioni magari differenti) leggendo e praticando Castaneda è possibile e reale; ovvio poi che non tutti arrivano ad identiche conclusioni vista la complessità e le infinite sfaccettature della mente umana. Il campo che tocca Castaneda è molto delicato, ma lui di certo parla di cose di cui ha fatto esperienza, e non solo lui viste le congruenze con altre culture e pratiche.
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Re: I sogni possono cambiare la vita ?

Messaggioda Telle » 11/11/2014, 14:38

Una semplice domanda nagualdreamer, tu in tutti i libri di castaneda non hai trovato nessun significato allegorico o una metafora?
Siamo soli? Non lo so, ma l'unica cosa che possiamo fare è proseguire per il nostro viaggio, senza aspettare nessuno. Di sicuro durante il nostro cammino incontreremo qualcuno, ma la sua sola presenza fisica non basterà a farci sentire meno soli. Infatti, incontreremo molti che ci saranno, ma che non saranno realmente vicino a noi, e incontreremo alcune persone che poi potranno pure essere lontane, ma che, nonostante ciò, riuscirannò a farci sentire realmente meno soli nel viaggio. Allora teniamoci vicine queste persone, perchè è raro trovare chi va esattamente dove andiamo noi.
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Re: I sogni possono cambiare la vita ?

Messaggioda nagualdreamer » 11/11/2014, 15:39

Telle ha scritto:Una semplice domanda nagualdreamer, tu in tutti i libri di castaneda non hai trovato nessun significato allegorico o una metafora?


Nei dialoghi vengono usate delle metafore (non sono un esperto di retorica ne uno studioso di lingua italiana ma penso sia più spesso presente l'allegoria in Castaneda), ma sono solo usate esplicitamente nei dialoghi per rappresentare cose altrimenti difficilmente verbalizzabili, Ma ripeto, in modo esplicito, nel senso che l'immagine che viene data viene subito smentita e rivelata per quello che è, un mero gioco di parole... non lascia al lettore il dovere dell'interpretazione (come la figura dell'aquila). Spesso Don Juan usa più che altro analogie semantiche (per esempio per descrivere l'indesvrivibile vedere). Ma ogni figura retorica, ogni descrizione e spiegazioni vengono date con intento esplicito, senza camuffamenti.

La possibilità di trovare significati allegorici è sempre possibile, su tutto... ma mi pare ingiustificata nel caso di Castaneda, io personalmente non ne ho trovato il bisogno, o meglio, mi sono sforzato di non deformare il messaggio esplicito con i miei gusti e le mie interpretazioni.

Certo, in sede separata, sotto un'altro cappello, ho provato a comparare e trovare significati e analogie nascosti comparando i testi con altre discipline, cercando di interpretare una cosa alla luce di un'altra. La cosa mi diverte molto... ma personalmente la trovo un'attività supplementare, non indispensabile e altamente soggettiva.
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Re: I sogni possono cambiare la vita ?

Messaggioda PK2 » 12/11/2014, 12:25

Prima la risposta al quesito: vale probabilmente il contrario, ovvero cambiare la vita cambia anche il modo di sognare. Lo sviluppo della consapevolezza non può essere un'attività relegata solo allo stato di sonno ma deve iniziare dallo stato di (cosidetta) veglia, tenendo presente che spesso più che di veglia si tratta di sonnambulismo.
Mantenere la consapevolezza attiva richiede un certo tipo di energia, ecco perché se "ci lasciamo andare", ovvero seguiamo la via del minimo sforzo, finiamo immancabilmente in quella sorta di automatismi e stato sonnambulico che chiamiamo veglia.
Per la questione Castaneda, so di attirarmi probabilmente le ire di qualcuno ma lo ritengo sopravvalutato e per certi versi fuorviante. Occorre insomma ricordarci che i suoi scritti non sono scritti esoterici ma principalmente romanzi, contengono aspetti presi da tradizioni riconosciute e aspetti di fantasia, ed è così difficile distinguere tra le due cose che forse è meglio cercare altrove le risposte, se è quello che si cerca.
« Gli invisibili unicorni rosa sono esseri dotati di grande potere spirituale. Questo lo sappiamo perché sono capaci di essere invisibili e rosa allo stesso tempo. Come tutte le religioni, la fede negli invisibili unicorni rosa è basata sia sulla logica che sulla fede. Crediamo per fede che siano rosa; per logica sappiamo che sono invisibili, perché non possiamo vederli. »

Sogni lucidi lucidosi
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Re: I sogni possono cambiare la vita ?

Messaggioda Telle » 13/11/2014, 3:13

Preciso che non abbiamo mai detto di volere le risposte da Castaneda, in ogni caso vorrei citare una frase che mi piace molto:
«Io sono più interessato al lavoro di Castaneda piuttosto che alle storie riguardo la sua personalità. A chi importa se era nato in Brasile o in Perù? A chi importa se egli realmente visse con gli indiani Yaqui, Mazatechi o Huicol? A chi importa se Don Juan e Don Genaro esistettero veramente? Questo è semplicemente "pensare povero". Ciò di cui io mi interesso è il lavoro di Castaneda: Idee, filosofia, paradigmi, ecc. Se i libri di Castaneda sono fantasia, grandioso, sono i migliori libri di finzione che io abbia mai letto.» (Octavio Paz)

Poi, vorrei finire una volta per tutte il discorso sull'interpretazione letterale portando come esempio un piccolo estratto come tanti:
Tutte le strade sono eguali.
Non conducono in nessun posto.
Ci sono vie che passano attraverso la boscaglia, o sotto la boscaglia.
Questa strada ha un cuore? E’ l’unico interrogativo che conta.
Se ce l’ha è una buona strada.
Se non ce l’ha, è da scartare.

Carlos Castaneda, Gli insegnamenti di don Juan.

Penso di aver chiarito definitivamente, in quanto letterale: Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato riposto, o, in altri casi, al senso allegorico.


Possiamo perciò continuare a parlare di come la vita reale e quella onirica si influenzino a vicenda.
Siamo soli? Non lo so, ma l'unica cosa che possiamo fare è proseguire per il nostro viaggio, senza aspettare nessuno. Di sicuro durante il nostro cammino incontreremo qualcuno, ma la sua sola presenza fisica non basterà a farci sentire meno soli. Infatti, incontreremo molti che ci saranno, ma che non saranno realmente vicino a noi, e incontreremo alcune persone che poi potranno pure essere lontane, ma che, nonostante ciò, riuscirannò a farci sentire realmente meno soli nel viaggio. Allora teniamoci vicine queste persone, perchè è raro trovare chi va esattamente dove andiamo noi.
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Re: I sogni possono cambiare la vita ?

Messaggioda nagualdreamer » 14/11/2014, 11:40

Telle ha scritto:Preciso che non abbiamo mai detto di volere le risposte da Castaneda, in ogni caso vorrei citare una frase che mi piace molto:
«Io sono più interessato al lavoro di Castaneda piuttosto che alle storie riguardo la sua personalità. A chi importa se era nato in Brasile o in Perù? A chi importa se egli realmente visse con gli indiani Yaqui, Mazatechi o Huicol? A chi importa se Don Juan e Don Genaro esistettero veramente? Questo è semplicemente "pensare povero". Ciò di cui io mi interesso è il lavoro di Castaneda: Idee, filosofia, paradigmi, ecc. Se i libri di Castaneda sono fantasia, grandioso, sono i migliori libri di finzione che io abbia mai letto.» (Octavio Paz)
Piace molto anche a me
Poi, vorrei finire una volta per tutte il discorso sull'interpretazione letterale portando come esempio un piccolo estratto come tanti:
Tutte le strade sono eguali.
Non conducono in nessun posto.
Ci sono vie che passano attraverso la boscaglia, o sotto la boscaglia.
Questa strada ha un cuore? E’ l’unico interrogativo che conta.
Se ce l’ha è una buona strada.
Se non ce l’ha, è da scartare.

Carlos Castaneda, Gli insegnamenti di don Juan.
Penso di aver chiarito definitivamente, in quanto letterale: Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato riposto, o, in altri casi, al senso allegorico.



Spoiler:
Un conto è quella frase. Essa è una specie di forma allegorica di Don Juan mentre cerca di spiegare un concetto astratto a Castaneda, un po' come la ben più famosa versione in poesia della stessa, per intenderci quella citazione prima della prefazione in "A scuola dallo stregone/Gli insegnamenti di Don JUan"... ed è decisamente chiaro dal contesto... un'altra faccenda è dire che tutto Castaneda sia da interpretare come fatto per quella frase... allora è facile assegnare ogni cosa il significato che più ci aggrada. Il che non è sbagliato in se ma bisogna essere consapevoli che non è indispensabile e che è un lavoro che deformazione che fai tu a posteriori.

Sono situazioni circoscritte. Il mezzo dell'analogia viene utilizzato volontariamente all'interno del testo negli stessi dialoghi... come mezzo esplicito. Ma in contrasto con quei passaggi ci sono passaggi che sono esplicitamente di senso letterale. Invece quello che mi pare si stia proponendo è una lettura della divina commedia dove ad ogni termine rimpiazziamo quello che vogliamo...


Propongo allora Telle di fare esempi concreti per rendere più interessante la discussione (che ormai non è più OFF TOPIC grazie a DayDreamer).
Proponiamo brevi passi tratti da Castaneda (anche se temo il copyright su internet se ne trovano alcuni) e proviamo a capire dal contesto se è più conveniente un'interpretazione letterale o una Allegorica. Visto che è più inerente al forum possiamo cominciare da L'arte Di sognare.
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