Indice ‹ Condivisione Esperienze ‹ Interpretazione > Un sogno che ti rapisce la giornata... interpretazione??

[Pica87]

Ciao a tutti ragazzi!
E' la prima volta che scrivo su questo forum ed il sogno che sto per raccontarvi non nascondo che mi ha molto scosso e lasciato perplesso sul senso dell'insieme. Lo ricordo perfettamente:

Dovendo partire per chissà dove (alla fine però so la destinazione finale) con mia sorella, decido di prendere in affitto una camera in una pensione in zona stazione, (pur partendo dalla mia città e quindi, non usando casa mia) e decido di puntare la sera prima la sveglia molto presto affinchè l'indomani potessimo partire con assoluta calma.
Per garantirmi ancora più certezze prenoto un taxi per la mattina seguente (la stazione era a 500 metri massimo dalla pensione, e non giustificava quindi l'uso del taxi nella realtà) per evitare qualsiasi contrattempo e l'indomani mattina, ancor prima che il sole sorgesse, la sveglia suonò ed io mi sistemai subito per partire.
Mia sorella invece all'opposto mio fa tutto con calma e serenità, ed indifferente dell'ansia che ormai mi possedeva, ci fa perdere la corsa del taxi prenotato la sera prima che, vedendo dalla finestra della camera, era guidato dalla docente d'inglese delle scuole elementari.
Finalmente usciamo dalla pensione e piuttosto di dirigerci verso la stazione, percorriamo la strada opposta andando verso il centro storico dove è presente un parco e notiamo che oltre ad esserci molto movimento in giro (pur essendo le 4.30 - 5 di mattina), mia sorella decide di fermarsi al parco per far colazione presso un chiosco che era chiuso in quanto le persone che vi lavorano dentro sono in riunione tra loro (e parlavano in modo complice e riservato tra loro).
Riesco a convincere mia sorella a desistere e ci dirigiamo finalmente verso la stazione...ormai il sole aveva albeggiato e ci ritroviamo una moltitudine di gente (penso sia stata una processione, forse religiosa) in direzione opposta della nostra (molto scena marciapiedi di NY) con alcune persone note dell'infanzia e non riuscendo letteralmente a schivarli per il numero impressionante e l'irruenza della marcia, decido di sviare nella via parallela ed entrare in un bar per far fare colazione a mia sorella.
Il bar era molto retrò, gestito da una donna arcigna che sa il fatto suo, tazzine ed ingredienti sembrano d'altri tempi dove l'argento domina ad aiosa ovunque...così mentre mia sorella fa colazione, io sempre più agitato per il ritardo scambio due parole con la proprietaria del bar...nei miei confronti sembrava benevola, mi rassicurava (forse), poichè spiegavo parlando anche con mia sorella che se avessimo perso quel treno, il seguente diretto sarebbe partito la sera, e non saremmo arrivati in tempo. Ero molto teso.
Usciamo dal bar e per il rotto della cuffia finalmente riusciamo ad arrivare in stazione e prendere il treno, anche se non vidi fisicamente ne il convoglio, ne l'azione mia di salirvici sopra. Lo sapevo e basta ed inoltre è come se arrivato in stazione sapessi da sempre dove dovessi andare ed a che ora sarei dovuto partire (ed in effetti ricordo la destinazione e la partenza del treno, intorno alle ore 11 am, non giustificando dunque la sveglia alle 4 del mattino).

Sono un gran sognatore, sopratutto nei periodi più intensi, ma posso assicurarvi che un sogno del genere non mi capita spesso di viverlo nell'intensità, nella freschezza dei ricordi e nella molteplicità di dubbi che mi lascia.
Parola a voi.... grazie mille!!

[Cenwyn]

umh... vediamo.

Abbiamo in sequenza: ansia, poi ansia, frustrazione, incomprensione, di nuovo ansia unita a insicurezza, e poi un sollievo inspiegabile.
Verrebbe da pensare che la fine dell'anno scolastico ti abbia colto "emotivamente impreparato".