Indice ‹ Tecniche e Divulgazione ‹ Il mondo dei sogni lucidi > Filosofia del sogno

[Julio]

Perdonatemi la banalità dell'intervento. Mi sono appena iscritto in questo Forum perchè l'argomento mi interessa oltremodo. Mi chiedo ormai da diverso tempo quale sia il significato del sogno (in assoluto non necessariamente sogno luci).

Si tratta soltanto di una reazione chimico-fisica che avviene nel nostro cervello o si tratta di un vero e proprio "nuovo mondo" in cui abbiamo l'uomo ha (finalmente!?) la possibilità di CREARE?

Premetto: non cerco, ovviamente, risposte certe ed assolute, soltanto altri pareri per confrontarmi ed approdare ad una qualche conclusione.

Grazie

Julio

[Canas]

prima ritenevo che il sogno fosse un modo per "scaricare" i surplus del cervello, o per eliminare parti inutili della psiche, o anche per darci l'illusione di realizzare i nostri desideri, in modo da mantenerci sempre con uno stato mentale "tranquillo". Però da quando ho scoperto il sogno lucido, penso che ci sia sotto qualcos'altro...
Insomma, la risposta è: boh

[ddsx]

sposto nella sezione apposita

[Julio]

Stamani ho diretto un'assemblea sul sogno lucido proiettando e commentando "Waking Life".

Adesso credo di essere sufficientemente informato soprattutto dal punto di vista scientifico. Quello che però mi piacerebbe sapere è: IL SOGNO HA FACOLTA' CONOSCITIVE?

In altre parole: credete che si possa apprendere nuove nozioni attraverso il sogno?

Oppure si tratta soltanto di nozioni che crediamo di aver dimenticato?

O magari l'iirazionalità onirica ci permette di "andare oltre"?

Fatemi sapere sono curioso di sentire cosa ne pensate....

[ddsx]

Interessante domanda.

Il nostro apprendimento non avviene solamente imparando volontariamente.
Anche l'esperienza e il ragionamento contribuiscono molto ad ampliare le nostre conoscenze.
Quindi penso di sì: i sogni, specialmente quelli lucidi, possono farci comprendere nuove cose. Magari non le comprendiamo nel senso comune del termine, perché potrebbero rimanere nascoste nell'inconscio, ma sono comunque conoscenze molto utili.

[GrG]

diciamo che si può associare l'uomo saggio all'uomo esperto, esperto perchè fa esperienze... esperienze che però per me non sono fatte soltanto nella realtà, ma anche nel sogno, quindi con il sogno si fanno esperienze anche per imparare cose nuove, ad esempio nella realtà non puoi volare, ma nel sogno si e ti da anche quella strana sensazione...

[Edivad]

Quello che però mi piacerebbe sapere è: IL SOGNO HA FACOLTA' CONOSCITIVE?

In altre parole: credete che si possa apprendere nuove nozioni attraverso il sogno?

Oppure si tratta soltanto di nozioni che crediamo di aver dimenticato?

O magari l'iirazionalità onirica ci permette di "andare oltre"?

Fatemi sapere sono curioso di sentire cosa ne pensate....

E' un quesito molto interessante.
Ritengo che la risposta dipenda fondamentalmente da cosa intendi per 'conoscenza'.

Se intendi conoscere come acquisire nozioni totalmente nuove - concetti o argomenti dei quali non abbiamo esperienza e che non sono facilmente derivabili da quello che sappiamo gia, insomma un sapere 'empirico' - allora credo che la risposta sia no.
A meno che non voler postulare che la mente dormiente possa in qualche modo uscire dal cervello e conoscere in qualche modo il mondo esterno - vi sono persone che credono nei sogni condivisi(non io, sto facendo un esempio).

Ritengo però che sia possibile migliorare e riorganizzare le conoscenze che abbiamo gia, e perche no, costruirne di nuove. In questo senso ricordare ciò che abbiamo dimenticato e quindi rendere conscio l'inconscio può essere un grande aiuto.
D'altronde anche il sonno incosciente ha una sua utilità nella formazione della memoria e nell'apprendimento.

Sull'irrazionalità come metodo per andare oltre - se è irrazionale, possiamo davvero chiamarlo conoscenza?
Con questo non sto dicendo che l'irrazionalità onirica sia inutile, anzi, si possono sicuramente creare cose molto interessanti in sogno. Opere d'ingegno come libri, canzoni, musiche e così via...
Ma questa mi sembra più produzione artistica che conoscenza propriamente detta(non che le due cose siano completamente slegate, anzi).
Con l'irrazionalità puoi andare 'oltre' la ragione in senso artistico-creativo SE hai le basi razionali - potresti comporre della musica straordinaria in sogno e poi portarla nel mondo esterno, ma prima di fare ciò dovresti essere capace di comporre musica da sveglio.

Ma mi sembra molto azzardato ritenere che si possa andare oltre in senso conoscitivo.
Si, possiamo benissimo avere intuizioni 'conoscitive' in sogno, ma queste andrebbero comunque verificate nel mondo reale.
Potrebbero anche essere totalmente sbagliate - il problema è che la mente umana è un pò faziosa, e quindi tende a ricordare le previsioni corrette e a mettere da parte le altre.

[Julio]

Grazie per le risposte. La seconda in particolar modo diciamo che rispecchia quasi totalmente il mio pensiero.

Spero che qualcuno riesca a dirmi qualcosa di "nuovo" e convincente.

Grazie

[Arokas]

Stamani ho diretto un'assemblea sul sogno lucido proiettando e commentando "Waking Life".

Adesso credo di essere sufficientemente informato soprattutto dal punto di vista scientifico. Quello che però mi piacerebbe sapere è: IL SOGNO HA FACOLTA' CONOSCITIVE?

In altre parole: credete che si possa apprendere nuove nozioni attraverso il sogno?

Oppure si tratta soltanto di nozioni che crediamo di aver dimenticato?

O magari l'iirazionalità onirica ci permette di "andare oltre"?

Fatemi sapere sono curioso di sentire cosa ne pensate....

Il nostro cervello ha delle barriere naturali che ci proteggono dalla sovrastimolazione sensoriale. E" possibile abbassare queste barriere, succede naturalmente nel sogno e quando e se una persona decide di assumere sostanze psichedeliche.
Sembra che il sogno sia strettamente correlato o provocato dalla produzione notturna nel nostro cervello di dimetiltriptamina, una sostanza appunto appartenente a quella classe.
L'abbassamento di queste barriere rende più difficile il pensiero analitico e aumenta a dismisura il pensiero associativo, favorendo la formazione di diversi percorsi mentali. Questo sicuramente ha un effetto sulla formazione di conoscenza da parte della coscienza, come giustamente dice Ddsx.
Questo se la cosa viene vista da un lato prettamente chimico.
Se poi ne vogliamo discutere in ambiti diversi, come quello filosofico, spirituale, pseudoscientifico, ce sicuramente di più da dire.
Ciao ciao

[Julio]

Bene mi piace l'idea delle "barriere" che non si abbattono ma si abbassano. Questo ci permette di cogliere qualcosa che comunque, inconsciamente o meno, già conosciamo.

Dunque si torna sempre al solito battibecco sull'innatismo? Abbiamo già qualcosa di "preconfezionato" nel nostro cervello? Se si cosa?