Searig ha scritto:Ecco. Adesso lo esterno. Se ti alzi e scrivi i punti chiave successivamente dovrai per forza ricostruire le "linee che collegano i punti", che nel frattempo hai dimenticato, proprio perché, come dici, se dovessi scrivere per esteso già subito dopo il sogno non arriveresti a fine racconto. Perché? Perché mentre scrivi per esteso lasci passare un tempo sufficiente al reset della memoria a breve termine in cui è stoccato il ricordo. Per utilizzare i punti devi aspettare anche qualche ora, altro che reset della memoria a breve termine, quindi: se non puoi permetterti di scriverlo per esteso subito, come puoi farlo ore dopo a partire da pochi punti? Devi per forza ricostruire il resto, usando, come si sa, falsi ricordi generati a livello psichico dalla necessità razionale di fare "quadrare" il racconto. Diverso è se, scrivendo i punti, solleciti in qualche modo la tua memoria a medio termine, ma questo lo devi sapere tu, cioè: quando scrivi dopo, devi avere la chiara sensazione che il ricordo che provi sia autentico, te lo devi "sentire", a pelle.
Nel resoconto a punti chiave che faccio c'è scritto tutto quello che ricordo, manca soltanto la struttura narrativa tipica del racconto (ed è questa che fa perdere tempo), però nel sommario che faccio c'è tutto, anche eventuali collegamenti tra i fatti; si potrebbe intendere come una scansione "nuda e cruda" di tutto ciò che ricordo del sogno. Quando poi riscrivo il sogno "in bella" (di solito nel corso della mattina o di primo pomeriggio), unisco ogni punto analizzato con le varie espressioni narrative che si utilizzano per creare un racconto, in modo da ricostruire il più fedelmente possibile il sogno.
Sono sicuro di non incappare in falsi ricordi perché ogni parola chiave che ho scritto nello schema mi fa tornare in mente alla perfezione il sogno. I falsi ricordi si genererebbero, almeno per quanto riguarda me, nel caso in cui venisse a mancare il ricordo della struttura cronologica del sogno, e in questi casi capita di unire quel poco che si ricorda in modo, come hai detto tu, da far quadrare il racconto, oppure, peggio ancora, di mischiare ricordi simili di altri sogni.
Se non facessi lo schema appena mi sveglio, dopo poco mi dimenticherei subito gran parte del flusso di eventi del sogno (la trama, in poche parole) e quindi potrei ricostruire ben poco, perché mancano le basi.
Poi comunque c'è anche da dire che ho una una memoria onirica abbastanza allenata e se mi metto di impegno potrei ricordare almeno due o tre sogni per notte in modo dettagliato, ma ormai non mi metto più a scrivere in modo così rigoroso ogni sogno altrimenti passerei tutto il giorno a scrivere...ormai la dettagliatezza l'ho abbandonata da un po' in favore di una maggiore "praticità".
Ti faccio un esempio pratico del metodo che utilizzo (il sogno che segue è un episodio che mi sono inventato io al momento):
Ricordo del sogno=racconto finale che scrivo sul diario.
Spoiler:
Questo invece era lo schema veloce che mi ero fatto subito dopo il risveglio:
Spoiler:
Tutto questo per spiegare il metodo che utilizzo io e che trovo estremamente pratico, ma se dici che funziona anche quello di ripercorre mentalmente il sogno io ci credo! Probabilmente su di me ha poco effetto a causa del rinco****mento in cui mi trovo nei microrisvegli.