Ciao a tutti,
faccio questo post in questa categoria in quanto tratta del primo passo che viene mosso in questo mondo, ossia l'accesso al controllo dei propri sogni. Tanto viene detto su questo ed ipotizzato, così come le tecniche di induzione ecc... Però vorrei un attimo parlare con voi tutti e sentire la vostra opinione riguardo alcune frasi che ho letto in "L'arte di Sognare" di Carlos Castaneda (C) durante le sue discussioni con Don Juan (D):
(C) << Come faccio a diventare conscio che sto per addormentarmi ? Ci sono degli accorgimenti graduali da prendere ? >>
(D) << No, nulla del genere. Bisogna avere l'intento di diventare consci di addormentarsi. >>
(C) << Ma come si formula l'intento di diventare consci? >>
(D) << L'intento è un soggetto molto difficile da trattare. Farei la figura dell'idiota se cercassi -io o chiunque altro- di spiegartelo. Tienilo a mente quando sentirai quello che ho da dirti ora: gli stregoni intendono qualsiasi cosa che si prefiggano di intendere semplicemente intendendolo. >>
(C) << Vuoi dire che dovrei ripetermi un sognatore, e fare del mio meglio per crederci ? E' così " >>
(D) << No, non è così. Intendere è molto più semplice e, allo stesso tempo, infinitamente più complesso di questo. Richiede immaginazione, disciplina e fermezza. In questo caso, intendere vuol dire che tu ottieni l'indiscutibile conoscenza fisica di essere un sognatore. Senti di essere un sognatore con tutte le fibre del suo essere.>>
...
(D) << Chiedere a un sognatore di trovare un certo oggetto nei suoi sogni è un sotterfugio >> disse. >> Il vero problema è diventare consapevoli che ci si sta per addormentare, E, per quanto possa sembrare strano, ciò non avviene imponendo a noi stessi di essere consci che stiamo per addormentarci, ma sopportando la vista di qualsiasi cosa uno sta guardando nel sogno.>>
Alla luce di quanto scritto, ciò che sto volendo dire è: secondo me ogni persona ha pari possibilità di raggiungere certe cose, semplicemente bisogna cambiare la così detta "base sociale" (sempre da Don Juan detto), oppure è necessario a prescindere usare "tecniche" per ottenere un risultato cercato?
Nel senso, ok la WBTB è molto utile perché svegliandoti poco dopo uno degli ultimi cicli del sonno la fase REM durerà di più e tu avrai un attimo "smosso la coscienza" e quindi potrebbe risultare più facile indurre un SL. Ma come la mettiamo con il riuscire ad essere consci di addormentarsi ? Secondo voi basta un forte, determinato e silenzioso quanto decisivo e puro, intento oppure è necessario usare "tecniche" se no l'essere umano non può riuscirci ?
Io ho provato a farlo, ma rimango troppo "sveglio". Riesco però in modo consistente a fare il contrario -> ossia svegliarmi con gli occhi chiusi, senza aprirli. Ossia passare da ambiente onirico -> ambiente materiale. Non sto al momento riuscendo ad afferrare il passaggio ambiente reale -> ambiente onirico senza tenere troppo attiva la coscienza. Se recito mantra rimango sveglio, se mi concentro troppo mi viene paura di poter vedere un volador, ecc...
Quindi quello che sto volendo chiedervi è come fate voi, quale è la vostra esperienza, riguardo il passaggio addormentamento -> fase REM in modo cosciente (presupponendo un ciclo di sonno avanzato ok, così che la fase REM duri molto di più rispetto le fasi di sonno profondo). (domanda PS: è sicuro che si incontra un volador durante una paralisi?)
Ossia le fondamenta di credenze che abbiamo sull'esistenza. Quanto detto in teoria basta già per poter arrivare dove si vuole in modo spirituale se afferrato realmente secondo me; se non lo si raggiunge secondo me è perché il proprio intento non è al punto da portarti lì perché io credo che tutto già dentro di noi e che tutti i nostri vari corpi sono accessibili tramite cose "non materiali". Un allenamento è materiale, mettiamola così.
Vi allego anche un sogno fatto ormai tempo fa in cui non riesco ad afferrare il motivo del perché ho perso consapevolezza "senza motivo" (scusate se li vado sparpagliando, ma il diario lo uso a mò di promemoria, tengo tutto comunque nelle mie note personali e quando sento di aver sognato qualcosa di importante al fine di condivisione lo metto):
---
Data 14/08/2023 (sogno numero 6 della stessa notte, l'ultimo fatto dopo il quarto ciclo di sonno)
Mi sveglio nel mio letto e vedo scritto 5.37 sull'orologio del telefono. Erano a.m. ma io intesi p.m.
Io tengo accanto me il cellulare così posso subito annotare i sogni. Mi sembra subito impossibile perché vorrebbe dire che ho dormito 16 ore. Inizio quindi a pensare a tutti miei impegni come ad esempio la cena programmata per la sera del 14 di Ferragosto, ecc... dico "pazzesco che ho dormito così tanto". Immediatamente mi ricorda il periodo che ho avuto diciamo di dipendenza dalla marijuana in cui fumavo tutto il giorno e, la sera, crollavo come un sasso dormendo sonni senza sogni. Come svenuto.
Allora mi alzo dal letto, vado in bagno e mi guardo allo specchio: al posto mio c'è un uomo anziano!!! Ricordo bene questo uomo anziano: capelli solo ai lati della testa, calvizia forte poi. Rughe, non tantissime, però c'erano. Aveva i baffi grigi ed era più basso di me.
Dico esattamente questo: "Ma come? Sono invecchiato? Come è possibile?" e vado a sedermi sul gabinetto che si trova oltre lo specchio senza possibilità alcuna di poterti specchiare da seduto. Apro il water e nella parte dove c'è l'acqua c'era una sigaretta elettronica ed era sporchissimo. Era come se vedessi e visualizzassi attraverso me che ero seduto sul water cosa ci fosse dentro. Mi alzo, prendo l'asciugamano, mi asciugo e lo lancio sulla cassapanca che si trova nel corridoio su cui si affaccia il bagno e mi rigiro verso lo specchio. Guardo ancora una volta bene e vedo quest'uomo anziano.
Dico questo: "Ma io ho i capelli lunghi, come è possibile..." -> quindi mi avvicino per controllare meglio i dettagli. L'uomo anziano si muoveva esattamente come me. Credetemi, tutto molto realistico, molto vivido, molto consapevole, è davanti me tutt'ora l'immagine che è come se l'avessi sognato stanotte.
"No no questo è un sogno", ma ricordo di averlo detto meccanicamente, cioè vado a fare il test di realtà di trapassarmi il palmo della mano, ma non ricordo nulla di ciò che succede. Ero già sveglio nel letto.
---
Perché non ho preso consapevolezza? E' come se si dovesse superare un varco, come dice Don Juan, il primo varco del sognare. A parte gli accorgimenti spirituali su cui ognuno di noi si può impegnare per se stesso e per la propria vita, cosa si può fare per arrivare a "sbloccarsi" ?
Mi sento come se sto cercando di fare una cosa che so già fare benissimo, ma non riesco a sbloccarmi (per tutta la vita ho avuto esperienze come OBE e sogni lucidi in modo spontaneo, non ogni due secondi o ogni notte, ma ricordo molti eventi, molti sogni antichi, molte sensazioni vivide, molte esperienze del genere).