Indice Tecniche e Divulgazione Tecniche di induzione > Tecniche... tecniche... tecniche... però manca qualcosa

Sezione per imparare a fare sogni lucidi.
Parliamo qui di metodi consolidati e sperimentali per indurre esperienze oniriche.

Re: Tecniche... tecniche... tecniche... però manca qualcosa

Messaggioda ErikBauer » 08/08/2013, 13:53

ddsx ha scritto:Interessante discussione, anche io mi sono spesso fatto domande simili ma partendo dal concetto di mantra: qual'è il senso di ripetersi "farò un sogno lucido" se, in fondo, non sappiamo cos'è?
Come al solito, però, non sono convinto dal modo di trattare l'inconscio come una persona a parte, che ha emozioni verso di noi e che prende la nostra lingua parlata alla lettera. Mi piacerebbe leggere un intervento di DayDreamer a riguardo, essendo lui del campo.

ErikBauer ha scritto:Ti ringrazio per la delucidazione Inconscio/Subconscio (un giorno o l'altro magari mi entra in testa o, a scelta, scopro che in realtà sono la stessa cosa e quindi tanto vale)
Cito anche io wikipedia, purtroppo sulla terminologia in questi campi non si capisce mai bene:
- The subconscious is commonly encountered as a replacement for the unconscious mind and therefore, laypersons commonly assume that the subconscious is a psychoanalytic term; it isn't. [1]
- Sebbene [il subconscio] sia un termine poco usato nella terminologia scientifica, esso è molto diffuso nella cultura popolare, dove viene usato alternativamente come sinonimo di "inconscio" o di "preconscio" (termini corretti in psicoanalisi). [2]


Grazie DDSX
Per quanto riguarda trattare l'Inconscio come una persona a se stante con sue emozioni e pensieri... beh, tieni conto che l'inconscio è il 95% di quello che siamo noi, la mente Conscia è veramente la punta dell'iceberg. Quindi quelle emozioni e quei pensieri sono sostanzialmente i nostri, solo che in quanto Inconsci non ne siamo consapevoli.
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Re: Tecniche... tecniche... tecniche... però manca qualcosa

Messaggioda ErikBauer » 08/08/2013, 14:29

SandStorm ha scritto:
ErikBauer ha scritto:non funziona perché quando lo ripetiamo non ci mettiamo le sensazioni, non ci mettiamo i concetti importanti espressi nella lingua del Subconscio per fargli capire quello che vogliamo... per fargli capire che noi, Mente Cosciente, dopo averlo magari maltrattato tutto il giorno gli stiamo chiedendo (per favore o meno) di essere lasciati gironzolare Liberi e Consapevoli nel suo reame, durante il SUO tempo (le ore di sonno).

Quindi, ecco la mia idea:
1)Capire bene quali sono le risposte alle domande iniziali e spararmele a fuoco in mente
2)Quando mi corico 2-5 minuti di meditazione
3)Applico l'idea di Lucky ma qui ci aggiungo le sensazioni/risposte alle domande
4)Ringrazio l'Inconscio di qualsiasi risultato
5)ADA ogni giorno, di continuo.


E' esattamente questo il mio problema con i mantra.

Sono convinto di conoscere la sensazione che si prova nell'avere un sogno lucido, ne ho avuti un bel po'. Tutto è più "chiaro" la tua mente è accesa, è esattamente come vivere nella realtà e ti svegli già sveglio.. senti lo "stacco", il momento in cui, da che stai sognando, ti ritrovi disteso nel letto cosciente di te stesso. Sono certo che questo sia un sogno lucido, e non un'idea di sogno lucido. Ma il problema è appunto innescare le sensazioni che ho intenzione di provare e che ho provato.. nell'inconscio.

Come faccio a dire esplicitamente all'inconscio: "fammi provare le sensazioni che ho provato quella volta che..." se nel momento in cui mi corico iniziano a balenarmi in testa migliaia di altri pensieri che, mano a mano che sprofondi, diventano sempre più fastidiosi?

Tutta questione di concentrazione e costanza?

Beh.. proviamo!

Però sono certo che le volte in cui sono riuscito a sognare lucido grazie ad una tecnica, l'inconscio mi ha ascoltato e ha capito quello che volevo.
Ma non ho mai capito effettivamente che differenza ci sia stata tra tutte le volte in cui ho applicato la tecnica e ha funzionato, e tutte le volte in cui non ha funzionato.. perché ho fatto esattamente la stessa cosa!
E anzi ci sono state volte in cui mi sono dannato per fare un sogno lucido e non ci sono riuscito, e volte in cui mi son detto "stanotte sogno lucido" una volta e ho sognato lucido.

Come si fa a parlare con l'inconscio?


Già... come si fa a parlare con l'inconscio? Che lingua parla? Come facciamo a farci ascoltare da lui?

Qui posso condividere la mia esperienza in proposito. Come prima cosa, se vogliamo essere ascoltati abbiamo bisogno di ascoltare... ascoltiamolo/ci!
Come facciamo ad ascoltarci? Portiamo la nostra attenzione all'interno anzichè all'esterno, ascoltiamo le sensazioni del corpo, impariamo a capire quando abbiamo sete e andiamo a bere appena ce ne accorgiamo, andiamo a dormire quando ci rendiamo conto di essere stanchi e non quando "è ora", mangiamo ciò che ci chiede il corpo e non ciò che ci dice semplicemente il contenuto del frigo o la ragione... ascoltiamo i nostri pensieri astenendoci dal giudicarli e quando sono accompagnati da una bella emozione li mettiamo in pratica.
Tutto questo aiuta l'inconscio a capire che lo ascoltiamo, lui impara che ascoltare è una bella cosa e di conseguenza diventa più predisposto ad ascoltare noi.

Si, perchè la nostra parte inconscia parla anche la lingua dell'esperienza. Se non gli facciamo sperimentare che ascoltare è bello ed utile, dandogli per primi l'esempio, lui sarà molto meno disposto ad ascoltare.

Il secondo passo è quello di usare l'altro suo modo di comunicare: i sensi... per questo le domande iniziali sono così importanti.
Quella che propongo è una sorta di meditazione visiva chiamata V.A.K. (Visiva-Auditiva-Kinestesica) che serve proprio per comunicare alla nostra parte inconscia concetti che a parole non capisce.
Sedetevi in un luogo tranquillo e possibilmente silenzioso, rilassatevi con qualche respiro profondo o se preferite con un paio di minuti di meditazione.
Dopo di che chiudete gli occhi e inziate a visualizzare voi stessi che sognate lucido... immaginatevi DENTRO un sogno lucido e richiamate mentalmente più dettagli VISIVI possibili. Non è necessario produrre un'allucinazione visiva (questo è un grosso fraintendimento sul concetto di visualizzare) l'importante è che usiate la vostra immaginazione come siete capaci voi e che vi concentriate sull'aspetto visivo piuttosto che qualitativo delle cose. Chiedetevi cosa vi fa capire visivamente di essere in un sogno, che cosa vi fa capire visivamente di essere lucidi (che so, vi vedete passare il dito attraverso il palmo della mano, ecc...), l'importante è che per il momento vi concentriate sull'aspetto visivo.
Create e costruite 2-3 scene completamente diverse, sparatevele nella mente e lavorate sulla percezione visiva.
In alternativa una di queste visioni, se avete l'abitudine di tenere il diario dei sogni lucidi sul Forum, può essere quella di vedervi scrivere il sogno sul diario onirico, ma deve ben essere chiaro che sia quello dei sogni Lucidi.

Finite le tre visualizzazioni visive passiamo all'Auditivo.
Immaginatevi due-tre piccoli dialoghi con qualcuno nei quali raccontate dei sogni lucidi che avete avuto, devono essere dialoghi completamente immaginari, mai avvenuti, se no anzichè passare nuve informazioni al subconscio attingerete semplicemente alla memoria (la stessa cosa vale per le visualizzazioni di sopra). Oppure, se vi viene immaginatevi che cosa, dal punto di vista uditivo vi fa capire di essere in un sogno lucido e lavorate di immaginazione su quello, sparatevelo nella mente.

Per ultimo passiamo al Kinestesico, alle sensazioni corporee
Richiamate le sensazioni corporee che vi hanno fatto capire di essere in un sogno lucido, riproducete dentro di voi ogni singolo dettaglio di sensazione che riuscite, dopo di che mantenendo la sensazione rispondetevi a queste domande:
- In che parte del corpo percepisco la sensazione?
- Se questa sensazione ha una forma, che forma ha?
- Se questa sensazione ha una consistenza, che consistenza ha?
- Se questa sensazione ha un colore, che colore ha?
- Se questa sensazione ha una temperatura, che temperatura ha?

Risposte le domande rimanete ancora un po' nella sensazione... dopo di che usatela come base per costruire una nuova visualizzazione nella quale aggiungete mano a mano anche l'udito e la vista... può essere un nuovo sogno lucido immaginario, può essere lo scrivere sul forum o il raccontare del sogno lucido a qualcuno, visualizzate la cosa che istintivamente a voi sembra migliore e più potente... l'importante è che sappia di sogno Lucido e che sia VIVA. Sparatevela a fuoco nella mente... se avete fatto ReiKi caricatela pure di energia.

Terminata la visualizzazione riportate l'attenzione verso l'interno e dopo un attimo di silenzio chiedetevi quale affermazione descrive tutto quello che avete visualizzato fino ad ora... deve essere un'affermazione comprensibile all'inconscio e chiaramente rivolta a voi stessi, per cui semplice, emotivamente carica, al tempo presente e in prima persona singolare (Ad es "Io sogno Lucdido"), ripetetevela dentro di voi un po' di volte caricandola di emozione.

Penultimo passo:
A questo punto chiedetevi se ci possono essere delle controindicazioni alla frase che avete ottenuto, prendetele in considerazione e valutate, dentro di voi, se possono essere sorvolate o se hanno bisogno di essere risolte prima di renderla vera. Nel secondo caso vuole dire che secondo il vostro Inconscio avete qualcosa da fare/risolvere/tarare prima di avere libero accesso al suo reame.

Ultimo passo: Festeggiate! Dedicatevi qualcosa, un bicchiere di qualcosa che vi piace, un dolce o un frutto di cui siete ghiotti, ascoltate la vostra canzone preferita, date un bacio al vostro gatto... qualsiasi cosa che vi sappia di piccolo festeggiamento intimo tra voi e voi.
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Re: Tecniche... tecniche... tecniche... però manca qualcosa

Messaggioda SandStorm » 08/08/2013, 14:50

Mi piace mi piace mi piace : Thumbup :

Perché non aggiungerlo alla wiki?
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Re: Tecniche... tecniche... tecniche... però manca qualcosa

Messaggioda Morfeo99 » 08/08/2013, 14:57

Scusa Erik ma non sono riuscito a comprendere questa parte

Per ultimo passiamo al Kinestesico, alle sensazioni corporee
Richiamate le sensazioni corporee che vi hanno fatto capire di essere in un sogno lucido, riproducete dentro di voi ogni singolo dettaglio di sensazione che riuscite, dopo di che mantenendo la sensazione rispondetevi a queste domande:
- In che parte del corpo percepisco la sensazione?
- Se questa sensazione ha una forma, che forma ha?
- Se questa sensazione ha una consistenza, che consistenza ha?
- Se questa sensazione ha un colore, che colore ha?
- Se questa sensazione ha una temperatura, che temperatura ha?


Se la sensazione è astratta come può avere una forma, colore, consistenza, temperatura. Per esempio, la prima domanda l'ho compresa perchè quando sogno lucido provo sempre quella emozione al cuore.
Come se esso fosse invaso da gioia, felicità e senso di libertà. Estasi in poche parole.
Devo forse visualizzarla questa sensazione come un qualcosa di concreto?
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Sogni Lucidi (23): DILD(17) - WBTB(6)

Comprese che l'impegno di modellare la materia incoerente e vertiginosa di cui si compongono i sogni è il più arduo che possa assumere un uomo, anche se penetri tutti gli enigmi dell'ordine superiore e dell'inferiore: molto più arduo che tessere una corda di sabbia o monetare il vento senza volto.
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Re: Tecniche... tecniche... tecniche... però manca qualcosa

Messaggioda ErikBauer » 08/08/2013, 15:03

Morfeo99 ha scritto:Scusa Erik ma non sono riuscito a comprendere questa parte

Per ultimo passiamo al Kinestesico, alle sensazioni corporee
Richiamate le sensazioni corporee che vi hanno fatto capire di essere in un sogno lucido, riproducete dentro di voi ogni singolo dettaglio di sensazione che riuscite, dopo di che mantenendo la sensazione rispondetevi a queste domande:
- In che parte del corpo percepisco la sensazione?
- Se questa sensazione ha una forma, che forma ha?
- Se questa sensazione ha una consistenza, che consistenza ha?
- Se questa sensazione ha un colore, che colore ha?
- Se questa sensazione ha una temperatura, che temperatura ha?


Se la sensazione è astratta come può avere una forma, colore, consistenza, temperatura. Per esempio, la prima domanda l'ho compresa perchè quando sogno lucido provo sempre quella emozione al cuore.
Come se esso fosse invaso da gioia, felicità e senso di libertà. Estasi in poche parole.
Devo forse visualizzarla questa sensazione come un qualcosa di concreto?

Domanda più che corretta.
Dare queste risposte serve per uniformare le informazioni sia per la parte emotiva che per quella razionale della nostra mente. Quindi si, se tu provi una forte emozione di gioia e la localizzi nel cuore, prova a dare, sempre ascoltandola, risposta alle altre domande. Rispondi d'istinto, l'importante è che le risposte siano sincere.
Ultima modifica di ErikBauer il 08/08/2013, 15:06, modificato 2 volte in totale.
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Re: Tecniche... tecniche... tecniche... però manca qualcosa

Messaggioda ErikBauer » 08/08/2013, 15:04

SandStorm ha scritto:Mi piace mi piace mi piace : Thumbup :

Perché non aggiungerlo alla wiki?


Grazie, grazie, grazie, grazie!

Aspetterei a collaudarlo, ripulirlo e rifinirlo prima di aggiungerlo alla Wiki.
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Re: Tecniche... tecniche... tecniche... però manca qualcosa

Messaggioda Morfeo99 » 08/08/2013, 15:08

Grazie mille per la risposta chiara e coincisa. Ora ho capito. In effetti, così istintivamente, direi che è una sensazione calda, come luce che viene sprigionata dal cuore, e tutti i raggi sono immateriali.
Ancora grazie : Thumbup : .
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Re: Tecniche... tecniche... tecniche... però manca qualcosa

Messaggioda ErikBauer » 08/08/2013, 16:09

Mi è venuta in mente un'altra cosa...
Alcuni di noi sono abituati a fare Test di Realtà durante il giorno per abituarci a ripeterli durante i sogni, per abituarci al sospetto che quello che viviamo non sia reale ma bensì un sogno. Le premesse di nuovo sono ottime, così come il linguaggio utilizzato che è quello dell'esperienza pratica, comprensibilissimo al nostro inconscio... ma allora perchè funziona, almeno in molti casi, così poco?

Credo che la ragione sia nella carica emotiva. Dunque, la carica emotiva per il nostro inconscio è energia, carburane... ma invece di essere neutra porta con se una firma, che è la qualità dell'emozione. Se è un'emozione positiva allora l'energia emotiva verrà utilizzata per scrivere "Questa è una bella cosa, va ripetuta perchè mi piace", se l'energia emotiva è negativa verrà utilizzata per scrivere "Brutte cose, evitare". Più l'emozione è forte e più l'etichetta viene impressa in profondità.

Dico questo perchè mi è venuto in mente che molte volte, facendo un RC e constatando razionalmente di essere sveglio non esprimo nessuna emozione o, ancora peggio, esprimo rammarico per il fatto di non essere in un sogno o per il fatto che nei sogni non mi ricordo mai di fare gli RC. Beh, visto che l'inconscio è molto semplice e diretto si registra questa attività, il Reality Check, come una cosa poco interessante (se non esprimiamo emozione) o addirittura frustrante (se esprimiamo rammarico) e quindi ci appiccica sopra un'etichetta del tipo "Brutte cose, evitare".

Bene, ora capiamo come sfruttare questo fatto a nostro vantaggio, vedrete che è molto semplice:
ogni volta che facciamo un Reality Check, di qualsiasi tipo esso sia, dopo averne valutato razionalmente il risultato e appurato di essere svegli, richiamiamo l'emozione positiva che abbiamo legato all'idea di sognare lucido e una volta che la sentiamo bella forte ripetiamoci qualcosa del tipo "Che bello che è quando faccio il Reality Check e scopro di essere in un sogno!", rimaniamo qualche istante nella sensazione e poi procediamo con la nostra vita quotidiana.
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Re: Tecniche... tecniche... tecniche... però manca qualcosa

Messaggioda Morfeo99 » 09/08/2013, 15:19

Notte1: 4 sogni belli lunghi. Mai capitata una cosa del genere. raramente toccavo picchi di 4 sogni. Ed è solo la prima notte. Questa tecnica promette bene. :wyn:
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Re: Tecniche... tecniche... tecniche... però manca qualcosa

Messaggioda Morfeo99 » 09/08/2013, 15:22

ErikBauer ha scritto:Mi è venuta in mente un'altra cosa...
Alcuni di noi sono abituati a fare Test di Realtà durante il giorno per abituarci a ripeterli durante i sogni, per abituarci al sospetto che quello che viviamo non sia reale ma bensì un sogno. Le premesse di nuovo sono ottime, così come il linguaggio utilizzato che è quello dell'esperienza pratica, comprensibilissimo al nostro inconscio... ma allora perchè funziona, almeno in molti casi, così poco?

Credo che la ragione sia nella carica emotiva. Dunque, la carica emotiva per il nostro inconscio è energia, carburane... ma invece di essere neutra porta con se una firma, che è la qualità dell'emozione. Se è un'emozione positiva allora l'energia emotiva verrà utilizzata per scrivere "Questa è una bella cosa, va ripetuta perchè mi piace", se l'energia emotiva è negativa verrà utilizzata per scrivere "Brutte cose, evitare". Più l'emozione è forte e più l'etichetta viene impressa in profondità.

Dico questo perchè mi è venuto in mente che molte volte, facendo un RC e constatando razionalmente di essere sveglio non esprimo nessuna emozione o, ancora peggio, esprimo rammarico per il fatto di non essere in un sogno o per il fatto che nei sogni non mi ricordo mai di fare gli RC. Beh, visto che l'inconscio è molto semplice e diretto si registra questa attività, il Reality Check, come una cosa poco interessante (se non esprimiamo emozione) o addirittura frustrante (se esprimiamo rammarico) e quindi ci appiccica sopra un'etichetta del tipo "Brutte cose, evitare".

Bene, ora capiamo come sfruttare questo fatto a nostro vantaggio, vedrete che è molto semplice:
ogni volta che facciamo un Reality Check, di qualsiasi tipo esso sia, dopo averne valutato razionalmente il risultato e appurato di essere svegli, richiamiamo l'emozione positiva che abbiamo legato all'idea di sognare lucido e una volta che la sentiamo bella forte ripetiamoci qualcosa del tipo "Che bello che è quando faccio il Reality Check e scopro di essere in un sogno!", rimaniamo qualche istante nella sensazione e poi procediamo con la nostra vita quotidiana.


Straquoto, penso anche io la stessa cosa. Magari facendo un rc neanche ce ne rendiamo conto, sommersi dai pensieri. Bravo.
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