Da qui mi è venuta un'idea che - stranamente - non ho trovato in mezzo alla miriade di deliri di DreamViews & co: sfruttare il calore come metodo di induzione esterno. Una EILD, dove invece del suono o di flash luminosi, c'è il calore applicato su una parte del corpo. Un Heat Induced Lucid Dream, se vogliamo conformarci all'usanza delle sigle.
Suppongo che sarebbe molto più facile accorgersi del segnale rispetto ad altri metodi, questo perché la sensazione della temperatura ha le seguenti caratteristiche:
- può essere localizzata in una ben precisa parte del corpo
- è difficilmente soggetta a interpretazioni vaghe (un flash può essere associato a un'ambulanza che passa, ma il calore su una parte del corpo... resta calore su una parte del corpo)
- è piuttosto inusuale rispetto ad altre esperienze quotidiane
Avrei già testato la tecnica prima di scriverla, ma al momento mi manca 1) un buon ricordo dei sogni e 2) un metodo efficace per applicare questa metodologia.
Sto cercando di farmi venire idee su come applicare calore a una parte del corpo in certi momenti della notte, in un modo che sia discreto (non deve disturbare il sonno), ripetibile (dobbiamo azzeccare la fase rem) e sicuro (non deve mandare a fuoco la casa).
Per questo scrivo qui.
Idee?