Searig ha scritto:Ok anche per me è lo stesso allora, nel senso che arrivo a poterle disegnare nella fase ipnagogica, quando la sonnolenza si avverte quasi fisicamente e i pensieri si fanno confusi, ma dal punto di vista cosciente sono ancora presente, non quando praticamente mi sto addormentando; in quel momento i pensieri sono sì confusi e casuali, ma la mia presenza cosciente mi permette di apprezzarli come tali, non so se mi spiego: arriva una parola o un nome completamente casaccio alla mia mente, che non c'entra un tubo con niente a cui stessi pensando e a quel punto sono in grado di pensare: "Ma toh, un pensiero casuale!" Capisci cosa intendo quando dico che sono ancora presente? Se fossi completamente assorbito dall'addormentamento, non avrei la capacità di fare un tale commento su un mio stesso pensiero, né di decidere, ovviamente, di fare delle linee: mi rendo conto, o per alcune ipna, o per i pensieri, di essere in quella fase e allora mi dico: "Dai che provo a fare le righine come l'altra volta!" o cose simili.
...che è esattamente quello che accade a me durante la transizione: sono perso nei pensieri casuali/astratti, ma quando arriva qualcosa che esula da quel contesto (nel mio caso le vibrazioni), riprendo in mano il "senso critico", chiamiamolo così, e quindi mi rendo conto di quello che accade. Nel caso in cui la mente fosse troppo stanca, essa non recepirebbe queste variazioni perché si è già addormentata nel bel mezzo dei pensieri casuali...
Poi certo, questa cosa mi succede anche più semplicemente durante i normali pensieri casuali, al di là del contesto wild: quando emerge qualcosa che si distacca da quei pensieri (una parola, un'immagine, etc.), mi rendo conto che ero perso nei pensieri e via dicendo, proprio come hai detto tu.
Però quando parlo dell'ipnagogica del cerchio e quelle della Vwild sono due cose un po' differenti, perché, per quanto riguarda quelle immagini che mi sono creato io con la Vwild, ero già nella fase "più di là che di qua" (non nel senso che stavo morendo
), ovvero a transizione inoltrata e le immagini che apparivano erano perfettamente nitide; non facevo alcuno sforzo per farle comparire: bastava soltanto pensarle ed esse si materializzavano di fronte a me. Quella del cerchio, invece, è un'immagine appena accennata che appare dal nero quando ancora sono perfettamente sveglio, addirittura ancora prima dei pensieri casuali e per ottenerla mi è necessario un certo sforzo di concentrazione; per questo motivo io l'ho vista più come un fosfene che come un'ipnagogica, ma in realtà si tratta di un'ipnagogica.
Searig ha scritto:L'ipna che hai messo come avatar se non sbaglio per te arriva da sola, senza che la ordini, quando sei in transizione e rimane stabile, giusto?
Sì compare da sola e rimane per un po', in genere fino a quando si forma il sogno...Ma in genere quando ho quelle ipna il momento è abbastanza caotico, perché nello stesso istante ci sono pure le vibrazioni e i pensieri sono così astratti che la mia coscienza è alterata. Però in mezzo a tutto quel "caos" rimane sempre un barlume di consapevolezza che arriva fino al sogno; in genere, se non mi perdo prima, quando inizia il sogno tutto il caos di prima finisce e il mio pensiero ritorna limpido e cristallino (razionale insomma). In queste transizioni veloci e caotiche non mi metterei mai a interagire con le ipnagogiche (che sono, lo ripeto, soltanto dei puntini appena visibili che corrono velocissimi su uno sfondo nero) innanzitutto perché, per via della coscienza alterata, non mi verrebbe mai in mente di farlo e poi non ci sarebbe il tempo, poiché tutto il processo è molto veloce.
Quegli esercizi della Vwild in cui riuscivo a trasformare i pensieri in ipnagogiche li ho fatti in quelle transizioni lunghe e "soft" che avvengono solitamente in quei casi nei quali il sonno è troppo leggero, quando di solito la probabilità di riuscita della wild è pari a zero. In questi casi la coscienza non si altera quasi per nulla, per via del sonno che resta talmente leggero da non consentire un addormentamento completo, e ho tutto il tempo per fare questi esperimenti, a mente "lucida". Ti ricordi quello che avevo scritto ieri in un altro post? È solo in quest'ultimo caso che ho delle ipnagogiche sensate (ovvero scenari onirici a visuale intera e non forme astratte), ma quando ci sono queste, la wild non mi riesce: dopo poco tutto finisce e mi ritrovo bello sveglio nel letto.
Adesso ti dico una cosa che ho pensato in questi giorni, ma prendi il tutto soltanto come un'ipotesi puramente personale non verificata e quindi poco attendibile.
Secondo me potrebbero esserci delle "prime ipnagogiche" e delle "seconde ipnagogiche", esattamente come esisterebbero delle "prime vibrazioni" e delle "seconde vibrazioni". Mi spiego: le
prime vibrazioni sono rappresentate da quel senso di fluttuazione dato dal rilassamento (quelle che avevo descritto nel mio vecchio topic intitolato "strane sensazioni causate dal rilassamento") e rappresentano una forma primitiva e precoce delle vibrazioni che verrebbero in seguito durante la transizione, ovvero nel momento che precede immediatamente l'entrata nel sogno e queste ultime sono le
seconde vibrazioni.
E lo stesso identico discorso si può applicare alle ipnagogiche: le
prime ipnagogiche sono quelle che talvolta confondiamo coi fosfeni, ovvero quelle che arrivano subito dopo qualche minuto di rilassamento, come ad esempio il mio cerchio o quelle che hai raffigurato tu precedentemente; queste appaiono più o meno stabili e difficilmente manipolabili. Le
seconde ipnagogiche sono quelle che precedono l'ingresso in sogno, come ad esempio quelle dei puntini veloci da me raffigurati o le "palpebre trasparenti"; queste ultime, invece, appaiono sfuggenti, istantanee e si dissolvono facilmente.
Ripeto: questa è solo una mia ipotesi un po' azzardata, anzi, sicuramente si adatta soltanto a me, visto quanto sono personali le ipnagogiche...
Purtroppo io non sono il miglior interlocutore per parlare delle ipnagogiche visto che ne ho pochissime e quindi non ho molte esperienze pratiche su cui basarmi.