Ecco dunque il mio diario.
Cercavo da tempo un modo non analogico per catalogare i miei sogni. Da almeno due anni trascrivo alcuni dei sogni che ricordo su quaderni o, più recentemente, su un'applicazione del telefono. L'applicazione stava iniziando a starmi abbastanza stretta per via di alcune funzionalità bloccate (paga e le porte verranno aperte, lo so, ma per questa volta ho preferito un'alternativa gratuita).
A tal proposito, cercavo, e cerco tuttora, un modo per dividere i sogni per tag, in modo da poter usare gli stessi per trovare significanti comuni.
Il forum non risolve questa necessità, ma ho deciso comunque di utilizzarlo, nella ricerca di uno scambio con anime che come me non resistono alla fascinazione del mondo onirico.
Preso da un insaziabile desiderio di completezza, stavo valutando se inserire tutti i sogni che ho avuto modo di trascrivere da inizio anno, ma ho deciso di optare per una parziale trascrizione di quelli che sono stati i sogni più rilevanti. Nel mio caso, il giudizio di rilevanza va attribuito a quanto le immagini e i simboli di un sogno x siano ricorrenti nella trama significante dei sogni che durante il giorno comunicano in modo più notabile con la mia coscienza; e anche a quanto lo stesso sogno x sia stato ripreso o reinterpretato nel corso delle settimane successive, sia in autonomia, sia nelle sessioni con il mio analista, che mi segue da un anno e mezzo.
I sogni che seguiranno le trascrizioni di quelli degli scorsi mesi saranno sincronici al post, o comunque riportati all'interno della settimana in cui avvengono, segnalando il giorno preciso. Questi, al contrario dei primi, saranno postati uno per uno, integralmente, senza tralasciare neanche quelli più brevi e privi di significato apparente. Saranno compilati sulla base di scritti che faccio di getto, sulla base delle impressioni avute al risveglio (scrivere con gli occhi impastati alla luce della luna è ormai sport nazionale in casa mia), rivedendo soltanto la grammatica più basilare, e forse neanche quella. Infatti, al fine di ricavarne un'autenticità spendibile nelle analisi successive, ritengo che nella "traduzione" che avviene dalla materia pre-linguistica dell'onirico alla materia linguistica sia fondamentale operare la maggior fedeltà possibile alle impressioni originarie. I sogni non sono fatti di parole, siamo noi che li trasmutiamo in immagini che ci risultano più familiari, e quindi più comprensibili. Per non cedere a questo automatismo confortevole, utilizzerò tutto quello che mi passerà per la testa, siano questi elementi grafici, figurativi, sintattici, ecc.
Inoltre, verranno omessi commenti personali, analisi, o qualsivoglia elemento esterno alla traduzione del sogno "nudo e crudo". Ho constatato con piacere che esiste una sezione del forum specifica a questo scopo a cui parteciperò presto.
Questo diario avrà l'utilità specifica di contribuire al mio percorso introspettivo e al mio studio dei sogni da un punto di vista psicologico.
Ciononostante, spero che il mio progetto risulti interessante anche a chi avrà il puntiglio di immischiarcisi.