Inzio questa pagina di diario ringraziando ancora una volta di cuore @Alrescha per avermi suggerito (anche con una certa solerzia ed insistenza) di non indugiare e iniziare ad utilizzare un diario cartaceo.
Senza il suo suggerimento con tutta probabilità non sarei qua a tenere il diario onirico e a riprendere il mio allenamento con l'Onironautica con questa frequenza:
I cambiamenti di metabolismo, di ritmi lavorativi, l'avere dei gatti in casa, ecc... avrebbero lasciato ben poco scampo al tempo che posso dedicare al mattino ad appuntare i miei sogni in bella copia qua sul forum
Così, invece, posso appuntarli su carta senza neppure alzarmi dal letto, fido del fatto che l'inchiostro se li ricorderà al mio posto fino alla sera, momento nel quale riesco a ricavarmi il tempo di scrivere qua.
Ma bando alle ciance e veniamo ai sogni di questa notte:
Sono con alcuni amici all'interno di un dungeon. I corridoi sono quelli tipici in cemento armato dei Bunker costruiti durante le due guerre mondiali.
L'esplorazione del Dungeon (che ovviamente avviene di persona, nel mondo reale) altro non è che il beta-test del livello di un videogioco che sto progettando assieme a Sabaku no Maiku.
Ricordo che ad un certo punto calpesto una trappola fatta di ombra e dalle ombre delle pareti si materializzano 3-4 pugnali d'ombra (scusate le ripetizioni ma in questo momento non saprei come altro scriverlo) che, levitando nell'aria mirano ad un paio dei membri del party, per poi colpirli a grande velocità.
Eravamo appena entrati in una zona leggermente più larga del tunnel, una sorta di piccola anticamera che dava su di una porta in metallo con la classica finestrella rettangolare ad altezza occhi, dall'altra parte non v'era buio, v'era addirittura il nulla.
Appena i pulsanti colpiscono metto in pausa il gioco e da un altoparlante stile 2° guerra mondiale posto sopra la porta sento la voce di Sabaku che mi chiede perchè ho fermato.
"Ma questo pezzo non è troppo simile a quel gioco... come si chiama già? Dai, quello dei Black House Studios!" (Nel sogno i Black House Studios erano famosi almeno quanto From Software, nella realtà non credo proprio esistano).
Sabaku non ricorda nulla del genere, ma più lui insiste e più la mia memoria di quel gioco si fa ferrea e vivida nella memoria (tant'è che sul Diario cartaceo mi sono appuntato "2° Memoria Onirica?". Col senno di poi non ne sono più così convinto, ma chi può saperlo?)
Il sogno continua con me e Mike of the Desert che continuiamo a discutere un po' di questa somiglianza, un po' di quanto possa essere buona l'architettura del livello, poi i ricordi sfumano
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Secondo sogno:
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Sono in un negozio di Miniature e GDR, dall'altra parte del bancone c'è PG/Draknam, un mio carissimo amico che da poco lavora lì dentro (in sogno, ovviamente. Nella vita reale fa tutt'altro)
Sto comprando delle miniature di Skaven (sono una delle razze/eserciti di Warhammer Fantasy Battle, sostanzialmente uomini ratto folli e dotati di una tecnologia per i tempi avanzata ma molto instabile)
Nello specifico sto acquistando il blister di una Ratling (sostanzialmente una Gatling tendente all'autodistruzione manovrata da due skaven), ma all'interno c'è soltanto l'arma, non ci sono le miniature dei due Skaven che la adoperano.
Ricordo i dettagli vividissimi e iper realistici mentre esamino la ratling di morbido metallo da miniature e guardo incuriosito lo spazio vuoto nel blister dove avrebbero dovuto esserci le altre due miniature.
PG guarda anche lui incuriosito, poi controlla il catalogo, inarca un sopracciglio e mi dice che la cosa è voluta: visti gli aumenti di prezzi degli ultimi mesi, la Games Workshop ha deciso di rivendere le Ratling e le altre armi da campo simili senza gli operatori, che vanno acquistati a parte se uno è interessato.
Ricordo che il negozio è della stessa catena di negozi gestita da un gruppo di persone che conosco ma che esiste solo nei miei sogni, per lo più in quelli da "2° memoria onirica" dove vado a Lucca Comics e dove loro hanno sempre uno stand nel quale tra l'altro ho arbitrato diverse sessione di GDR, sempre in sogno.
[...]
Terzo sogno
Qui al momento di scrivere avevo solo più qualche sensazione e velatissimo ricordo... so che centravano qualcosa i Nazisti, io ero in macchina di notte con degli amici e forse stavamo fuggendo da qualcosa.
Eravamo in città, forse diretti verso l'uscita? Ho un vago ricordo di qualcuno che parla di campi di concentramento, magari era la radio (o forse li vedevamo dal finestrino?)
C'era comunque una grande aria di preoccupazione in auto.
DREAMSIGN
-PG che lavora in un negozio di miniature e GDR
- Il negozio appartiene ad una catena che esiste solo nei miei sogni
- Nazisti e Campi di Concentramento
- Parlare con Sabaku no Maiku
- Ero in un dungeon con trappole magiche