13 Dicembre, 09.30 circa
I rumori finalmente cessano, mi rilasso e aspettando di riaddormentarmi penso al sogno non lucido fatto poco prima; mi addormento ed entro in un altro sogno:
"galassia morbida"
E' giorno, mi trovo in un paese immaginario, e coperto tra i tetti degli edifici circostanti scorgo un bagliore che emana un alone bianco-rosso-blu, una specie di nuvola colorata che si sposta...non riesco a vederla bene quindi faccio un balzo, arrivo ad un'altezza che mi permette di vedere per bene e rimango sospeso in aria; osservo nuovamente e ciò che vedo mi fa già capire che sono in un sogno, oltre al fatto che sono a parecchi metri da terra: è molto simile ad una galassia, formata da nuvole che formano una spirale, con tanto di nebulose di gas, blu e rosse, e qualche sfera blu luminosa che segue il movimento della struttura a spirale, che ruota su se stessa lentamente.
A quel punto allungo il braccio nella direzione della galassia, che pur essendo distante anni luce riesco ad afferrarla, sembra di tastare del vapore e man mano che la tengo in mano assume più consistenza, simile a cotone; poi la butto davanti a me, effettuando un lancio simile a quello che si fa con i frisbee e mentre ruota le faccio cambiare forma con la mente, ne scompongo i colori e quindi creo un foglio di carta circolare formato da spicchi colorati, i rispettivi colori della galassia; bianco, rosso e blu. in quell'istante ricordo che al prossimo sogno lucido avevo deciso di gridare e quindi grido :" sogno lucidoooo! sogno lucidooooo! ecco, così lo sciverò sul forum!" e poi continuo a sbizzarrirmi: afferro il foglio di carta e decido che direzionandolo in qualsiasi zona dell'ambiente circostante avrei modificato tutto a mio piacimento; il paese è affollato, ma non vedo nessuno di interessante e mi viene un'idea: io sono molto attratto dalle asiatiche (cinesi, giapponesi, thilandesi, vietnamite), e per loro ho sempre avuto un forte debole! ossimoro a parte, punto il foglio verso la folla e decido di trasformare la gente in ragazze asiatiche! neanche un secondo e i marciapiedi, le strade si riempiono e comincio a gustarmi gli occhi per bene! ne individuo una molto carina, volo verso di lei e le atterro davanti, mi sorride e andiamo via assieme mentre pian piano le altre spariscono.
A questo punto del sogno son più che soddisfatto, qualche bacio, qualche carezza con questa occhi a mandorla e pian piano mi lascio andare, mi lascio trasportare da ciò che avviene dopo e perdo lucidità; il sogno continua con noi due che vaghiamo per il paese e incontriamo altre persone, più in particolare coppie in cui la ragazza era sempre asiatica, ovvio dato che ero stato io a materializzarle! infine mi ritrovo in una casa, arrivano alcuni miei conoscenti tra cui parenti, parliamo del più e del meno e poco dopo mi sveglio.
I rumori finalmente cessano, mi rilasso e aspettando di riaddormentarmi penso al sogno non lucido fatto poco prima; mi addormento ed entro in un altro sogno:
"galassia morbida"
E' giorno, mi trovo in un paese immaginario, e coperto tra i tetti degli edifici circostanti scorgo un bagliore che emana un alone bianco-rosso-blu, una specie di nuvola colorata che si sposta...non riesco a vederla bene quindi faccio un balzo, arrivo ad un'altezza che mi permette di vedere per bene e rimango sospeso in aria; osservo nuovamente e ciò che vedo mi fa già capire che sono in un sogno, oltre al fatto che sono a parecchi metri da terra: è molto simile ad una galassia, formata da nuvole che formano una spirale, con tanto di nebulose di gas, blu e rosse, e qualche sfera blu luminosa che segue il movimento della struttura a spirale, che ruota su se stessa lentamente.
A quel punto allungo il braccio nella direzione della galassia, che pur essendo distante anni luce riesco ad afferrarla, sembra di tastare del vapore e man mano che la tengo in mano assume più consistenza, simile a cotone; poi la butto davanti a me, effettuando un lancio simile a quello che si fa con i frisbee e mentre ruota le faccio cambiare forma con la mente, ne scompongo i colori e quindi creo un foglio di carta circolare formato da spicchi colorati, i rispettivi colori della galassia; bianco, rosso e blu. in quell'istante ricordo che al prossimo sogno lucido avevo deciso di gridare e quindi grido :" sogno lucidoooo! sogno lucidooooo! ecco, così lo sciverò sul forum!" e poi continuo a sbizzarrirmi: afferro il foglio di carta e decido che direzionandolo in qualsiasi zona dell'ambiente circostante avrei modificato tutto a mio piacimento; il paese è affollato, ma non vedo nessuno di interessante e mi viene un'idea: io sono molto attratto dalle asiatiche (cinesi, giapponesi, thilandesi, vietnamite), e per loro ho sempre avuto un forte debole! ossimoro a parte, punto il foglio verso la folla e decido di trasformare la gente in ragazze asiatiche! neanche un secondo e i marciapiedi, le strade si riempiono e comincio a gustarmi gli occhi per bene! ne individuo una molto carina, volo verso di lei e le atterro davanti, mi sorride e andiamo via assieme mentre pian piano le altre spariscono.
A questo punto del sogno son più che soddisfatto, qualche bacio, qualche carezza con questa occhi a mandorla e pian piano mi lascio andare, mi lascio trasportare da ciò che avviene dopo e perdo lucidità; il sogno continua con noi due che vaghiamo per il paese e incontriamo altre persone, più in particolare coppie in cui la ragazza era sempre asiatica, ovvio dato che ero stato io a materializzarle! infine mi ritrovo in una casa, arrivano alcuni miei conoscenti tra cui parenti, parliamo del più e del meno e poco dopo mi sveglio.
nel pomeriggio stesso l'ho raccontato ad un'amica, e lei quasi perplessa del fatto che il mio sogno era lucido, non sapeva nemmeno fosse possibile farli!
Altro Sogno Lucido
scusate ma prima di conoscere sto forum non avevo l'abitudine di annotare anche data e ora dei sogni, d'ora in poi lo farò, come vedete nel mio sogno lucido più recente.
Sogno vissuto circa 6-7 anni fa, verso il mattino intorno alle 07.00
"erba pungente e paprica saporita"
Mi trovo lungo una familiare strada del mio paese, e vedo però che accanto a me invece di esserci un benzinaio come ricordavo nella realtà c'era del terreno ricco di piccoli arbusti, cespugli, erbe spinose e poco a poco mi accorgo di essere totalmente circondato da tale paesaggio, anche la strada si interrompe su quel terreno e mi accorgo che qualche centinaio di metri più avanti c'è nuovamente dell'asfalto; voglio raggiungerlo, ma mi sento a disagio oltrepassare quel terreno, mi da l'idea che camminandoci sopra possa graffiarmi, pungermi...allora tento di fare un lungo salto, ma mi fermo neanche a metà del tragitto e poggio i piedi...l'erba punge! appena sento un lieve dolore ritiro piedi e gambe e poi rimango sospeso, comincio ad avanzare volando; divento lucido e prendo velocità, l'asfalto non mi piace, vorrei un paesaggio più naturale nel quale svolazzare ed esplorare, e quindi sostituisco l'asfalto con un fitto bosco, alti alberi e volo verso di essi; chinando il capo, sotto di me oltre a vedere l'erba e i cespugli noto degli scheletri di ricci di mare, uguali a quelli nella realtà: a forma sferica, con un piccolo foro sulla cima e uno più largo sul fondo, e tanti piccoli pori, protuberanze dove erano incastonati gli aghi quando i ricci erano vivi; normalmente questi scheletri sono verdi o violacei, ma nel sogno sono rossastri, sembrano essere ricoperti da una polverina rossa che mi ricorda la paprika; mi viene appetito, ne afferro uno e aspettandomelo croccante lo assaggio: mi sembra di mangiare una patatina alla paprika! gradisco il gusto e quindi ne prendo degli altri, e riprendo a volare verso il bosco a tutta velocità, tale da costringermi a stare attento a non andare a sbattere contro qualche tronco! e invece nessun problema, mi addentro nel bosco, ammiro la flora facendo slalom tra i tronchi, sento una piacevole brezza fresca e un pacifico silenzio, solo il rumore dell'aria provocato dal mio volo e il fruscio dei rami e delle foglie; dopo qualche altro zig-zag tra gli alberi vedo un sentiero e lo imbocco; atterrando continuo correndo ma è una corsa mista volo dato che i passi son molto lunghi e leggeri, d'un tratto mi viene incontro mia mamma e le dico " Mamma, guarda che quando mi sveglio ti racconto sto sogno sai! " e mi sveglio, preso dalla voglia di raccontarglielo!
"erba pungente e paprica saporita"
Mi trovo lungo una familiare strada del mio paese, e vedo però che accanto a me invece di esserci un benzinaio come ricordavo nella realtà c'era del terreno ricco di piccoli arbusti, cespugli, erbe spinose e poco a poco mi accorgo di essere totalmente circondato da tale paesaggio, anche la strada si interrompe su quel terreno e mi accorgo che qualche centinaio di metri più avanti c'è nuovamente dell'asfalto; voglio raggiungerlo, ma mi sento a disagio oltrepassare quel terreno, mi da l'idea che camminandoci sopra possa graffiarmi, pungermi...allora tento di fare un lungo salto, ma mi fermo neanche a metà del tragitto e poggio i piedi...l'erba punge! appena sento un lieve dolore ritiro piedi e gambe e poi rimango sospeso, comincio ad avanzare volando; divento lucido e prendo velocità, l'asfalto non mi piace, vorrei un paesaggio più naturale nel quale svolazzare ed esplorare, e quindi sostituisco l'asfalto con un fitto bosco, alti alberi e volo verso di essi; chinando il capo, sotto di me oltre a vedere l'erba e i cespugli noto degli scheletri di ricci di mare, uguali a quelli nella realtà: a forma sferica, con un piccolo foro sulla cima e uno più largo sul fondo, e tanti piccoli pori, protuberanze dove erano incastonati gli aghi quando i ricci erano vivi; normalmente questi scheletri sono verdi o violacei, ma nel sogno sono rossastri, sembrano essere ricoperti da una polverina rossa che mi ricorda la paprika; mi viene appetito, ne afferro uno e aspettandomelo croccante lo assaggio: mi sembra di mangiare una patatina alla paprika! gradisco il gusto e quindi ne prendo degli altri, e riprendo a volare verso il bosco a tutta velocità, tale da costringermi a stare attento a non andare a sbattere contro qualche tronco! e invece nessun problema, mi addentro nel bosco, ammiro la flora facendo slalom tra i tronchi, sento una piacevole brezza fresca e un pacifico silenzio, solo il rumore dell'aria provocato dal mio volo e il fruscio dei rami e delle foglie; dopo qualche altro zig-zag tra gli alberi vedo un sentiero e lo imbocco; atterrando continuo correndo ma è una corsa mista volo dato che i passi son molto lunghi e leggeri, d'un tratto mi viene incontro mia mamma e le dico " Mamma, guarda che quando mi sveglio ti racconto sto sogno sai! " e mi sveglio, preso dalla voglia di raccontarglielo!