Dopo diverso tempo di totale inattività onirica (neanche un minuscolo frammento di sogni per oltre un mese), ho ripreso a ricordare!! Il merito sarà probabilmente da attribuire al cambio di letto: stanotte ho dormito dai nonni xD
Ad ogni modo ricordo bene il sogno (pre-lucido) e sono piuttosto sicura che parte di esso fosse ambientato ad Oniria
scrivo la parte "Oniriana", il resto è poco interessante...
01 settembre 2011[...]
Sono in bicicletta, e sto pedalando attraverso una stradina di campagna pavimentata da asfalto vecchio, grigio chiaro, che proseguiva dritta ed era fiancheggiata da alberi, soprattutto pini. Non vi erano automobili o altri veicoli. Davanti a me vi era un ragazzo, anche lui in bicicletta. Parlavamo, lui mi stava accompagnando nella sua città.
-Vedrai- diceva -Una voltà lì non vorrai più tornare indietro. E' il posto adatto a noi (sapevo che si riferiva ad un certo numero di persone che, come me e lui, possedevano una specie di "potere speciale"),
nessun altro oltre a quelli come noi può raggiungerla. E' il nostro mondo, la nostra casa.-
Continuavamo a pedalare e intanto la strada era cambiata: la campagna era rimasta, ma solo una specie di bosco che si estendeva infinito verso l'alto e verso il lungo, sul lato destro della strada che ora proseguiva con asfalto nero nuovo, curvando dolcemente e leggermente in salita, fino a raggiungere un paese medievale che si intravedeva anche da lì. Sul lato sinistro, la strada siaffacciava verso il basso su una specie di vallata, anch'essa ricoperta da alberi a formare un bosco. Più infondo, una spiaggia bianchissima bagnata dal mare turchese limpido.
Cambia lo scenario, io e il mio accompagnatore siamo già nella città. Stiamo pedalando attraverso stradine strette in una specie di centro storico medievale. Vi erano pochi passanti, e il ragazzo che era con me li salutava tutti. passiamo sotto un'arcata di pietra, che si apriva in una piazzetta piccolina con, subito di fronte a noi, un edificio color panna che sembrava un luogo religioso. Le bici erano sparite e il ragazzo era di fronte a me, finalmente ho la possibilità di guardarlo in faccia: era alto circa 1.85, magro, capelli corti neri ed occhi scuri.
-Eccoci qui, siamo arrivati! Questa città è la nostra bambina, e noi siamo figli suoi, anche tu. Non senti di conoscerla da sempre? E' questo legame così forte che ci lega a lei... è il nostro posto.- dice il ragazzo, che poi aggiunge:
-Ad ogni modo, piacere, io sono Giacomo ed ho 21 anni.-
-Ilaria, 15.- dico io.
-Presto conoscerai anche gli altri. Non siamo in tanti, ma siamo molto uniti. Siamo un bel gruppo. Bentornata, comunque.-
A questo punto il ragazzo scompare, dopo qualche istante ho sentito un suono simile ai rintocchi di un grande orologio, e mi sono svegliata.Per tutto il sogno avevo la sensazione di stare sognando, e quando il ragazzo si è presentato ho pensato "Questo devo ricordarlo quando mi sveglio, è importante"...