Oggi un sogno interminabile, ma lo scriverò tutto.
lunedì 20 giugno 2011, ore 1:00Il sogno comincia con me, mio fratello e la mia squadra di basket che facciamo allenamento all'aperto, in un campetto vicino a dove abito. Durante l'allenamento uno si fa male alla caviglia e allora lo portano fuori dal campo. Tutti si accerchiano attorno a lui e cominciano a parlare. Io volevo giocare a basket. Allora prendo una palla e assieme a tommy cominciamo a fare dei tiri. Nella realtà sono ad una altezza normale, però ho molta elevazione. Per toccare il ferro mi mancheranno 10 cm. Li invece saltavo e, bellezza delle bellezze, superavo di molto il ferro. Credo proprio la misura giusta per schiacciare. Li di fianco al campetto erano arrivati delle persone che avranno avuto sui 50 anni. Uno di loro tira fuori una fotocamera professionale e comincia a farci foto. Mi sento molto ammirato
. Vado a chiamare un mio amico che anche se ha la mia età (16 anni) schiaccia dato che è alto e ha anche elevazione. Lo chiamo a vedere che schiaccio. Assieme a lui viene anche un'altro mio amico che ha anche lui la nostra età, però è alto quasi 2 metri e non schiaccia
. Arrivati dentro il campetto qualcosa non va. Qua ero così dubbioso che potevo rendermi conto di stare sognando. Il campo era riempito di biciclette parcheggiate. Sotto al canestro c'era un gazebo colore militare. Mi sembrava impossibile che si fosse riempito in così poco tempo il campo. E poi non c'era anima viva in giro. Chiedevo spiegazioni ma nessuno rispondeva. Allora ci siamo avviati me, mio fratello e i miei due amici sotto il capannone. Dentro abbiamo trovato dei volantini e delle pareti di legno con attaccate delle foto. E' arrivato un signore anziano e ha cominciato a parlare. Se non ricordo male era qualcosa riguardo il reclutamento. Ha detto che le donne sarebbero state a fare servizi sociali, mentre gli uomini al fronte. Ma contro chi? *Non ricordo questa parte* Sono a Ferrara, città dove abitano i miei nonni. Chiedo a mia nonna se sa qualcosa di una guerra imminente. Lei mi risponde che non sa niente, ma può centrare qualcosa con la presenza di due arpie che girano per la città. Sembra che solo alcuni riescano a vederle, e sono gli unici a cui le arpie puntano per uccidere o rapire. Esco dalla casa con mio fratello e guarda caso in celo vediamo due arpie. Da qui in avanti il sogno diventa molto in tensione. Spero che non ci abbiano visto. Allora corriamo subito dentro casa e andiamo a infilarci dentro al bagno più lontano dalla porta d'ingresso. Come avrebbero potuto vederci? Sentiamo bussare la porta...chi è? Spiamo ed è nostra nonna che dice che anche lei si va a nascondere da un'altra parte perchè le vede anche lei. Chiudiamo e poco dopo risentiamo ancora bussare. Sono le arpie
. Apriamo piano per verificare... CI SONO DAVVERO, con le loro dita lunghe e sottili, la faccia in putrefazione e col loro corpo giallo marcio. Apro la porta velocemente colpendone una in faccia che cade. Io e mio fratello corriamo verso l'esterno della casa. Arrivati fuori cerchiamo di correre via. Prima di continuare dovete sapere che la mia strategia contro delle entità superiori è quella di correre, cambiando direzione, per rendere impossibile il mio rintracciamento. Incominciamo a correre ma le arpie escono anche loro dalla casa e ci vedono. Allora ci fermiamo e decidiamo di combatterle. Una viene da me e una da tommy. Gli corro incontro cercando di colpirla ma non riesco. Lei con un calcio mi scaglia a terra e comincia, diciamo, a succhiarmi la linfa vitale
. Tommy vede la scena e corre in mio soccorso. Mi rialzo e decido di utilizzare delle armi. Corro verso una macchina parcheggiata e stacco uno specchietto. Lo scaglio contro l'arpia ma non riesco a prendere. Tutti i miei colpi vanno a vuoto. Ma ecco che ad un certo punto arriva una macchina velocissima e colpisce in pieno una arpia. Scende una donna bella con capelli ricci biondo-castani. Dice anche lei che può vedere le arpie. Appena mi avvicino per chiedere informazioni la sua faccia cambia espressione. Da una bella donna si trasforma in una orribile strega malvagia. Io e mio fratello allora corriamo e corriamo e corriamo e riusciamo a seminare le arpie. Arriviamo in una piazza (che a ferrara non esiste) enorme. A sinistra il mare, a destra un ENORME spazio pavimentato di granito bianco con attorno palazzi di vetro e, ai loro piedi, dei bar pieni di persone. La piazza è abbastanza affollata. Meglio. Decidiamo di sederci accanto a dei ragazzi sperando che non ci vedano le arpie. Ci sediamo su questa lunga panchina che aveva anche un "tetto" per coprire dalla pioggia e cominciamo a parlare. Facciamo subito amicizia. Uno di loro ci dice che una notte aveva bevuto 12 cocktail di fila e io rispondo "wow, avrai un fegato sano allora!". Ecco le arpie, ma sono in volo molto alte. Stanno sorvegliando tutta la piazza, non riescono a trovarci. Noi continuiamo a a fare finta di niente. Fino a che le arpie non atterrano poco distanti da noi e cominciano a parlare. Ci sono due moto li di fianco. Ci offrono una sfida. O veniamo uccisi tutti e due li subito, oppure facciamo una gara io contro mio fratello, e l'ultimo ad arrivare sarebbe stato ucciso... che cosa terribile!
. Prendiamo le moto ci guardiamo negli occhi. Ci intendiamo al volo. Ci mettiamo sulla linea di partenza e quando viene detto il VIA! partiamo verso un'altra direzione a supervelocità!
Il sogno finisce poco dopo...
un respiro di sollievo che sono riuscito a ricordarmi tutto
....è stato entusiasmante!