ErikBauer ha scritto:Elisir ha scritto:fantastico eric.io e te andiamo mooooolto d'accordo e lo scorpione sono io perciò vedi che ci capiamo.essere felici fa paura lo so.ma ti dò un ulteriore esercizio da fare.inizi a scrivere e dici che ad un certo punto trovi sempre qualcosa di meglio da fare.ora,nel momento in cui questo accade rispondi su un foglio a queste domande:
1-come si chiama il sentimento che sto provando?
2-da cosa capisco che è proprio quello il sentimento?
3-cosa sente il mio corpo?
4-IN QUALE OCCASIONE MI SONO SENTITO COSì IN PASSATO?
se qualcosa non ti è chiaro puoi chiedermi quello che vuoi...ok?e fammi sapere che ne hai cavato fuori se ti va...un grande abbraccio.elisa
Sono un paio di giorni che mi sento di nuovo abbattuto dentro, pochi minuti fa mi sono buttato a letto osservando la mia mente frullare su questo argomento... e sono stato folgorato da un'osservazione.
Colpa
Tutto si riduce ad un senso di colpa quando faccio qualcosa che mi piace veramente. Non chiedetemi qual'è l'origine Freudiana di questa cosa che mi porto dentro perchè non lo so, non adesso, non ancora. O forse lo so ma non voglio saperlo ora.
Il discorso è che se ci faccio caso, mi sento come sono ora, cioè svuotato, teso, aggressivo e chiuso, ogni volta che passo per un momento di sana ispirazione a fare qualcosa che mi piace. Fino ad ora l'avevo sempre visto come un semplice scorrere sinusoidale dei miei stati di umore... ma questa sera ho visto il filo che li tiene uniti.
Per farla breve ogni volta che mi viene l'ispriazione di fare qualcosa che mi piace, che poi mi ci metta o meno, inizio a diventare geloso del mio tempo, dei miei spazi, della possibilità di farlo in "santa pace" senza che nessuno mi "rompa le scatole". E allora inizio a "vedere" nelle interazioni con gli altri soltanto più richieste, di energia, spazio o tempo personali che siano, di conseguenza alzo le difese, mi chiudo, divento intrattabile e vengo colto da angoscia e sconforto.
Ora che ho notato questo mi è anche chiaro perchè faccio così fatica a mettermi a fare quello che mi piace quando effettivamente ne ho il tempo: oramai per me è indissolubilmente legato a quanto sopra, per cui dentro di me so già di non riuscire a godermelo e che se mi ci butto a capofitto divento di nuovo intrattabile, chiuso ed isolato.
Ora, è possibile che il famoso "muro di gomma" che sento tutte le volte che cerco di esercitare la mia volontà in un sogno sia in un qualche modo collegato a questo? Secondo me sì...
Bene... ora non mi rimane che riuscire ad assimilare la cosa a livello molto meno razionale e trovare il giusto punto di vista sulle cose per farla dissolvere...
MightyBlue ha scritto:Mi sa che forse è meglio spostare il topic...
Elisir ha scritto:ciao eric,oggi è un grande giorno perchè uno dei tuoi mostri si fa finalmente guardare in faccia.lo fa quando sei sveglio e cosciente.lo fa perchè tu hai le grandi palle quadrate di non aver paura di farti domande e di darti risposte.il senso di colpa è uno dei sentimenti più meledettamente bastardi che esista.ci faccio i conti da una vita.sono cresciuta con una nonna perennemente insoddisfatta...triste,senza sorriso,senza gioia di vivere...avrà avuto i suoi motivi,poco importa,ma questa sua tristezza congenita mi ha fatta sentire in colpa ogni volta che ero felice per qualcosa...con quale gran faccia da cazzo-mi dicevo-posso andare a farmi vedere felice davanti a una persona che non lo è????sono cattiva se mostro quel che ho perchè lei non ce l'ha.un pò come mangiare un panino di mc'donald's davanti ai bambini africani che non hanno nemmeno l'acqua.CAZZATE.la terapia me l'ha insegnato.ognuno ha diritto ad essere felice.ma chiaramente quando sei un bambino questo non lo puoi sapere se nessuno te lo spiega.Ora,non so chi sia lo stronzo che ti ha fatto sentire così,mia nonna era una gran stronza ed ora non mi sento più in colpa nel dirlo.e si,forse è rabbia la mia,ma la rabbia è il sentimento che si prova verso qualcuno che ci fa del male,non ne esistono altri.La rabbia è quella che non ci fa mollare mai,la rabbia è quella che ci fa avere la voglia di vincere,la rabbia è un santo sentimento.e allora eric in nome della rabbia voglio dire VAFFANCULO a chi ti ha fatto venire i sensi di colpa in qualche momento della tua vita,ieri,ogi,domani,VAF-FAN-CU-LO.tu non lo dirai probabilmente,ti sentirai in colpa anche solo a pensarlo ma io questi sensi di colpa li ho vinti e lo dico io per te.e credo che infondo dentro di te da qualche parte sarai sollevato nel sentire qualcuno che finalmente quella persona può mandarla a...un giorno sono sicura,se lo vorrai,lo farai anche tu.un abbraccio eli
ErikBauer ha scritto:Tutto questo per arrivare ad un punto, una nuova domanda che spero mi porti ancora qualche passo avanti nel mio cammino:
visto che c'è modo di ricordarsi di controllare ogni tanto se sognamo, di potenziare la nostra consapevolezza onirica e di arrivare a sognare lucido anche con una buona frequenza... e visto che il parallelo tra sogni e realtà è sempre più stretto... c'è modo di unificare le tecniche di consapevolezza diurna con quelle di consapevolezza onirica, in modo da unire anche i due percorsi di "risveglio"?
Elisir ha scritto:Ciao Eric,ci risentiamo...non vedevo l'ora di ritrovare qualche spunto interessante su cui chiacchierare...sono contenta che tu abbia finalmente guardato in faccia questi stupidi e patetici''dovrei''.Ci sono così tante persone che ci riempiono le spalle di opinioni personali che nessuno ha chiesto loro!''....dovresti fare così,dovresti essere così,dovresti sentirti così...''quello che più odio è il ''non dovresti comportarti così''!ma per Diana,dico io,se mi comporto così avrò i miei buoni motivi e poi a te che ti frega???non hai già tutto il tuo bagaglio di cose a cui pensare????per chi mi hai presa,per una deficente incapace di orientarsi????Sai io come le vedo queste frasi ad oggi?come quella zanzara che sistematicamente nelle notti d'estate ti viene a ronzare nell'orecchio non appena poggi la testa sul cuscino...la scacci a luce spenta...sembra aver capito...ma eccola che ritorna...la scacci di nuovo...e ritorna...sai cosa faccio io?accendo la luce per vederla in faccia la stronza e alzando l'attenzione.......la intercetto.....apro le mani e..................spam!la spiaccico!SPIACCICALI.non fanno altro che cercare di ostacolarti!ovviamente non spiaccicarli fisicamente me nella tua mente!cosa c'entrano con te?ti hanno davvero capito?e se non desiderano farlo di chi è il problema,tuo o loro?PASSA E NON TI CURAR DI LORO PERCHè NON SANNO QUELLO CHE FANNO.TU INVECE SI.DATTI UN TONO PER QUESTO.ciao eric buona giornata da eli
MightyBlue ha scritto:ErikBauer ha scritto:Tutto questo per arrivare ad un punto, una nuova domanda che spero mi porti ancora qualche passo avanti nel mio cammino:
visto che c'è modo di ricordarsi di controllare ogni tanto se sognamo, di potenziare la nostra consapevolezza onirica e di arrivare a sognare lucido anche con una buona frequenza... e visto che il parallelo tra sogni e realtà è sempre più stretto... c'è modo di unificare le tecniche di consapevolezza diurna con quelle di consapevolezza onirica, in modo da unire anche i due percorsi di "risveglio"?
Pare che molti sognatori lucidi naturali siano naturalmente consapevoli, nel senso che direzionano automaticamente la consapevolezza per capire la differenza tra le sensazioni da svegli e quelle nel sogno. In questo modo forse si può integrare, ma potrebbe anche essere una distrazione inutile che toglie attenzione alla consapevolezza pura...
Torna a Il mondo dei sogni lucidi
Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti