da DayDreamer » 09/02/2008, 12:53
Alcuni Sogni Lucidi di qualche tempo fa, ma per me rilevanti:
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3/12
Paesaggio da far west, all'inizio è un fumetto, poi ne sono il protagonista. Il tema centrale è l'inseguimento: più volte mi ritrovo a inseguire persone. Ragazze, o persone sconosciute vista da lontano. Persone diverse tra loro, che mi fuggono tra sterpaglie secche e più alte di me. Che mi lasciano e lanciano ostacoli. Ricordo un masso, poi fermato da un essere cartoonesco mio amico. Interessante notare che da piccolo sognavo sempre che ero io l'inseguito, e riuscivo a scappare; questo capovolgimento è fenomenale. Comunque. arrivo alla parte bella: condominio, tutto molto buio, rumori meccanici nell'aria, fa molto Silent Hill. L'atmosfera è diversa: come se mi trovassi in una diversa parte di me. Un gruppo di ragazzi di colore salgono le scale e io li seguo. Uno di loro si lamenta: per lavoro deve fare compagnia per pochi minuti a una strana creatura. Lui apre una porta: è un bagno quasi al buio, e seduta composta c'è una creatura come una grossa lumaca, sfuocata, ma con gli occhi umani. Appena la vedo, mi offro subito al ragazzo nero di fare io il lavoro al posto suo. Lui entusiastico accetta e se ne va con gli amici. Solo da sveglio, poi, ho capito perchè ho fatto quella proposta: la creatura aveva gli stessi occhi delle persone che inseguivo. Occhi amici e buoni. Poi è come se il sogno finisse, completandosi perchè ho voluto stare con quell'essere: mi ritrovo in casa, seduto sul divano (sto ancora sognando), e ho in mano un dado, e penso che me l'ha dato la creatura: guardando le varie facce, esse cambiano di continuo. Poi riesco a cambiare col pensiero i numeri presenti. Da questo, capisco di essere in un sogno. Appena lo capisco, tutto diventa scuro, buio. Penso che i sogni lucidi sono una questione di energie che finiscono, e a quanto pare di questi tempi non ne ho. Con i pochi secondi che ho (sento che ho poco tempo), voglio vedermi allo specchio: vado in bagno, e nello specchio sopra il lavello vedo solo con un occhio (ormai ho solo un piccolo campo visivo): saluto allo specchio, e lì vedo solo il mio avambraccio che saluta, staccato dal resto del corpo, che non c'è. Sogno strano, ma mai pauroso.
6/12
Sogno particolare, in parte astratto, fatto dopo che mi sono svegliato (causa sete) e riaddormentato.
All'inizio è stato un sogno senza immagini. A volte c'è solo suono (ricordo il sogno di una telefonata); stavolta invece c'erano "emozioni" fisiche e/o psichiche indescrivibili. Rileggendo quel che ho scritto, anch'io mi chiedo cosa volessi dire. La sensazione iniziale è come se fossi un "lanciamissili": una tensione psichica che cresce e che viene scemata perchè intercettata da qualche parte di me... mah (forse nei sogni capita di essere coscienti di "processi" altrimenti inconsci, e quindi irriconoscibili per inesperienza). in un altro sogno mi sentivo "muovere" trasportato tipo a zig zag, ma non avevo nè sensi nè corpo. Passiamo al sogno vero e proprio: ero nel mio letto, nella mia camera, che però era ribaltata come allo specchio (es il letto era a sinistra invece che a destra); scendo dal letto e faccio qualche passo... non ho la vista, ma il tatto è preciso: tocco la scrivania, i vari mobili al loro posto, ma poi quando cerco di aprire gli occhi, li apro e mi ritrovo nel mio letto a guardare il soffitto, credendo di essermi svegliato. Appena apro gli occhi, sento il bisogno di una forte inspirazione e un rumore rauco mi esce dalla gola, sempre nel sogno. Questa scena si ripete un'infinità di volte: mi muovo, mi alzo, vago, cerco di vedere, e mi ritrovo nel letto nella stessa posizione e inspiro rauco. Non è stato inquietante, e continuo a ripetere la sequenza di mia volontà: mi diverto molto. A volte ci sono piccole differenze: una volta, dopo risvegliato (sempre nel sonno) non vedevo le mie braccia: le muovevo come se ci fossero, le toccavo l'un l'altra, ma con gli occhi vedevo il soffitto, come se non ci fossero. Altre volte, vedevo persone che conosco che uscivano dalla stanza ignorandomi... Una sequenza che mi ha ricordato il film 1408. Poi, non so come, sono uscito, ed è iniziata la parte più lucida del sogno: volo al centro del mio condominio (c'è una vasta zone centrale vuota, vicino la tromba delle scale), e penso che voglio entrare nelle abitazioni degli altri, e cerco di attraversare le porte... non ci riesco: la prima porta si apre, ma dentro c'è un nulla di vortice bianco. La seconda che provo, si apre, e ne esce un essere umanoide blu lucente, che mi guarda. Il sogno finisce bruscamente.
27/12
Sogno molto breve, durato pochi secondi.
Sono in un grande magazzino, tra gli scaffali. All'improvviso divento leggermente lucido, e capisco che sono in un sogno. Come lo capisco però, non lo ricordo (e sul quaderno, appena sveglio, ho scritto qualche parola incomprensibile che non riesco a decifrare :P ). Allora inizio ad applicare quella tecnica secondo cui si guarda per pochi istanti il sogno, poi si torna a guardare le mani, per non perdere lucidità. Lo faccio 4-6 volte, è ripetitivo e anche poco utile. Sento che il sogno sta per finire, ma prima vedo che, da una parte di questi grandi magazzini, c'è un ampio spazio (sempre nel negozio) con lunghi e tortuosi scivoli d'acqua! Come quelli degli aquapark, lunghi anche 30, 40 metri. Sdraiati su un pavimento con buona pendenza, sono decine, si intersecano, e ogni scivolo ha un suo addetto agli scivoli che controlla, seduto su una sedia, con la divisa d'ordinanza. Ricordo un afroamericano dallo sguardo serio e penetrante. Il sogno finisce.
Da piccolo era uno dei miei sogni ricorrenti: immensi magazzini chiusi, o fianchi di montagna totalmente ricoperti di scivoli d'acqua, pullulanti di bambini, e acqua veloce. Immensi intrichi impossibili da abbracciare totalmente con lo sguardo.
[se ricordo altri lucidi passati, li aggiungo qui]
IMHO "WILDs always happen in association with brief awakenings (sometimes one or two seconds long) from the immediate return to REM (rapid eye movement) sleep. The sleeper has a subjective impression of having been awake." (S. Laberge)
"I’ve learned how to have lucid dreams at will, so I know that it can be done, and I also know that it’s easy
— once you know how." (S. Laberge)