Gli antistaminici sono suddivisi in due categorie: quelli di prima generazione interferiscono sul ritmo sonno-veglia, superano facilmente la barriera emato-encefalica causando sonnolenza (che varia da soggetto a soggetto da un 40 ad un 80% con incidenza maggiore con le dosi iniziali).Di notte gli antistaminici di prima generazione aumentano la latenza per l’insorgenza del sonno REM e ne riducono la durata.
Fonti:
http://www.farmacovigilanza.org/corsi/101130-04.aspGli antistaminici di seconda generazione sono stati ottenuti attraverso modificazioni degli antagonisti di prima generazione ed hanno maggiore selettività.Poichè non hanno proprietà antimuscariniche e non passano la BEE, non presentano molti effetti collaterali tipici dei farmaci di prima generazione o li presentano in maniera ridotta.
Per questo motivo,generalmente sono usati come farmaci di prima scelta nella terapia dei disturbi allergici.
Fonti:
http://www.farmaci-fc.it/files/Allegati%20Formazione/Antistaminici.pdfQuindi quelli di prima generazione aumentano la sonnolenza ma incidono sul sonno REM riducendone la durata e ritardandone l'insorgenza. Inoltre riducono le capacità mnemoniche e di concentrazione. Per questi motivi credo che gli antistaminici siano ininfluenti sui sogni lucidi, anzi, forse hanno effetti controproducenti. Infatti la sonnolenza indotta da questi farmaci è di tipo sedativo alla stregua dei sonniferi. Ed è noto come i sedativi possano compromettere la lucidità (infatti è sconsigliato mettersi alla guida dopo aver assunto un antistaminico).
Se riescono ad alterare la lucidità durante la veglia, sarà conseguentemente impossibile aumentarla durante il sonno.