Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > pagine di sogni di Alrescha

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: pagine di sogni di Alrescha

Messaggioda nagualdreamer » 16/11/2014, 22:09

Questo sogno è davvero straordinario! E' uno di qulli che facevo tempo fa... anche se non ero lucido.. pieno di misteri e cose strane. Bellissimo!
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Re: pagine di sogni di Alrescha

Messaggioda cla96 » 17/11/2014, 8:02

Sono sull'autobus e quindi non potrò ricontrollare bene il messaggio mentre ti scrivo . Iniziamo dicendo che è stato un lucido magnifico,mi è piaciuto piu del tuo scontro con il dio dell'altra volta. Quindi atavolta se non viene compreso nei lucidi del mese faccio fuori qualcuno : CoolGun : Comunque mi piace come hai cercato di collegare i vari elementi a qualcosa di reale,potrei provare a risolvere qualche mistero... è possibile che del dottore ne hai sempre letto in chat ,mi pare fosse proprio due giorni fa che dixit stava guardando un episodio,e io gli avevo pure risposto,però non ricordo se eri presente :D Mentre per quanto riguarda la nebbia della parte di mondo che "non si usa", posso dire che in parecchi videogiochi (spesso strategici) la mappa "sconosciuta"(non ancora esplorata) è coperta da nebbia,che scompare solo una volta che attraversi la zona,ho pensato che magari eri a conoscenza di questa cosa. Per il resto proverò a commentare una volta a casa,Complimenti di nuovo :cool:
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Re: pagine di sogni di Alrescha

Messaggioda nagualdreamer » 17/11/2014, 9:23

cla96 ha scritto: Iniziamo dicendo che è stato un lucido magnifico,mi è piaciuto piu del tuo scontro con il dio dell'altra volta. Quindi atavolta se non viene compreso nei lucidi del mese faccio fuori qualcuno : CoolGun :

: CoolGun : : CoolGun : : CoolGun : quoto al millemila%
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Re: pagine di sogni di Alrescha

Messaggioda Alrescha » 23/11/2014, 1:46

cla96 ha scritto:Iniziamo dicendo che è stato un lucido magnifico,mi è piaciuto piu del tuo scontro con il dio dell'altra volta

grazie per l'apprezzamento : Love :

cla96 ha scritto:Mentre per quanto riguarda la nebbia della parte di mondo che "non si usa", posso dire che in parecchi videogiochi (spesso strategici) la mappa "sconosciuta"(non ancora esplorata) è coperta da nebbia,che scompare solo una volta che attraversi la zona,ho pensato che magari eri a conoscenza di questa cosa

Sì, essendo giocatrice anch'io in effetti è balzata in mente anche a me la similitudine. Anche perché proprio di recente ho di nuovo ripreso in mano Skyrim che avevo accantonato da mesi
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Re: pagine di sogni di Alrescha

Messaggioda Alrescha » 23/11/2014, 2:46

Questo non è un sogno lucido. Devo ancora capire se ero in stato di sogno/falso risveglio o in stato di realtà ma ancora legata in qualche modo ai sogni per cui ho avuto un'allucinazione.
Lo annoto in breve più per me che per altro:
22 novembre 2014 ore 16:00 del pomeriggio circa
Ho fatto un sogno normale in cui io, il ragazzo che ha catturato da un po' il mio interesse ed un'altra mia amica del gruppo siamo seduti nei sedili posteriori dell'auto di mio padre che deve riaccompagnare tutti a casa. E' notte perché stiamo tornando da una serata al ristorante cinese e nonostante la tarda ora mio padre fa una strana deviazione verso casa di un suo amico di famiglia per poter andare a salutarlo e così prendo consapevolezza di sognare. In realtà ho cominciato ad assecondare la trama perché avevo in mente qualcosa di speciale per il ragazzo in questione...ma sono stata sbattuta fuori appena abbiamo messo piede dentro la casa dei nostri amici di famiglia. Sono finita nel black world. Ho cercato di rientrare nel sogno aggrappandomi con tutte le forze ai ricordi e alle ultime immagini che avevo vissuto, ma non è valso a nulla.
Nelle orecchie sento ancora la voce di mio padre che parla insieme al suo amico, e una bottiglietta d'acqua che viene agitata di continuo che associo all'immagine di mia madre (che nel sogno non c'era, ma lei è solita portare una bottiglietta d'acqua dentro la borsa e quindi me l'ha richiamata).
A questo punto accade la cosa strana. Apro gli occhi, ma non del tutto...li lascio semichiusi come se non avessi la forza di aprirli perché in parte vorrei tornare a dormire mentre l'altra parte vorrebbe alzarsi. Il suono delle voci e della bottiglietta d'acqua scemano e mi ritrovo in silenzio dentro la mia stanza. In realtà non sono sola, lo sento, c'è qualcuno con me ed una sensazione di pericolo mi pervade. Con la coda dell'occhio, nella penombra blu scuro data dalla finestra con la serranda aperta, vedo la figura nera di un uomo adulto che mi dà le spalle. Lo vedo che passeggia dentro la camera e sento anche il rumore dei suoi passi contro il parquet. Sono un po' combattuta se alzarmi per controllare la situazione o fare finta di niente, ma so che se mi alzassi dal letto lo farei per nulla dato che è soltanto un'allucinazione. Di questo ne sono subito convinta...e poi che male può fare un'allucinazione? Opto per la seconda opzione e rimango immobile sperando che l'ombra se ne vada presto. Il senso di inquietudine cresce finché la figura non si volta e passo dopo passo si avvicina al letto. Quando le basterebbe solo allungare una mano per toccarmi, si immobilizza lì di fianco e mi fissa. In realtà è solo ombra, non ha occhi, non ha volto ma dalla silhouette ora la identifico come una donna. Lo sguardo mi cade sul contorno dei capelli corti e sfiezzati e così ho la strana e orrenda sensazione che quell'ombra sia io in realtà, mi ci riconosco.
Per togliermi dalla situazione che mi crea disagio, mi sforzo a chiudere di nuovo gli occhi impedendomi così di vederla. Cerco di concentrarmi e sento una musica di chitarra elettrica risuonarmi nelle orecchie come ipnagogica uditiva. Ecco, sto entrando in sogno...ma il rumore di un furgone proveniente dall'esterno mi riporta allo stato di realtà e mi sveglio del tutto.

Non ho ancora capito se ho aperto gli occhi onirici e quello che ho visto era dentro un sogno o se ho aperto veramente gli occhi ed ho avuto un'allucinazione dovuta al collegamento ancora forte con lo stato dei sogni.
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Re: pagine di sogni di Alrescha

Messaggioda Alrescha » 28/11/2014, 23:52

Sogno lucido del 28 Novembre 2014

Il trio

Mi risveglio da un sogno normale dopo aver sperato per tutta la notte, o almeno finché ero in stato di dormiveglia, di entrare in lucido per fare la nuova task comune con Nebula ed Amrod. Guardo la sveglia e sono le 6:07 e fra un’oretta dovrò alzarmi. Sono delusa per non essere riuscita nell’impresa, ma ho ancora tempo…posso ancora provare qualcosa all'ultimo.
Richiudo gli occhi cercando di concentrarmi sul respiro tenendo bene a mente gli avatar di Amrod e Nebula che si alternano al deserto. Finalmente dopo ipnagogiche di dune spazzate dal vento, una prende forma e consistenza. C'è Nebula di fianco a me e dietro di lui ci sono correnti di sabbia che vorticano. Vedo il suo mezzobusto, con i capelli lunghi e neri raccolti a coda, un volto un po’ magro e spigoloso che termina con un pizzetto nero. Come era prevedibile è comparso con indosso un’armatura leggera, di cuoio nero.
<<Nebula, cosa cerchiamo nel labirinto di preciso?>> gli chiedo parandomi gli occhi perché tutto attorno a noi infuria una tempesta di sabbia. Lo vedo voltarsi verso di me quando prima aveva gli occhi puntati su qualcosa avanti a lui che sarebbe stato impossibile vedere con questo vento.
Mi sta per rispondere ma la tempesta di sabbia si inasprisce coprendomi la sua immagine e nel vorticare di queste onde ocra vengo sbattuta fuori dal sogno.

Il sogno era ancora troppo fragile. Sono in black world, ma voglio tentare un rientro.
Mantengo la concentrazione sul deserto e sul pensiero di Nebula ed Amrod. Finalmente dopo un po’ si crea un nuovo sogno e sono cosciente di sognare. Mi trovo in una cittadina tipica medio orientale, forse Egitto, con le case basse e piatte color giallo chiaro d’arenaria. Sono fuori ad una di queste casupole che si trovano proprio nella periferia della città e che quasi confinano con il deserto. Insieme a me, oltre a Nebula che ora vedo per intero come una figura alta e molto magra con indosso l'armatura leggera che c'era nello sprazzo di sogno precedente, c’è anche Amrod che è coperto da cima a fondo da un’armatura pesante medievale e che tiene una grande spada sulla mano destra.
Fuori dalla casa c’è una jeep un po’ vecchiotta e senza tettuccio di quelle che starebbero bene in un film di Indiana Jones e Nebula sembra stia parlando con il proprietario della casa e della jeep per prenderla mentre Amrod si appoggia il grande spadone sulle spalle e si avvicina per osservare il mezzo.
Sono elettrizzata all’idea di cominciare un’esplorazione in trio e il fatto che abbia inizio proprio con una jeep di quelle da film d’avventura è un buon auspicio.
Mi avvicino alla macchina che noto avere il cofano alzato.
<<Qual è il problema?>> chiedo ad Amrod.
<<Nebula sta prendendo la batteria>> mi risponde di rimando con una voce piuttosto metallica. Guardandolo meglio in realtà non sembra esserci nessuno dentro l’armatura, animata da sé.
Mi sposto verso Nebula ed il signore del posto che è basso, dalla pelle olivastra, con la chierica ed i baffi neri e che tiene al guinzaglio un carlino beje grazie ad una grossa catena. L’animale cerca in tutti i modi di divincolarsi e non sembra contento. Anzi, quasi mi sembra che guaisca chiedendomi aiuto.
<<La batteria è rotta>> sento dire dal signore che la tiene in mano.
Nebula ci passa una sua mano sopra, senza toccarla, ed anche se non c'è alcun cambiamento visibile dice <<Ecco fatto, ora funzionerà>>. La prende dall'uomo e la porta verso la macchina. Allora è fatta, stiamo per partire! Mentre Nebula sistema la batteria e Amrod sale nel posto del passeggero avanti, sorrido al signore e con un gesto del dito mi immagino di spezzare la catena del cane. Ci riesco senza difficoltà, il controllo sembra buono. Vedo il cane fuggire via verso la libertà ed il signore tentare di corrergli dietro mentre, soddisfatta, torno alla macchina e con un balzo entro nei sedili posteriori sedendomi sulla spalliera. Nebula sale al posto del guidatore, mette in moto e non appena cominciamo a lasciarci la casa alle spalle verso la meta del labirinto
, sento la sveglia suonare…
Così vicina cavoli...ero così vicina nell'arrivare al dunque...
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Re: pagine di sogni di Alrescha

Messaggioda cla96 » 28/11/2014, 23:57

: WallBash : la sveglia
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Re: pagine di sogni di Alrescha

Messaggioda Alrescha » 30/11/2014, 14:42

Sogno lucido del 30 Novembre 2014

Dentro il labirinto con Nebula e Amrod e tentata task della "cattedrale nel deserto"

Sono tornata a casa all’una passata stanotte e, il tempo di lavarmi, mi sono messa a letto. C’è stato un unico sogno normale, stabile e dalla trama ben definita (tipico per me) che ho portato avanti fino alle 7:15 di stamattina. La trama volgeva tutta sul mio compleanno che dovevo passarlo fra parenti e le mie due zie che mi soffocavano di attenzioni, spingendomi a prepararmi per una festa organizzata da loro come un tipico cenone di Natale e mettendomi a disagio. C’è stato anche un momento nel sogno in cui ho avuto un capogiro, tutto ha cominciato a girare ed apparire lontano come se fossi brilla e mi sentivo talmente stanca che ho pensato da un momento all’altro sarei svenuta, cosa che non è mai successa in vita mia. E’ stata una sensazione stranissima, forse con un po’ di fortuna avrei potuto sfruttarlo per prendere lucidità ma una delle mie due zie è infermiera ed è subito intervenuta portandomi allo stato di normalità. Se avessi continuato ad avere quella sensazione, probabilmente poteva nascere in me qualche dubbio sul fatto di essere in un sogno o meno…ma il PO ha fatto il lavoro che spesso fanno i PO, ovvero far perdere lucidità/sopire i dubbi.
Svegliatami appunto alle 7 dal sogno normale, mi sentivo in stato propizio per tentare di portare avanti la task iniziata con Nebula e Amrod.
Ho chiuso gli occhi concentrandomi sul ritmo del mio respiro ed ho visualizzato le dune del deserto.
Sento una musica al pianoforte cominciare e poi mi accorgo di lì a poco di star camminando sulla sabbia dorata che scintilla al sole. Stavolta non ho fatto molta fatica ad entrare in sogno. Devo ancora capire perché ci sono volte in cui mi riesce bene e volte in cui neanche se accendo un lumino al dio Morfeo succede qualcosa…
Alla mia destra c’è Nebula che mi cammina di fianco, il suo aspetto non è cambiato dall’ultimo sogno e neanche quello di Amrod avanti a noi ha subito cambiamenti da un sogno all’altro. Con noi non c’è nessuna jeep, siamo a piedi e Amrod ad un certo punto si volta verso me e Nebula dicendo
<<Vi devo portare in un negozio di vetreria in città. Devo comprare una cosa>>.
Immagino che, in un negozio che vende oggetti di vetro artigianale, debba comprare qualche bottiglia o forse qualche bicchiere e alambicco strani. Infatti ho subito un richiamo alla memoria del libro di Coelho, “l’Alchimista”. Magari anche Amrod vuole dilettarsi in alchimia…
<<Amrod, facciamo una task per volta altrimenti non ne usciamo più. Prima finiamo il labirinto>> gli rispondo mentre continuiamo a camminare.
Nebula ferma la nostra discussione indicando alla sua destra <<Eccolo là>>.
Guardiamo il punto messo in evidenza dal suo gesto e c’è effettivamente un labirinto situato in una specie di valle che si è formata fra le dune del deserto, come se questa volesse racchiuderlo e circondarlo per nasconderlo da sguardi e visite indiscrete.
Il labirinto ha un perimetro quadrato e non sembra molto grande ma ha una particolarità: è verde.
Ci dirigiamo là scendendo dalle dune sabbiose e in men che non si dica lo raggiungiamo anche se in realtà non facciamo molta strada. Ancora una volta è chiaro che le distanze si accorciano di molto nei sogni, non sono reali.
Arriviamo all’entrata del labirinto e lì ci fermiamo.
<<Ah beh, è coerente il mio subconscio: un rigoglioso labirinto di cespugli in mezzo ad un deserto…>> mi prendo in giro da sola per l’assurdità. Infatti il labirinto è costruito tramite l’ars topiaria, con le siepi tagliate a mo’ di pareti come se fosse parte di un giardino all’italiana. Probabilmente è l’influenza delle lezioni sui giardini storici e gli orti botanici che sto seguendo di recente in università.
In effetti mi sarei aspettata un labirinto di pietra, magari arenaria, ma tant’è ed i sogni sono belli anche perché tirano fuori cose impossibili.
L’entrata del labirinto è sottolineata da due piccole torricine di siepi un po’ più alte del resto del muro e con in cima quelli che sembrano due lampioni di quelli bianchi a palla che spesso si trovano nei giardini pubblici delle città.
Nebula e Amrod entrano ed io li seguo. C’è subito una scelta da fare in un incrocio a “T”: prendere la strada a destra o a sinistra?
Nebula decide per la sinistra e comunque una vale l’altra al momento. Percorriamo un po’ il corridoio sabbioso fra le siepi (che sono anche piuttosto basse) illuminate dal sole e alla fine di questo, c’è una specie di piccolo bunker squadrato, di cemento armato grigio e decisamente fuori luogo con il contesto. Il bunker fa angolo con il lato esterno del labirinto, perciò il corridoio che stiamo seguendo, una volta passato avanti il bunker, svolta subito a destra. Nebula sembra attratto dalla struttura e ci avviciniamo. La porta del bunker grigio, fatta di metallo pesante e spesso, è aperta. Nebula entra mentre Amrod si posiziona nello stipite della porta fra l’interno e l’esterno come se volesse evitare che questa possa richiudersi all’improvviso intrappolando il nostro compagno. Io invece rimango più all’esterno perché quel posto non mi piace e preferisco tenere d’occhio i due corridoi del labirinto. Nebula, sullo spessore dello stipite della porta, ci fa notare dei segni che sembrano causati da artigli.
<<Guarda, ci sono ancora i segni di quando eri qui>> mi dice allegro, quasi ridendo.
<<Ma io non ci sono mai stata…>> gli rispondo perplessa mentre li osservo. Sono graffi incisi sul cemento e sul metallo come se qualcuno...o qualcosa… avesse disperatamente lottato per poter uscire. E’ curioso che Nebula sia convinto sia stata io a farli. Buttando uno sguardo dentro la piccola stanza di cemento armato noto un letto spartano che è appoggiato con la testata sul lato sinistro della stanza e posto esattamente a metà di questa. Oltre al letto c’è un'unica luce proveniente da una lampadina che emette una luce gialla e che, appesa per i fili, penzola appesa dallo stesso lato della porta. Nient’altro.
Mi avvicino per sporgermi all’interno della stanza e vedo Nebula dirigersi alla parete opposta di quella dove c’è la testata del letto ed accucciarsi per esaminare qualcosa a terra. Anche negli altri lati ci sono incisi segni di graffi causati da grossi artigli.
Quando mi ritraggo per tornare all’esterno, Amrod non è più lui! Al suo posto c’è una ragazza dai capelli riccissimi marroncino-rossicci ed il rossetto rosso fuoco. Indossa una specie di leggera tunica scura ed un mantello che all’interno è di un colore blu-viola. Lei è lo stesso PO “sbagliato” dell’altro mio sogno precedente, ne sono sicura! Dov’è Amrod?

Il sogno si destabilizza, forse per la sorpresa inaspettata, e lo perdo finendo nell'oblio del black world. Tento un rientro, ripercorrendo mentalmente le immagini del sogno appena fatto. Riesco a riprenderlo quasi immediatamente, ancora cosciente di sognare, ma ora siamo di nuovo fuori, all’entrata del labirinto.
Stavolta entro io per prima e prendo la strada di destra al primo incrocio mentre Nebula ed Amrod mi seguono.
<<Fate andare avanti me per prima? Che cavalieri che siete…>> li prendo in giro scherzosamente, sottolineando il fatto che mandarmi in avanscoperta potrebbe significare espormi per prima ai guai. Ma la mia lamentela è appunto finta perché non mi dispiace in realtà, dato che lo interpreto come un volersi fidare di me.
<<Dove sarà il mostro del labirinto?>> sento Amrod dire dietro di me.
Non sapevo ci fosse un mostro in libertà e dato che Amrod ora lo ha nominato, è sicuro che lo incontreremo. Anzi, i miei due compagni non sembrano aspettare altro, sento in qualche modo che fremono dalla voglia di un po’d’azione e quindi non ho proprio dubbi sul fatto che prima o poi troveremo problemi.
<<Non ti preoccupare>> cerco di rassicurarlo <<probabilmente si sarà già accorto di noi nel momento stesso che abbiamo messo piede qui dentro>>.
Mostri o non mostri, io devo ancora fare la mia task personale. Mi serve trovare uno spiazzo, perciò adotto uno stratagemma che altri utenti del forum avevano attuato in passato per avere la planimetria del posto (non ricordo se era con Mirror, tuttoonulla o Ixbalam che ne avevo parlato tanto tempo fa). Appoggio una mano sulla siepe alla mia destra, la più vicina, e mi concentro. Nella mia visuale compare una mappa del labirinto con sottolineata la strada da fare per raggiungere uno degli spiazzi aperti più vicini: sinistra, seconda a destra, ancora sinistra e poi subito a destra. E’ piuttosto facile. La mappa si trasforma poi in una planimetria in 3D del posto, come se fosse un plastico o un modellino, e mi sembra di intravedere anche la posizione di una figura scura che identifico come il mostro (anche se non so cosa sia perché non è ben definito) che però è ancora lontano dalla nostra posizione. Saputo quello che volevo, faccio scomparire la mappa dalla visuale che altrimenti mi avrebbe dato un’idea di troppa finzione da videogioco. Faccio strada ai miei due compagni e percorrendo i corridoi sabbiosi che a mano a mano cominciano a salire con un certo dislivello, ci troviamo infine su uno spiazzo aperto gigantesco ed in pendenza, come se fossimo sul lato di una dolce collina, il labirinto di siepi verdi che ci circonda mentre il paesaggio sia all’esterno del labirinto che all’interno è cambiato da un deserto di sabbia ad uno roccioso di terra rossa con qualche sterpaglia secca qua e là (qui c’è forse lo zampino dell’influenza data dal sogno di Amrod).
Questo posto dovrebbe andare bene per quello che voglio fare. Porto le braccia avanti a me e con il gesto di protenderle verso l’alto, sento la terra tremare mentre la gigantesca struttura di un tempio-chiesa si crea dal terreno. E’ una struttura enorme e squadrata, fatta di gialla arenaria con una struttura che mescola le chiese armene, quelle gotiche ed i templi egizi. L’architettura riprende quasi più una torre, corta in lunghezza ma altissima e possente. Nella facciata ci sono due colonne esageratamente enormi sia in altezza che in diametro, proprio come nei templi egizi, che sorreggono un timpano greco che arriva a metà altezza dell’intera struttura e con in mezzo un orologio d’ingranaggi. Il tempio non sembra avere finestre ma a pareti cieche e in alto riesco a scorgere una cupola. La cupola sembra circondata da alberi e piante verdi e da lassù scendono delle piccole cascatelle d’acqua, simmetriche sia per distanza che di numero per un fianco e per l’altro, quasi a voler rappresentare i contrafforti che sono invece tipici di cattedrali gotiche come la Notre Dame a Parigi.
Ok, non era proprio così che mi aspettavo di evocarla, ma è un compromesso che non mi dispiace.
Non appena però la costruzione finisce di formarsi e quindi è giunto il momento per me di entrare e scoprire cosa c’è, degli esseri che sembrano goblin grigi ed armati di spade sbucano dal labirinto e cominciano ad attaccarci sia da destra che da sinistra. Nebula alla mia sinistra e Amrod a destra mettono subito in funzione le loro spade buttandosi nel combattimento. Anch’io sento l’adrenalina scorrermi e la gioia dell’affrontare nemici potendo contare su degli alleati. Salto sulle spalle del primo goblin che ho a portata di mano, vicino a Nebula, e facendomi crescere gli artigli nella mano sinistra gli faccio un taglio netto in gola. Mi allontano poi dal trambusto, dirigendomi dalla parte opposta all’entrata della mia architettura per tenere coperte le spalle dei miei compagni ed attaccare da lontano. Mentre Nebula usa una katana con la mano destra, con la sinistra tira una sfera di energia blu proprio sulla pancia di uno di questi goblin. Mi accorgo che uno degli esseri lo aggira per coglierlo da dietro di sorpresa e di cui lui, essendo troppo preso dal combattimento frontale con i goblin che lo assaltano, non si è accorto. Mimo il tirare fuori da un immaginario fodero alla mia destra una spada che mi convinco sia fatta di fulmini ed infatti scariche elettriche blu violacee si concentrano nella mia mano prendendo la forma di una saetta consistente. Dopodiché mimo il gesto della pistola fatto con le due dita della mano e, mirando al goblin alle spalle di Nebula, sparo letteralmente la saetta dritta nella sua testa. Lo colpisco in pieno e questo crolla a terra morto con un buco non indifferente nel cranio. Ma che cosa pazzesca! Perché non mi era mai venuto in mente prima? Eppure l’ho fatto come se fosse la cosa più normale del mondo.
Mimo di nuovo il tirar fuori da un immaginario fodero un’altra spada e anche stavolta mi ritrovo in mano un fulmine consistente che sprizza scariche blu violacee. Stavolta però non voglio tirarlo, mimo l’arrotolarmelo sul polso e lo scuoto. Questo si allunga e diventa molle finché non prende la forma di una frusta di scariche elettriche. Una è fatta…ora manca l’altra mano. Mi concentro e sulla mano sinistra creo del fuoco che prende ad allungarsi come se fosse lava. Mimo l’arrotolarmelo per il polso e aspetto finché non si forma una frusta che sprizza fiamme. Due fruste fatte di elementi, la mia felicità! Non pensavo di esserne capace. Non sento la sensazione di calore delle fiamme o di formicolio dovuta alle scariche, l’unica cosa di cui ho la sensazione è che ci sia qualcosa di attorcigliato attorno ai miei polsi come se fossero banali corde.
Rimango ferma lasciando Nebula ed Amrod combattere contro i goblin, pronta ad intervenire solo in caso di bisogno. Mi rendo conto però che questi non sono PO ostili importanti, sono un intralcio debole causato dal sogno che sia Amrod che Nebula sono più che capaci di eliminare anche senza il mio aiuto. E poi avevano così tanta voglia di combattere che non me la sento di togliere loro il divertimento. Tutto però comincia lentamente a sfumare in bianco. Cavoli, si sta destabilizzando. Cerco di concentrarmi sull’osservare il combattimento avanti a me, ma non serve ad ancorarmi al sogno
. Ogni cosa diventa sfocata e nebulosa e mi sveglio. Mi sveglio e mi accorgo che sto già sorridendo da sola come una scema.
Questo è stato un buon lucido! Guardo la sveglia e sono le 9:40

PS: per chi gioca a Skyrim conoscerà di sicuro i Falmer. Ebbene quelli che ho chiamato goblin assomigliavano mostruosamente a loro.
Metto qui in spoiler sia un'immagine dei Falmer, sia un'immagine di una chiesa armena così forse aiuterà a dare un'idea.
Falmer
Spoiler:
Immagine

Chiesa armena
Spoiler:
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Re: pagine di sogni di Alrescha

Messaggioda Filippo » 30/11/2014, 15:03

Che sogno Alre! Da Oscar. Be ti dico solo che io i picooli goblin grigi me li ero immaginati proprio come i Falmer di Skyrim!!
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Re: pagine di sogni di Alrescha

Messaggioda Amrod » 30/11/2014, 15:51

Complimenti ti manca davvero poco per scoprire ciò che cerchi. Gran bel sogno!
-Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi-

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