Stanotte ho fatto ben tre sogni lucidi in serie, di cui due brevi e uno abbastanza lungo, tutti di tipo DILD.
Primo sogno, ore 5 circa.
Il sogno inizia come normale. Mi trovo a P. (città della mia zona) e sto camminando lungo una via del centro storico; come accade spesso nei miei sogni, le vie e le case intorno appaiono molto antiche e "chiuse" tra di loro, quasi a creare un’atmosfera medievaleggiante e a tratti misteriosa. Ad un tratto mi accorgo che sono in ritardo (non so per cosa, è solo una sensazione), così
guardo il mio orologio da polso digitale; leggo un orario assurdo, che dovrebbe essere qualcosa tipo 35:19. [slpc]In una frazione di secondo realizzo che mi trovo in un sogno. La lucidità è immediata e il sogno è già stabile e nitido; un DILD con tale nitidezza non mi era mai capitato. Non sento la necessità di stabilizzare perché è già perfetto così. Faccio subito quello che ho sempre voluto fare in un sogno lucido: volare. Decido subito di balzare sopra la sommità di una delle torri della città. In quel momento non so dove siano queste torri, perché l’ordine delle vie è alterato, ma visto che sono lucido mi creo l’aspettativa che compaiano appena svolto l’angolo della via successiva sulla destra. Appena svolto l’angolo si apre alla mia vista una piazzetta con al centro una di queste torri, mi dirigo sotto la base e guardo in alto, verso la sommità; stranamente non riesco a vedere la cima perché questa torre è altissima, come se si unisse con il cielo e andasse oltre. Voglio comunque arrivare sulla cima in volo, nonostante non sappia a quale altezza si trovi. Faccio un saltello e mi alzo di qualche metro da terra, ma subito dopo mi ritrovo a terra nello stesso punto di prima; qui il sogno si destabilizza tantissimo, non vedo quasi più niente, ma non mi faccio prendere dall’ansia e mi strofino le mani: la nitidezza ritorna alta come quella di prima, però ora mi trovo in una zona diversa da quella precedente. Mi guardo intorno e capisco con enorme sorpresa che mi trovo in cima a quella torre su volevo andare; ma anche qui perdo contatto con il sogno e la mia vista si annebbia tantissimo, forse perché mi sono soffermato ad osservare troppo i dettagli dell’ambiente circostante. Qui si presenta il mio solito problema: non riesco più a stabilizzare perché sono immobilizzato. Cerco di slegarmi con tutte le mie forze, e incredibilmente mi sblocco, così stabilizzo leccando una parete della torre, il che fa tornare gran parte della vividezza. Sono sempre sulla sommità di quella torre e ora voglio saltare giù per tentare il volo; guardando verso il basso si vede tutta la città a circa un centinaio di metri d’altezza, forse anche di più. Non ci penso un attimo e mi butto: il volo è immediato e spettacolare. Inizio a sorvolare la città dal centro verso la periferia. L'altezza del mio volo varia da un minimo di pochi metri, quasi raso terra, a un massimo di circa una ventina di metri. Noto che in periferia ci sono tantissimi cantieri e centri commerciali in costruzione, con tanto di strade larghissime appena aperte, il tutto inesistente nella realtà. Un altro fatto curioso è che mentre volo mi capita anche di trapassare alcune strutture da una parte all'altra, proprio come se non avessi consistenza. Dopo aver percorso svariati chilometri in aria ritorno a terra. Ora mi trovo in piedi non so dove, di fronte ad un palazzo storico abbastanza alto, intorno a me ci sono varie persone; è come se fosse una visita turistica. Mi alzo ancora in volo e inizio a girare intorno a questo edificio, poi ritorno a terra[/slpc] e mi sveglio.
Il sogno successivo presenta una lunga parte non lucida (che taglio), interamente ambientata in una classe del liceo che ho frequentato. Dopo un lungo dialogo a proposito di vari filosofi, cambiamo argomento e iniziamo a parlare di sogni lucidi (guarda caso!), in particolare dei dreamsign, con esplicito riferimento all'efficacia della reflection, della quale si è parlato molto in questi giorni sul forum. [slpc]Ma questa discussione mi fa immediatamente capire che sto sognando: non c'è una causa precisa mi fa diventare lucido, succede e basta, è una cosa immediata. La prima cosa che faccio è provare a far sparire E, semplicemente fissandolo negli occhi, come avevo già fatto in un lucido precedente con un altro PO. Esattamente come era successo l'altra volta, si dissolve lentamente davanti ai miei occhi, come se fosse risucchiato da un vortice di energia. Anche qui stranamente la stabilità del sogno è altissima e non ho nemmeno bisogno di stabilizzare. Dopo vari fatti di poco conto il sogno inizia ad andare per conto suo e praticamente perdo lucidità;[/slpc] ad ogni modo non mi sveglio subito, ma il sogno prosegue come non lucido ancora per un po'.
Altro sogno. La parte iniziale del sogno ha come fatto centrale una accesa discussione con i miei, dentro di me sento un forte nervosismo, che sfogo prendendo in mano una sedia e sbattendola ripetutamente contro il vetro della porta di ingresso, che è aperta.
Qui inizia a venirmi qualche sospetto di essere in un sogno, poiché nonostante i ripetuti colpi che riceve il vetro, questo sembra indistruttibile, non si fa nemmeno un graffio. Quando ad un certo punto, dopo l'ennesima botta, la sedia svanisce nel nulla passando attraverso il vetro non ho più dubbi e [slpc]divento lucido. Fin da subito inizio a sentire quella sensazione di libertà e potere tipici dei momenti di lucidità. La prima cosa che faccio è uscire nel cortile, con la speranza che passare attraverso la porta possa aiutarmi a cambiare la scena; ma ciò non accade, così quando mi trovo più o meno davanti alla finestra del cucinino, faccio uno spinning, per vedere quale sia il suo effetto. La rotazione è abbastanza violenta, tanto che per un istante rischio di svegliarmi (sento proprio il corpo nel mio letto), ma poi rimango calmo e il sogno non svanisce. Quando mi rassegno al fatto di non poter cambiare scena, rientro in casa; sul tavolino in cucina c'è un foglietto con delle scritte in inglese, lo guardo due volte e come previsto il testo cambia; le lettere sono chiaramente riconoscibili dall’inizio alla fine, però il loro ordine è assurdo e formano parole senza senso. Dopodiché provo a fare apparire ***** per provare a parlargli, ma dopo ripetuti tentativi non ci riesco. [...][/slpc]. Alla fine mi sveglio.