L’idea del raduno onirico sotto la luna in eclissi mi piace molto, e in questi giorni mi sto impegnando per sintonizzare la mia mente con i pensieri giusti, giocando con la fantasia come i bambini ..
Mi metto seduta in qualche posto tranquillo, mi rilasso e cerco di immaginare: come sarà quella spiaggia fosforescente? Brillerà davvero o sarà solo un riflesso? La sabbia sarà tiepida o fredda? E la luna, quanto sarà grande, che colore avrà? La vedremo eclissare oppure sarà già così, e resterà in eclissi per tutto il tempo? Chi ci sarà? Cosa faremo? Etc etc .. Magari ogni volta immagino la trama diversa, ma l’inizio è sempre quello, la spiaggia magica!
Ho scelto alcuni oggetti che aiutano la mia immaginazione (una piccola pietra, un accendino per accendere il falò, altre cosine), e cerco di tenerli in mano ogni volta che posso, “indirizzando” anche il senso del tatto (il quale per me è fondamentale) .. Ah beh si, e ogni sera sto in chat a parlare del raduno, per influenzarmi ancor di più; poveri chattani, non ce da fanno più a sentirmi ahah!
Domenica pomeriggio ho fatto un lucido, nel quale erano presenti alcuni elementi-base conducibili al raduno, e sono felicissima!
[Posto solo la parte del lucido inerente al evento, il resto non c’entrava niente]
13.09, sl (pm)
“Inseguire la luna eclissata”... “Guardate, c’è un segno nel cielo!” esclama il ragazzo alle mie spalle, mi volto di scatto, alzo la testa .. Il cielo si fa scuro in un istante, facendo apparire una grossa luna in eclissi, sembra gigante, il nero pece del disco centrale fa sembrare la corona ancora più luminosa. E quella del raduno, cavolooo! Le nuvole si muovono rapidissime oscurando la luna, resta visibile solo una falce di luce brillante che lascia un’impronta dorata sulla strada davanti a noi; dopo un istante nel cielo non si vede più niente. Abbasso lo sguardo, il riflesso della luce sulla strada si muove allontanandosi velocemente..
“Inseguiamolo, svelti!”
Parte una corsa pazzesca per le vie di quella cittadina, mi sembra di correre all’impazzata ma anche il riflesso si muove velocissimo, restando sempre distante di una trentina di metri. Dobbiamo raggiungerlo, voglio vedere quella luna, assolutamente!! Dobbiamo arrivare in una zona senza nuvole!
Dopo pochi minuti ci troviamo fuori città, io e quel ragazzo del sigaro, gli altri sono rimasti indietro. Attraversiamo un lunghissimo capannone semi diroccato, assomiglia ad un tunnel buio visto che gli mancano le due pareti corte. Laggiù in fondo si intravede un paesaggio collinare immerso nel buio della notte, niente più case ne alberi, solo la falce della luce in movimento che illumina l’erba smeraldina .. Usciamo dal capannone, sembra tutto tranquillo, silenzioso .. Forse anche troppo silenzioso!
“Aspetta”, fermo il ragazzo con la mano, “ho una strana sensazione .. forse non dobbiamo vedere quella luce .. anzi, forse è quella Luce che non deve vedere noi!!” – “Perché?” – “Non lo so, ti ho detto, è solo una sensazione .. “
Torniamo nel capannone di soppiatto, ogni minimo rumore sembra rimbombare in quel silenzio quasi palpabile .. Ci mettiamo con le spalle al muro osservando la falce di luce che ormai si è fermata. “Allora perché si è fatta inseguire per tutta quella strada??” sussurra il ragazzo. “Non lo so, voleva portarci fuori città? Allontanarci dal nostro gruppo? Tsss!!” La luce si rimette in movimento tornando indietro, si mette a girare intorno al capannone illuminando l’erba ed il terriccio secco, poi sale sulle pareti, si intravede attraverso le fessure fra gli assi di legno .. Sulla parete opposta, davanti a noi, c’è una grossa finestra senza vetro, chiusa da una tendo (o meglio – da uno straccio sporco e rovinato che eoni fa era una tenda ), e proprio mentre la luce passa sulla finestra – una folata di vento smuove la tenda e mi sento accecata per un istante. Ma che cos’è?? Non vedo niente, solo luce ..
“Azz, ci hanno visti! Ora che facciamo??” bisbiglia il ragazzo. “Non lo so!!! Non so nemmeno che pericolo c’è (se c’è)! Aspettiamo qui …”
Mi sento molto tesa, spaventata no, ma tesa ed ansiosa. La luce sparisce quasi subito, e in lontananza si sente il ronzio di un motore, sta arrivando qualcuno! Attraverso gli strappi della tenda vediamo un fuoristrada che si avvicina rapidamente al capannone. Io e il mio compagno di avventura ci scambiamo uno sguardo complice, tendo la mano in avanti pronta a tutto .. il fuoristrada entra dentro il capannone .. ma che cavolo!! È un fuoristrada si, del tipo militare, senza tettuccio, ma – è un giocattolo, ed è guidato da un paio di pupazzi di peluches animati!!
Scoppio a ridere, la tensione si scioglie al istante, il ragazzo sbuffa e si rilassa anche lui; il piccolo veicolo si avvicina a noi e si ferma, ora anche i pupazzi si sono trasformati, non sono peluches, sono degli stupidissimi giocattoli di plastica ..
“Va bene, distruggiamolo comunque!” Stacco il cartone dal pannello di controllo, è ricoperto da strani simboli disegnati e piccole figure di plastica, riconosco alcune figure animali .. Lo strappo a metà, poi stacco anche un pezzo di plastica dal lato della macchina e lo lancio fuori dal capannone come un freesby, ma non è un freesby, è un boomerang ahah, ritorna indietro e si posa sull’erba ai piedi del capannone. “Ah giusto, non bisogna inquinare i prati onirici con i residui delle nostre paure!” – raccolgo il pezzo, lo riporto nel capannone e lo infilo nel cassonetto, ma guarda che bello quel cassonetto, son certa che prima non c’era, è apparso nel momento del bisogno ahah! “Dici che questo è sufficiente?” chiedo al ragazzo. “Ma si, quei “pupazzi” sono innocui, se li sconfiggi una volta – non si faranno più vedere!” – “E te che ne sai??”Purtroppo il sogno non lascia al ragazzo il tempo per rispondere alla domanda. Mi sveglio .. .. ..
Sono stracontenta, vedo che il mio “allenamento mentale” sta funzionando, la mente incomincia a memorizzare i dati-base per il raduno onirico del 28! Ho visto la luna in eclissi, ho trovato un gruppo di PO “adatti”, ho sconfitto la suggestione negativa .. ora mi manca solo la spiaggia fluorescente!