Brutta bestia il tetano onirico.
Mannaggia, ero venuto per leggere i lucidi cannibali di fcm, invece mi sono toccate le ringhiere
fcm19 ha scritto:Sai che differenza che c'è tra me e te? Tu, da quello che ho capito (correggimi se sbaglio), riesci ad addormentarti piuttosto velocemente, mentre per me questo risulta difficile: ho sempre avuto problemi ad addormentarmi, infatti ad esempio quando vado a dormire alla sera non ci impiego mai meno di un'ora per prendere sonno, e lo stesso discorso vale per la wbtb (e in quest'ultimo caso forse è ancora peggio), perché il fatto di essere stato alzato per un po' di tempo ripristina in qualche modo un totale stato di veglia, che rende molto difficile riaddormentarmi quando ritorno a letto per fare la wild
fcm19 ha scritto:ad ogni modo quando mi riaddormento dopo la wbtb, anche se dopo molto, i risultati sono quasi sempre buoni. Stessa cosa per i riposini pomeridiani: in questo caso addirittura non mi addormenterei nemmeno dopo tre ore, figuriamoci arrivare alle ipnagogiche! Tu invece arrivi facilmente alle ipnagogiche di pomeriggio perché ti risulta più immediato prendere sonno, mentre io di solito mi corico sempre una mezz'oretta dopo pranzo, anche se resto sempre perfettamente sveglio, senza nemmeno un banalissimo fosfene.
fcm19 ha scritto:Il riaddormentamento dopo un microrisveglio notturno, invece, mi risulta abbastanza veloce
fcm19 ha scritto:ed è per questo che sto cercando di fruttare la wild (non la deild) alla fine di ogni ciclo del sonno.
[...]
Comunque io non faccio la deild (forse c'è stato un malinteso nella nomenclatura) perché io per deild intendo quella tecnica che prevede di rimanere immobile dopo un microrisveglio per favorire un ritorno della stessa fase rem nel giro di pochi secondi, mentre quella che sto rivalutando io in questo ultimo periodo è la wild senza wbtb, che prevede un ingresso cosciente nella fase rem successiva.
fcm19 ha scritto:La deild intesa secondo l'accezione precedente mi riesce soltanto quando sento che sto per uscire da un sogno lucido, perché, essendo consapevole di starmi per svegliare, resto immobile e se mi va bene rientro nel sogno, mentre la deild in uscita da un sogno non lucido non mi riesce, perché quando prendo coscienza del risveglio sono già in movimento.
fcm19 ha scritto:Ad ogni modo prova a fare così: dopo almeno due cicli di sonno (3 ore), ti svegli
fcm19 ha scritto:ti metti subito in posizione supina e fai quel rilassamento forzato di cui avevamo parlato, unito ad una respirazione profonda e lenta (niente di eccessivo, bastano 5 respiri); ho notato che così facendo si velocizza notevolmente l'abbassamento della frequenza cerebrale da alpha a theta, infatti in poco tempo iniziano ad insorgere i pensieri casuali astratti. Quando questi arrivano non ti resta che attendere, stando immobile, dei segnali onirici che a breve dovrebbero arrivare; il resto poi viene da sé.
fcm19 ha scritto:Altra cosa importante che ho notato: se dopo qualche minuto risulta opprimente fare il rilassamento o stare in posizione supina, imponiti di resistere stando immobile in quella posizione: la wild in quel modo prosegue e il sonno arriva, perché se il corpo non reagisce a tali stimoli, il cervello è indotto a pensare che si sia addormentato. Se alla sera si può stare immobili anche per tre ore senza che accada nulla, durante la notte prima o poi qualcosa succede, basta attendere stando immobile e ignorando tutti gli stimoli corporei.
fcm19 ha scritto:così, senza guardare verso in basso, mimo il gesto di estrarre una pistola.
Searig ha scritto:Ps: ho notato che molti danno un titolo ai sogni (io non l'ho mai fatto ma è un'idea carina...): ecco il tuo potresti chiamarlo "Il cecchino!"
Searig ha scritto:hai detto che mentre "penzolavi" hai passato più volte il dito attraverso le inferriate;
Searig ha scritto:Usate la fantasia: non riesce in un modo? Variate!
Searig ha scritto:Ecco il mio esempio: nel mio ultimo lucido, mentre mi trovavo ancora in prelucidità (era infatti una DILD), presso una terrazza, ho provato a fare passare il dito di una mano nel palmo dell'altra, ma per qualche strana ragione non riuscivo ad avvicinare fra loro le mani, come se fossero immobilizzate
Searig ha scritto:cosa ho fatto? Se non posso avvicinare le mani, provo con qualcos'altro, allora provo a fare passare il dito attraverso il corrimano della terrazza (bello grosso e in legno) e ci passa!
fcm19 ha scritto:Il problema dell'immobilità nei lucidi capita spesso anche a me, probabilmente per quel fatto del sonno leggero di cui avevamo parlato. Ma forse il tuo è un caso differente perché eri in un prelucido, quindi il sonno era ancora indisturbato.
fcm19 ha scritto:Comunque è sempre bello scambiarsi dei trucchetti tra sognatori; sicuramente terrò a mente il tuo consiglio.
Searig ha scritto:Sì, ma è generalizzato, l'ho messo qui in coda perché era in argomento, non voglio fare quello che insegna a te, che semmai come onironauta sono io quello che più ha bisogno da imparare...
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