Le ipna, bello!
LunainpescilLady ha scritto:da dove deriva il contenuto delle ipnagogiche e delle ipnopompiche?
Secondo me da contenuti psichici non coscienti, dal momento che spesso rappresentano cose a cui non sto pensando in quel momento. Non so con precisione se dal subconscio o dall'inconscio, anche se, in alcuni casi, ho notato una chiara origine subconscia, quando mi sono imbattuto cioè in ipnagogiche che rappresentavano con precisione cose a cui stavo pensando poco prima (di conseguenza in quel caso sono andate a pescare nella memoria a medio termine, che a mio avviso rientra nel subconscio).
LunainpescilLady ha scritto:E' possibile con l'allenamento modificarlo a nostro piacimento?
Credo di si. All'inizio non ci pensavo e ritenevo il loro contenuto del tutto casuale, poi, per caso, mi sono ritrovato a suggerire con successo alcuni contenuti. La cosa mi ha sorpreso e ho ritentato altre volte, ottenendo alcuni risultati, anche se per adesso sono ancora parziali. Ciò però mi ha permesso di capire che in alcuni casi anche i pensieri consci possono avere effetto sulle ipna.
viewtopic.php?f=7&t=8977LunainpescilLady ha scritto:In quali stati della coscienza arrivano e quando scompaiono?
Dovrei andare in giro con l'EEG sotto braccio per dare una risposta più sicura
, però, in via puramente ipotetica, in S2, col concorso di un subentrante ritmo teta, non ancora tanto potente da esprimersi in una produzione onirica, ma sufficiente a produrre qualche immagine e sensazione frammentaria. Scomparirebbero con una regressione ad una fase precedente (a cui si tornerebbe attenzionandole e quindi aumentando il proprio arousal) o con il procedere ad una vera REM, in cui, più che scomparire, si aggregherebbero a formare un sogno.
LunainpescilLady ha scritto:Allora in genere si suddividono in ipnagogiche quelle che arrivano quando ci addormentiamo mentre le ipnopompiche quando ci risvegliamo immagino per diversi meccanismi cerebrali. C'è differenza nei contenuti o di altro genere di questi due tipi?
A mio avviso le ipnopompiche fanno paura e le ipnagogiche no, ma poi c'è anche chi dice il contrario, per cui non saprei. Capisco che la allucinazione ipnagogica dell'ometto che entra in camera, ti fissa e magari sale anche sul letto e lo senti camminare su di te mentre non puoi muoverti sia terribile, ma a me non è mai capitato: per me le ipnagogiche sono semplici immagini dal contenuto più o meno neutro che appaiono e scompaiono e in questo caso non sono spaventose. Mi sono invece spaventato molto con le ipnopompiche, quando ne ho avute alcune, anni fa: ritengo che il motivo vada ricercato nel fatto che ho visto certe cose dopo avere aperto gli occhi e la loro sovrapposizione con la realtà diurna deve avermi fatto sobbalzare...
In definitiva però, stando alle varie risposte che ho letto in questo topic, ritengo che molto in ciò dipenda dalla persona stessa, c'è chi si spaventa con le une e chi con le altre...
LunainpescilLady ha scritto:Visto che possono accadere in meditazione ecc...in questo caso di cosa parliamo di allucinazioni ipnagogiche in quanto il corpo presenta uno stato di rilassamento simile a quello che avviene quando ci addormentiamo?
Direi proprio di sì; gli stati mentali in cui si entra con la meditazione sono simili, per lo meno i ritmi sono gli stessi. Che le ipna arrivino in alfa o in teta, sia alfa che teta sono raggiungibili in meditazione e questo è certo (perché si sono fatti gli EEG a persone in meditazione), quindi direi che, anche se una similitudine di ritmi non determina con certezza una similitudine di prestazioni (ricordo che più prestazioni possono convergere in uno stesso ritmo), per lo meno è un indizio di cui tenere conto.
LunainpescilLady ha scritto:searig pensavo anche alle cose che mi erano successe in quegli "esercizi di meditazione" al buio ricordi?
Intendi il buio tridimensionale della tecnica di Moen?
Anche se non la uso, nel momento in cui ho cercato di influenzare il contenuto delle ipna, certe volte sono arrivate con un potente effetto zoom (come se mi arrivassero addosso a tutta velocità) così come si dice che avvenga anche in quella tecnica...
LunainpescilLady ha scritto:Il contenuto credevo fosse casuale delle varie immagini eppure non è così.Penso a Searig che prova a creare una porta se ho ben capito o io che cercando tempo fa di incubare nel sogno una tigre ho avuto una AI con un felino.Altro esempio l'altra sera ho avuto una AI con il rumore della porta che sbatte e tentavo di inserire una porta nei miei sogni.Pertanto è possibile influenzarle in base a nostri dsideri,aspettative e con l'allenamento?
Concordo; anch'io pensavo fossero del tutto casuali e poi, come ho detto prima, mi sono accorto per caso che potevo avere una certa influenza, cosa che poi mi ha spinto, più tardi, a cercare di fare quella porta!
Una cosa interessante è che in almeno un paio di occasioni la porta è comparsa da sola anche se in quel momento non ci stavo pensando: potrebbe significare che ho depositato in memoria questa suggestione e ogni tanto essa torna a galla... Per questo ogni tanto provo a ripensarci, cioè a ripensare "voglio la porta" o simili, per rinsaldare questa suggestione... Di recente non la ho più vista, ma mica tutti i giorni ho le ipna...
LunainpescilLady ha scritto:Quando compaiono..in presenza di molte onde alfa o anche con altre più profonde?Penso non troppo altrimenti fanno posto ai sogni...
Io penso teta, ma non bisogna identificare teta coi sogni, per cui le due cose non dovrebbero escludersi a vicenda: prima di tutto c'è una percentuale di onde teta che va in crescendo con l'addormentamento, quindi una percentuale oltre un certo tot potrebbe fare i sogni mentre al di sotto di esso semplici ipna, poi le onde oltre alla frequenza e alla percentuale per unità di tempo hanno anche un'ampiezza; forse varia l'ampiezza delle onde, oltre che la loro frequenza, nelle diverse fasi e magari anche ciò influisce, però questo non lo so, perché in genere le informazioni disponibili parlano solo di frequenze e percentuali...
LunainpescilLady ha scritto:Tra l'altro mi è venuto un dubbio.Le ipnagogiche indicano l'inizio del sogno..ma sappiamo che la sera il ciclo del sonno prevede che per oltre un ora non sogneremo e siamo in fase n-rem. Quindi queste AI non portano al sogno?
Dubbio molto interessante, Luna, che mi confermerebbe magari anche una situazione personale... Io di sera andando a letto non ho mai o quasi mai ipnagogiche. Le sperimento solo con gli esercizi diurni. In effetti nel primo ciclo abbiamo:
S1
S2
S3
S4
S3
S2
S1 emergente, o REM
Di cui il tratto S3, S4, S3 è sonno profondo, privo di coscienza. Probabilmente le ipnagogiche in questo caso portano sì al sogno, ma si preesntano nell'ultimo S2, prima della REM, quando ormai siamo in uno stato semicosciente (che diventerà poi cosciente nella REM), per cui poi non le ricordiamo neppure, daltronde è difficile ricordare la stessa prima REM e per molti anche le altre...
LunainpescilLady ha scritto:In realtà questo vale anche se proviamo alle sei del mattino..
No, in questo caso abbiamo solo alternanza di S1 e S2, niente sonno profondo, quindi possiamo averle coscientemente in S2 e poi passare a S1 (che in questo caso è S1 emergente, cioè la fase REM), passando quindi da ipnagogiche a sogno in maniera cosciente, per questo si suggerisce la WILD a quest'ora. Non che sia così facile (io ancora non ci riesco), ma certamente in questo caso è possibile, proprio perché manca il sonno profondo...
LunainpescilLady ha scritto:vero che la fase REM è assai più lunga e arriva prima rispetto che a mezzanotte però prima c'è sempre una parte di sonno N-REM..dunque?
Sì, ma è sonno leggero; non tutto il sonno n-REM costituisce un ostacolo "esperienziale":
Del sonno n-REM abbiamo S1 e S2 che fanno il sonno leggero, S3 e S4 che fanno il sonno profondo.
Nel sonno leggero si ha alternanza di alfa e teta in diverse percentuali.
Nel sonno profondo si ha alternanza di teta e delta in diverse percentuali.
Con delta si perde la coscienza. Questo è l'ostacolo, ma in S2, alle sei del mattino, ciò non avviene.