1. Lucido, ore? Nessun metodo
Sto camminando in una specie di parco archeologico o museo a cielo aperto. Ci sono resti di case, palazzi, sculture...e una serie di oggetti sconosciuti intorni. Sono in salita, più salgo più divento consapevole. Visito luoghi molto curiosi, carichi di storia. Dopo aver camminato a lungo in questo strano museo a cielo aperto, arrivo in una specie di allestimento: in ogni spazio ci sono costruzioni di città antiche! Poi vedo anche edifici più moderni fino ad arrivare dentro alcune stanze che contengono degli strani mattoncini...colorati...e trasparenti, messi a mucchi, senza essere stati utilizzati. Mi avvicino e vedo che dai mattoncini emana...luce colorata! Sono come frammenti di città ancora da costruire!...
Visito tre stanze con questi curiosi mucchi di "luce solidificata"...e infine...
...
arrivo perfettamente lucido davanti ad un grosso palazzo di due piani, in stile ottocentesco, mattoni rossi a vista, legati da malta scura. Ci sono delle piante rampicanti di edera molto ben curate che scendono dal tetto. Sulla parete al centro, vicino al portone di legno ci sono degli infissi in metallo, poi alcuni dettagli che mi fanno pensare ad un casolare di un borgo che è stato ristrutturato da poco in qualche località' italiana. La qualità di quello che vedo è così alta che pensi solo ad una cosa: individuare qualche dettaglio che mi permetta di identificare il luogo.
Osservo tutto e finalmente mi avvicino a due interessanti dettagli: accanto alla porta, sulla destra, in alto, e' appesa una specie di forma di pesce...con la testa tonda e corpo oblungo. Tocco il particolare...e' di ferro, leggermente ossidato, forse per la pioggia. Il pesce ha due globi per gli occhi, sembra un elemento decorativo, realizzato mediante stampo e cesellatura del metallo.
Poi mi accorgo che c'è il numero civico in alto! Lo leggo, e' scritto "1111".
Distolgo lo sguardo e controllo...purtroppo ci sono trasformazioni...ora leggo "111". Che noia questi lucidi instabili!
Leggo ancora e vedo "1.2"...che stress! Lascio perdere e me ne vado scoraggiato da questo ambiente di non consenso.
2. Vivido
Entro in una grande sala rettangolare con pavimenti a mosaico con simboli esoterici. Alle pareti strani quadri di grandi dimensioni con figure che richiamano le icone russe. Mi vengono incontro delle persone che sembrano essere contente della mia venuta...mi salutano calorosamente come se mi aspettassero...si mettono intorno e mi chiedono di mettere i piedi su delle sagome di cui è composto il pavimento.
Dicono che devono misurare...le mie caratteristiche spirituali...il mio livello spirituale...!? Sembra che ci sia una serie di sagome di piante dei piedi su un percorso orizzontale...dicono che sono arrivato ad un buon livello...(?)
Mi volto e vedo due ritratti molto singolari...in uno un mezzobusto di un essere con testa di animale...forse un cane dal colore bianco. Indossa una casacca rossa e ha delle medaglie sul petto...e' un'immagine bella e curiosamente rassicurante, sorridente.
Uno dei miei accompagnatori mi dice che quelli sono ritratti simbolici-esoterici che non rappresentano vere persone ma il loro aspetto spirituale appunto. Mi viene in mente l'immagine del cristo paleocristiana sotto forma di asino e di santi bizantini con raffigurazioni animalesche invece che umane.
C'è alla parete un'altra immagine molto curiosa, un grande ritratto di almeno due metri di un personaggio pluridecorato con testa di animale e due lunghe corna a spirale bianche. La figura, sorridente, ha un aspetto sereno e sorridente.
Nel sogno penso che qualcun'altro al mio posto potrebbe non comprendere la profondità queste immagini e magari spaventarsi o scappare...penso ad esempio ad un cattolico di media cultura...ma mentre faccio filosofia mi sveglio
3. Obe, nessun metodo, ore 11, durata: alcuni minuti (10?)
Mi sdraio e dopo poco tempo mi sveglio in un sogno dove sono nella stessa posizione. Devo uscire dal corpo e cambiare livello, quindi mi concentro e perdo volontariamente l'equilibrio cadendo nel vuoto...
Esco lentamente dal corpo, sento il distacco che avviene dolcemente...mi sollevo a pancia in su' e sento ancora di avere una forma umana...braccia e gambe...rimango per qualche secondo steso nel vuoto, buio totale intorno...
Poi la mente razionale comincia a prendere il sopravvento e mi ricordo bene cosa dovevo fare...cercare ancora una volta il mio caro amico D., che non è più nella dimensione fisica.
Chiamo disperatamente D., mentalmente, aumento la concentrazione...eseguo piccoli spostamenti ma è solo una forma di inerzia, in realtà non c'è nessuna direzione. Non so quante volte ho provato a chiamarlo...non so per quanto tempo. Vago in questo buio senza chiedere chiarezza, sperando che una qualche forma luminosa si intraveda da qualche parte...ma a parte qualche vago bagliore indistinto, nulla percepisco come emanazione di D.
Stanco e affranto mi muovo nello spazio...d'un tratto vedo una forma in basso sulla mia sinistra...e' l'unica cosa che sembra avere forma dopo i miei continui richiami. La cosa sfugge allo sguardo...la vedo per un tempo troppo breve per capire di cosa si tratta e perdo le tracce, non potendo tornare indietro. Sembrava una specie di...guscio...come una cipolla trasparente, un involucro privo di vita.La ricerca mi affatica...ritorno nel corpo.
La domanda è: cosa ho visto esattamente? Che relazione c'è,se esiste, con le mie continue affermazioni? Essendo l'unica forma percepibile, che cosa c'entra con D.?...
4. Obe, ore 11 circa, nessun metodo
Mi addormento e mi accorgo che sto scendendo delle scale...faccio un salto e mi tuffo nel vuoto,
la scalinata scompare e io mi sento più leggero. Sono sospeso nel buio, procedo molto lentamente in avanti, poi affermo:" se' superiore!"...di colpo mi fermo e mi sento tirare indietro come se avessi una molla attaccata al centro della schiena! Il movimento e' veloce ma non così come la volta precedente. Aspettando e sapendo che sarò attirato "verso l'interno", me l'aspettavo e non ho nessun timore...mi lascio trascinare verso il vuoto...un vuoto insondabile (il mio vero inconscio?).
Il movimento e' così fluido che me lo godo, qualsiasi cosa succederà. Arrivo in un luogo che sembra avere una specie di struttura...ci sono alcuni vaghi bagliori di luce, ma sono troppo deboli e incerti per riuscirli a classificare. Ci sono due bagliori sulla destra e uno sulla sinistra.
Richiedo chiarezza ma la visuale rimane offuscata. Di solito arriva luce nell'immediato...
Chiamo D., diverse volte. Sembra non accadere nulla di concreto...poi mi arriva una immagine abbastanza definita: vedo un pavimento con un tappeto molto bello, orientale, decorato con intrecci rossi, neri e gialli. Vedo le mi mani che si allungano per raccogliere una specie di giocattolo a terra...mi sembra un pelouche!? Questa cosa è animata...e' calda e la sua dimensione non è stabile...ha una struttura interna simile ad un animale...un cagnolino o un gatto. L'immagine si modifica, perdo il "collegamento", ritorno nel buio.
Mi sforzo ancora di richiedere chiarezza ma noto solo che al centro del vuoto compaiono come dei bagliori che però non si solidificano...
Tutto questo cercare mi sfinisce...torno indietro.5. Obe e lucido? Ore 3 circa, nessun metodo. Durata: almeno un'ora.
Esco facilmente dopo essere entrato nel secondo corpo (quello sospeso sul letto), non ho più voglia di cercare nessuno, prendo le cose così come vengono. Nessuna task preventiva. Esco ed entro diverse volte, dal corpo leggero a quello ancora più leggero. Per uscire mi basta ruotare le pupille degli occhi e perdere l'equilibrio...
Faccio uscire le mie mani-ombra, richiedo chiarezza, che arriva con molta difficoltà stavolta. Mi stanco di volare in spazi bui e mi fermo. Focalizzo le energie mentali e l'ambiente finalmente si illumina. Sono dentro uno strano ospedale, non ho voglia di camminare, quindi volo all'interno della struttura. All'inizio disegno una porta dimensionale per poter oltrepassare le pareti, poi mi rendo conto che con questo corpo posso penetrare i muri senza il minimo sforzo. Esploro diverse stanze...ci sono persone che parlano, una donna, qualcuno che ascolta. Non credo di essere visto, ad ogni modo oltrepasso gli ambienti senza fermarmi. Arrivo all'interno di una serie di sotterranei, dove si accatastano oggetti e scatole. I muri sono molto rozzi, cemento e malta, senza precisione. Risalgo verso l'alto oltrepassando i soffitti, la visuale e'ottima, nessuna difficoltà con la densità materica.
In una stanza c'è una specie di strana scultura...sembra una statua ingigantita di una madonna...che strano.
Esco dal palazzo e mi ritrovo in un giardino con una specie di cascata...al centro del cortile compare un gigantesco mandala rosa...che ruota su se stesso. Sembra che sia una proiezione olografica...ci sono simboli che non riesco a capire. La figura e' luminosa ed ha una dimensione di circa tre metri. La proiezione si sposta sulla parete...continuando a girare...
Poi faccio un esperimento: muovo le mani oniriche e sento contemporaneamente che posso percepire la leggera tensione di quelle del secondo corpo (non quelle fisiche!)...la cosa è estremamente interessante perché hai contemporaneamente la percezione di due veicoli corporei, esattamente nello stesso momento! Basta solo spostare l'attenzione dall'uno all'altro per sentirli. Sembra una cavolata ma mi è sembrata una cosa assolutamente importante in quel momento! Quindi contraggo le mani-ombra, libere di muoversi e nello stesso momento sento sul mio petto la contrazione delle mani non-fisiche che avevo messo esattamente nella stessa posizione...
Penso che se facessi più forza arriverei sicuramente a contrarre quelle fisiche...ma tornerei probabilmente nel corpo!
Cambio scenario. Mi trovo dentro una macchina, fuori piove...ho una sensazione strana, come se non guidassi io, come se fossi in compagnia di qualcuno...mah.
Il Tempo Onirico sta per finire, quindi faccio questa task, pensando che sia un buon allenamento per gestire le proprie paure interiori: faccio comparire fuori dal finestrino della macchina in corsa dei mostri...fantasmi e presenze inquietanti (non so perché mi sia venuto in mente!). All'istante vedo occhi, corna e ombre che si affacciano da fuori...la cosa mi diverte. Osservo tranquillamente la passerella di mostriciattoli come se vedessi dei cartoni animati, senza il minimo timore. Non so perché ma penso che sia una task molto utile questa.
La mia macchina continua a correre e al finestrino si vedono solo i solchi argentei delle gocce d'acqua che si trasformano in continuazione...Un'importante annotazione: entrando e uscendo dal corpo onirico sdraiato (eterico) a quello che vola e va dappertutto, mi sono reso conto di una cosa...che più faccio questo spostamento, più mi è facile uscire e muovermi. Penso che per uscire dal secondo corpo senza rimanerne bloccati bisogna completamente portare la coscienza in quel veicolo, altrimenti ci sono difficoltà ad utilizzare bene i diversi corpi.