Luna piena assassinaCammino con Lei, nella mia città. Non so identificarla. Non so identificare né Lei, né la mia città. Ma sono con Lei e nella mia città secondo la mia mente non
lucidissima.È piena notte e il cielo è limpidissimo, potrei nuotarci. Fisso la luna piena.
"Un tempo, la luna era più vicina sai? La si poteva vedere, enorme. Più il tempo passa, più lei si allontana. Solo che si sposta di pochi centimetri ogni anno e non ce ne accorgiamo".
Lei non mi risponde, forse sto parlando da solo. Sto sicuramente parlando da solo.
Eppure la Luna non sembra così distante. È enorme questa sera. Forse sono tornato indietro nel tempo. Ai tempi dei dinosauri. Il
dreamsign prende a schiaffi la mia mente cosciente, che subisce i colpi inerte, senza avvertirli.
Continuo a guardare la luna. Si fa ancora più grande. Ho già visto questa scena. L'ho vista in un sogno, anni fa. L'ho vista in un altro sogno. Ora i
dreamsign stanno lanciando secchi d'acqua contro la mia coscienza. Lei continua imperterrita a dormire.
Accade esattamente ciò che temo accada. D'altronde è un sogno, che mi aspetto?
La Luna precipita, molto velocemente, troppo velocemente sulla Terra. Sembra che la Terra sia divenuta improvvisamente l'unico oggetto gravitazionale dello spazio, richiamando a sé la Luna.
Non provo paura, né agitazione. Passa un solo pensiero per la mia testa.
Ma è mai possibile che la Terra abbia più di quattro miliardi di anni, e proprio adesso, che vivo la mia breve esistenza qui, debba cadermi addosso l'unica luna che ha questo dannatissimo pianeta?Il mio livello di coscienza, dopo avere detto questa frase.(È quello che riceve)La Luna mi cade addosso.
Muoio.
Volevo dire... mi sveglio.