yareol ha scritto:Niente di nuovo sotto il sole da Febbraio, peccato, ne è passato di tempo dall'apertura del post e ancora nessuna novità, ormai è caduto tutto nel dimenticatoio, com'era intuibile.
No, yareol, io non ho dimenticato questa affascinante task e sono felice che l'hai riuppata, così magari riacquista un po' di visibilità
, io non ho più risposto ma, come dicevo tempo fa, non ho neanche provato cose simili, lucidando casualmente (DILD occasionali) una volta ogni tanto, però rimane una delle task migliori che abbia letto qui fin'ora!
yareol ha scritto:Peccato, ma forse è colpa mia, avrei dovuto impegnarmi di più per portare anch'io qualche testimonianza, avete ragione.
Ma tu poi hai provato? Qualche risultato?
yareol ha scritto:Comunque rispondo anche se in ritardo a una considerazione di Searig sulla natura dell'inconscio.
Secondo me l'inconscio non è la base della mente cosciente, in realtà ritengo che esista la mente, punto. l'Inconscio è quella parte della mente che ancora non conosciamo, alla quale non sappiamo accedere in modo diretto, questo per qualche motivo che non conosco.
Il nostro compito come esseri senzienti è secondo me quello di conoscere progressivamente la nostra parte inconscia per trarne sempre maggiore profitto e utilità, tornare ad essere quello che probabilmente eravamo un tempo molto lontano, ma di cui non siamo in grado di richiamarne il ricordo.
Può darsi, d'altronde essendo qualcosa di non conosciuto qualsiasi ipotesi è plausibile! Ho, in realtà, una considerazione dell'inconscio che va al di là del mero "mentale", intendendolo come quella parte del sistema nervoso centrale che si occupa di processare informazioni che non riguardano l'area psichica (che so, la pressione del sangue, la scrematura delle informazioni sensoriali da passare alla parte conscia rispetto a quelle da lasciare stare per economia energetica, l'attivazione di questo o quel muscolo pilifero erettore, la quantità e il tipo di ormoni da secernere, etc., la processazione dell'equilibrio, il tono muscolare, la dilatazione o contrazione delle pupille, la liberazione o l'assorbimento di zuccheri o sali nel sangue, la deposizione o il riassorbimento di tessuti ossei in determinati punti dello scheletro sulla base delle sollecitazioni cui è sottoposto più spesso, etc., decine e decine di cose che non sono "pensieri" ma meri aggiustamenti di parametri fisici per il mantenimento dell'omeostasi, per un totale di milioni di informazioni processate ogni istante -perché quello che ho detto in questo esempio è niente, in realtà quasi ogni cellula è controllata e le informazioni sono veramente tantissime-, che non possono passare tutte per lo stretto varco della coscienza) ma semplicemente di gestire e mantenere il corpo intero ed i suoi equilibri. Non a caso l'encefalo mostra diverse aree che sembrerebbero destinate a tutto ciò, mentre solo una parte dei lobi frontali processerebbe la coscienza; una "punta dell'iceberg", appunto, come spesso si è descritta la mente conscia rispetto a quella inconscia, con la differenza che in questa visione, appunto, la parte inconscia non sarebbe mentale similmente ad una parte conscia silenziata, ma "meta" mentale, né superiore né inferiore, ma semplicemente altro (da cui la scelta del termine meta) e riguardante l'aspetto biologico e fisiologico dell'essere. In questo senso mi pare di avvicinarmi un po' alla tua considerazione quando dici che l'inconscio "non è la base della mente cosciente", perché anch'io nella mia interpretazione lo vedo come un qualcosa d'altro rispetto alla mente cosciente e non la sua base...
In questo senso non so se poi noi abbiamo il compito di indagare tale parte per renderla conscia, non per un qualche motivo morale, ma anche, semplicemente, perché sarebbe impossibile, da un punto di vista meramente energetico, mantenere a livello cosciente ogni singolo stimolo che i nostri sensi raccolgono (si sa che vediamo solo una parte di ciò che l'occhio percepisce, che sentiamo solo una parte di ciò che l'orecchio registra etc., perché non potendo mantenere tutti gli stimoli il cervello opta per una loro selezione e reinterpretazione -un vero lavoro di "postproduzione", si direbbe); se oltre a questo aggiungiamo anche tutto il resto che il cervello fa, è ancora più impossibile... Il nostro compito, biologicamente, sarebbe solo quello di tirare avanti, usando le nostre risorse consce e inconsce, e bsata, poi però, ammetto che per nostra curiosità non c'è nulla di male nel volere provare ad indagare l'inconscio.
Che poi, messo come l'ho descritto, forse in realtà ci sarebbe poco da indagare, ma non sarei così drastico, dopotutto ho solo espresso delle ipotesi e potrei sbagliarmi, quindi la curiosità ed il fascino della cosa rimane anche a me... Più nello specifico, ritengo che non ci sia un confine netto tra mentale e biologico a livello neurale, ma potrebbe esserci una sfumatura graduale, per cui potrebbe anche esserci una parte inconscia di carattere psichico come quella di cui parli tu che potrebbe essere interessante indagare... Anche se io quella preferisco, indicarla come "subconscio", per cui identifico conscio, subconscio ed inconscio, con un subconscio appena percepibile (ma suscettibile di essere più o meno percepibile forse a seconda dell'esercizio e delle capacità) e poi l'inconscio.
Non nego che pure queste tre parti possano sfumare l'una nell'altra, così tra mente conscia e subconscia potrebbe esserci una continuità (l'orlo della percezione e la sensazione di avvertire, se sufficientemente attenti, cosa c'è appena sotto), così come tra subconscio e inconscio (una sorta di sfumatura tra lo psichico ed il nervoso-biologico puro).
Ad ogni modo, task interessante, e chissà che qualcun'altro non voglia in futuro portare avanti questo post!