da Saladriel » 12/01/2017, 12:08
Periodo emotivamente piuttosto altalenante questo, comunque sia, questa notte ho sognato abbondantemente, ecco cosa mi ricordo:
[...] Sono in macchina e sto guidando, da Fossano a Salmour, sono nella zona del "Ponte della nebbia" quando mia madre, che è seduta di fianco a me, mi fa notare che sono ingrassato.
Qui ricordo che a seconda dello "stacco di scena" il posto guida era a destra o a sinistra dell'auto.
"Ma semplicemente ho messo peso, oppure ho messo su la pancia?" le chiedo, pensando che in effetti da solo non ci posso fare caso
Lei ci mette un po' a rispondere, come se stesse valutando attentamente le parole da usare "Stai mettendo su peso, sei più... robusto, ecco" mentre pronuncia queste parole sto facendo la curvona subito dopo il "Ponte della nebbia", una curva stretta a sinistra che porta tra l'altro la strada da essere orizzontale ad iniziare ad inerpicarsi sulla fiancata della collina.
Ricordo ancora qualche istante di guida, lungo il tratto di strada successivo, dove valuto le sue parole e provo ad immaginare "come" sia il mio corpo adesso che è irrobustito [...]
La nottata di ieri è stata caratterizzata da numerosissimi dormiveglia, questo qua sotto è qualcosa a cavallo tra una ipna molto forte ed un sogno vero e proprio, comunque sia la catalogo come ipna
Mi viene in mente il pensiero di MH (NON MK) e improvvisamente i ricordi vanno indietro al periodo in cui ci siamo incrociati per la prima volta: entro in un bar vicino a casa e la vedo lì, dietro al bancone, giovane (troppo), fisicamente quasi effimera, ma bella come un Angelo ai miei occhi. I ricordi raggiungono un buon livello di dettaglio, sopratutto emotivo. Mi passa per la mente il concetto che è per la sua piacevole presenza che frequento quel bar da anni, seppure solo ultimamente chiacchieriamo, ridiamo e scherziamo ogni volta che ci entro. Poi, nuovamente flashback, ai primissimi tempi in cui lavorava li, il dettaglio qui è pari a quello di un film, sto rientrando dal Pub di DG, è piuttosto tardi e per andare a casa passo vicino al bar dove lavora MH. Hanno appena chiuso, vedo i proprietari e le bariste che si dirigono verso le loro macchine, sono almeno ad una 30na di metri da loro ed è buio pesto. MH si volta nella mia direzione e mi vede, neppure un secondo dopo alza la mano in gesto di saluto... l'immagine si ferma a quell'istante, cristallizzandosi.
Mi arrivano tutti i ricordi di quel periodo della mia vita, appena separato, con l'autostima sotto i piedi... e lei, che mi ha visto solo un paio di volte, a 30m di distanza mi saluta sventolando la mano per essere sicura di essere riconosciuta. Saluta ME... in uno dei periodi peggiori della mia vita... mentre sono nel letto, a metà strada tra veglia e sonno, mi arriva questo concetto come una lancia di Luce nel cuore "Lei, MH, ha salutato ME", e mi sento bene... come se la paura di essere invisibile e indifferente al resto del mondo che ancora alberga in me avesse trovato una smentita... e sento quella lancia di Luce, calda, piacevole, che si espande per il corpo come un tepore lenitivo, il campo visivo virtuale dei miei occhi chiusi viene attraversato da nebulose di Luce, sento via via un senso di pace che mi pervade e mentre mi addormento non posso fare a meno di esclamare, dentro di me "Ecco come è fatto un pensiero felice!" con tanto di riferimento a "Hook, Capitan Uncino"
Altro sogno:
[...] Sto dormendo sopitamente su di un Futon, di fianco a me c'è MS, carissimo amico. Ad un certo punto socchiudo gli occhi: un rumore mi ha svegliato. Vedo la stanza nella quale sono e mi arrivano tutte le informazioni ed i ricordi sul dove sono e perchè sono li: Mio padre mi ha chiesto se mi andava di fare due giorni di sorveglianza in un distaccamento della fabbrica dove lavora (non ricordo i dettagli), si tratta di dormire li, svegliarsi al mattino presto e controllare che tutto va bene. La stanza dove mi sono svegliato è un ufficetto quadrato di pochi metri quadri, circondato da corridoi. Oltre al futon ci sono un paio di armadietti, una piccola scrivania e due finestre orizzontali che permettono di tenere d'occhio i corridoi e le zone della fabbrica circostanti.
Il rumore che mi ha svegliato è il picchiettare delle nocche di una mano su uno dei vetri, quello che vedo quando metto a fuoco è un omino ben vestito che mi guarda di traverso e continua facendo il giro della stanza dall'esterno. "Urka, un agente di controllo, che sfiga!" penso, mentre mi viene in mente che MS non sa assolutamente in cosa consiste il lavoro, gli ho semplicemente chiesto di farmi compagnia.
Sto per dirgli "Se questo fa domande lascia parlare me" che l'omino entra nella stanza "Abbiamo sonno, eh?" esordisce. "Sono le 7:07!" enfatizza, come se fosse qualcosa di grave.
Capisco che vuole farci la ramanzina, ma mi viene in mente che la sveglia mi è stato detto di metterla alle 7:30, così gli rispondo "mmm... veramente l'orario di ispezione è dalle 7:15/7:30?" facendo finta di non essere per nulla impensierito. Segue tutta una discussione tra me e lui della quale non ricordo assolutamente nulla, ma che per fortuna non coinvolge MS
[...]
Altro sogno:
[...] Sono in una stanza molto simile all'ufficio del sogno precedente (tant'è che ho il dubbio che in realtà siano due frammenti dello stesso sogno), solo che è arredata a tinello. Ci siamo io ed FC (altro carissimo amico) e con noi c'è una ragazza, bionda, truccata e vestita in modo da essere molto, molto appariscente. E' seduta di fianco a me e improvvisamente mi si mette a cavalcioni ed inizia a baciarmi, tra atteggiamento e alcune cose che dice fa capire di essere una prostituta. Il mio imbarazzo nei confronti di FC è tale che il sogno fa un rewind e torna alla sera precedente dove, sempre nella stessa stanza, sto parlando con un'amica della ragazza bionda. Questa mi spiega che la bionda è una ex prostituta e che mi ha visto e mi vuole conoscere (Sto riassumendo molto in fretta, il sogno era molto più articolato, ma di sensato ricordo soltanto questo), dopo di che il sogno torna alla scena con FC (o si ripete? Boh...) ma tutto si svolge in maniera molto più convenzionale
[...]
Altro sogno ancora:
[...] Sto dormendo beatamente per terra, so di essere in una grossa caverna sotto un enorme saccoapelo nel quale c'è diversa gente. Non ricordo perchè siamo li, so solo che alla mia destra, ad un metro di distanza circa, la persona più vicina è una signora con i capelli neri ricci piuttosto corti, avrà più o meno la mia età. Ci scambiamo qualche battuta su quanto sia piacevole dormire dentro un saccoapelo/piumone quando fuori fa così freddo.
(Qui le sensazioni fisiche sono così realistiche che credo di essere stato per qualche istante a cavallo tra il sonno e la veglia, visto che sono esattamente le stesse che sento quando mi corico sotto il mio piumone)
Poi, prima di addormentarmi, mi giro a pancia in su a fissare il soffitto e scopro che il soffitto e le pareti della caverna sono popolate da decine e decine di grossi insetti. Dai mormorii che sento alla mia destra deve essersene accorta anche la signora, sento che siamo entrambi a disagio, ma allo stesso tempo non sento un reale pericolo. Ad un certo punto vedo sulla parete destra, vicino allo spigolo con il soffitto, una tartaruga che cammina in orizzontale e mano a mano che incontra un insetto se lo mangia in un sol boccone. Lo faccio notare alla tipa, dicendole "Guarda! La c'è una tartaruga che ci sta salvando!"... tempo di finire la frase e noto che no, non è una tartaruga, bensì un insetto ancora più grande degli altri, una sorta di coriacea blatta fatta ad 8 (Ha due carapaci tartarugosi tenuti assieme da un vitino simile a quello delle vespe) che non fa altro che camminare in linea retta e mangiare tutto quello che incontra fino a che non arriva alla parete opposta, dove noto che ce ne sono altre come lei ferme. Di tanto in tanto una si stacca dal gruppo e rifà il giro in senso opposto, saziandosi e fermandosi all'altra estremità della caverna [...]