Questo metodo del 'punto infinito' sta funzionando abbastanza bene.
Mentre cammino o sto facendo lezione o mi rilasso, concentro l'attenzione nel punto della testa più leggero. Da lì cerco di viaggiare verso il punto infinito in cui avverto minore gravità. Non saprei come altro spiegarlo...
Prima di dormire faccio la stessa cosa con gli occhi chiusi. E funziona ancora meglio se ho nella mente pensieri negativi o ricorrenti
Altra considerazione importante da sottolineare. ultimamente la maggior parte delle mie esperienze oniriche VIVIDE si svolgono in questo modo:
Una guida invisibile o un essere che percepisco accanto a me mi chiedono se voglio partecipare a delle...sessioni virtuali, cioè sogni che hanno lo scopo di produrre in me determinate reazioni psicologiche specifiche (coraggio, controllo di situazioni, strategie di risoluzione..).
Io dico sempre di di e da lì avviene un cambio di scenario e mi ritrovo dentro situazioni nuove e particolari.
Obe locale da sogno intermedio. Ore 10 circa
Mi sdraio stanchissimo e punto verso l'infinito, oltre il soffitto, oltre il tetto del palazzo, fino al cielo.
Avverto tutta la transizione...
Mi trovo seduto ad un tavolo lungo rettangolare, arrivano due persone che hanno l'aspetto di due miei amici scienziati. Capisco subito che il loro è solo un travestimento, questi due esseri stanno usando le sembianze di persone che conosco per mettermi a mio agio.
Si siedono accanto a me guardandomi negli occhi...
"Ciao Carlo, siamo venuti per quell'esperimento (quello che sto facendo in questo periodo?..)..."
Si spengono le luci e rimaniamo al buio totale, sento solo le loro voci...
"Allora possiamo cominciare...possiamo parlare di argomenti che ti interessano..."
"Ho capito, avete spento le luci per farmi concentrare sul suono e permettermi di uscire dal corpo...?"
E immediatamente avverto un cambio di livello, sento un senso di leggerezza e mi ritrovo nel secondo corpo. Faccio delle rotazioni e vedo la stanza che gira, poi avverto la presenza di qualcuno.
"C'è qualcuno qui?...", chiedo a voce alta ma nessuna risposta. Percepisco solo un essere che non riesco a vedere sulla mia sinistra. Faccio qualcosa di sbagliato e il mio ospite sfugge.Vivido.
Osservo una chiesa avveniristica, di colore bianco e grigio, con archi e coperture che mi fanno pensare ad una astronave. L'architetto che l'ha costruita parla del suo lavoro...
"Ecco, ho costruito questa chiesa futuristica usando materiali e soluzioni nuove. Guardate ad esempio i sedili per i fedeli, sono ricoperti da un materiale simile a vetro trasparente che è perfettamente in armonia (non ricordo bene se abbia usato questo termine) con la struttura principale"
L'unica parte ancora in costruzione è una altissima trave all'ingresso, alta una ventina di metri. Vedo un ponteggio tutto bianco e grigio, i muratori salgono velocemente e completano l'opera. Tutto ciò è estremamente realistico.
Al risveglio penso di aver visitato uno dei cosiddetti 'ambienti di creativita' che si trovano in altre dimensioni parallele.
Lucido
Prendo lucidità dopo una serie di sogni vividi. Visito diversi ambienti, trapasso pareti e porte senza problemi, i p. o. che incontro sono come giocattoli, non hanno grande consapevolezza. Gli ambienti che esploro sono decisamente solidi. L'attrito aumenta le sensazioni di realismo, per stabilizzare mi basta concentrarmi su me stesso. Dopo aver visitato decine di ambienti, interni ed esterni, volo verso l'alto e vedo qualcosa di molto interessante: a destra e a sinistra si raggruppano due ambienti completamente diversi, come se fossero strutture separate, non consecutive.
Salgo ancora più in alto ed esco dal lucido! Mi ritrovo in un buio con vaghe forme grigie. Potrei uscire definitivamente dal lucido ma torno in basso ed entro in una stanza. Scelgo uno specchio e mi ci tuffo dentro, affermo di voler andare da M. ma rimango sospeso in aria come dentro una scatola vuota. La cosa mi secca molto, non vado da nessuna parte, esco dallo specchio e torno nell'ambiente precedente.
Vivido
Sto viaggiando in macchina, fuori piove e mi sto dirigendo verso un luogo decisamente tetro e preoccupante. Con me c'è qualcuno che non riesco a vedere ma parla con me telepaticamente. Una guida.
"Sei sicuro di voler affrontare questa esperienza?"
"Si'", rispondo.
Entro in un appartamento carico di tensione...Riesco a sentire una sensazione fortissima di ansia, terrore e inquietudine profonda. Tutte cose che percepisco al di fuori di me. L'appartamento è all'interno di un palazzo antico, forse di fine ottocento. Sento rumori e percepisco entità in ogni angolo. C'è una porta aperta...c'è qualcuno o qualcosa che sta per entrare...e non sembra per niente amichevole.
La tensione è così alta...il luogo così orribile che il mio corpo fa fatica a rimanerci dentro e a stabilizzarsi!
"Sei sicuro di voler rimanere qui?", chiede gentilmente la mia guida.
"Si, voglio restare ancora un po'...".
Mi aggrappo ai mobili e agli oggetti...ma dopo qualche minuto avverto un cambio di livello di coscienza...ed esco fuori dall'ambiente.
A mente fredda questa mi è sembrata una esperienza virtuale in cui il mio superconscio (o io stesso) ha voluto calarmi in un ambiente emotivamente denso, in modo da arrivare ad un punto limite di sopportazione. Una specie di esercizio psichico.
Vivido
Entro in un parco a forma circolare ad anello. C'è un gruppo di persone accanto a me, passeggiamo insieme. Il parco è simile a quello che ho visitato qualche giorno fa dove trovai un mio amico disincarnato, ma stavolta è notte e l'atmosfera più misteriosa.
Incontriamo una ragazza giovane con i capelli ricci neri, sembra preoccupata, dalle mani le cade un sacchetto pieno di...ovetti di plastica che si aprono...e a terra si riversano decine di grosse pietre preziose. Rubini, zaffiri, smeraldi, scintillano davanti a noi. Alcuni del gruppo si gettano in avanti per raccogliere le pietre ma capisco che hanno solo intenzione di rubarle alla ragazza.
"Fermatevi! Non osate toccare nessuna delle mie pietre preziose o ve ne pentirete", urla con decisione la ragazza, scandendo le parole, come se parlasse a degli idioti che non capiscono l'italiano.
"Lasciatele stare", aggiungo io, e aiuto la ragazza a raccogliere il suo tesoro. Lei si calma e va via come se avesse qualcosa di importante da fare con quelle pietre...
Vivido.
Mi invitano a dipingere con giovani strett artisti internazionali. Siamo all'interno di una specie di cappella sacra, dipingiamo su tre grandi pareti a ventaglio, come fosse un abside. Le pareti sono alte almeno sette metri per quattro. Gli artisti dipingono non solo con il pennello e rullo ma usano il loro pensiero per disegnare forme a distanza. Osservano la parete e si concentrano...ed ecco che compaiono forme e colori.
Uno di loro sta creando dei curiosi effetti di...3D, disegna delle figure e al centro appaiono delle porte...dentro le quali compaiono altre forme.
Io vorrei dipingere uno dei miei giganti alieni azzurri ma alla fine lo spazio è poco e non ho un'asta abbastanza lunga per arrivare in alto.
Faccio dipingere gli altri, ma voglio lasciare almeno una tag. Trovo una superficie libera e faccio apparire una bomboletta color oro, creo un effetto da tappino 'fat' e disegno il mio logo, quello che uso per firmare nella realtà i miei murales: un Delta.
Vivido
Vengo invitato da una guida a conoscere un famoso medium locale (e ci risiamo..!). Entro in una stanzetta illuminata ma piuttosto piccola, rettangolare e simile ad un piccolo corridoio. Lui, il medium, è un ragazzo sui 35 anni, vestito in modo semplice, capelli cortissimi scuri, è seduto dietro una specie di tavolino da studio.
"Carlo ti presento un famoso medium, un ragazzo che ha delle grandi capacità psichiche e lui vuole parlare con te..", dice la mia guida.
"Salve...", dico in modo un po' indeciso. Penso che ho un po' di imbarazzo a visitare certe persone...e penso che la mia guida è stata un po' troppo avventata questa volta. Il tizio mi guarda dall'alto come se volesse convincermi di essere un grande maestro spirituale. Interviene la guida a sciogliere il ghiaccio...
"Ecco, Carlo è venuto qui da te e 'non ha mai contattato nessun essere superiore' prima di te adesso...", dice la mie guida ma ora è il momento di fermare questa cosa.
"..veramente io ho già avuto un contatto con...un 'essere superiore'..", affermo io guardando il medium. La sua reazione è di sorpresa..
"Hai già incontrato un essere superiore?", dice con preoccupazione e mi si avvicina. Intanto la mia guida è in stato di completo imbarazzo e non sa che dire...
"Lui non...non ha incontrato...", farfuglia la guida, e mi guarda confuso e sorpreso.
"Si, io ho incontrato il mio SE' SUPERIORE", affermo deciso.
Il mediamente mi guarda sbigottito, c'è una specie di scarica elettrica di particelle nell'aria, le ho prodotte io con la mia consapevolezza.
La mia guida rimane in silenzio e il giovane medium riesce solo a dire "..ah...davvero?".
Il lucido implode su se stesso..
Vivido.
Mi invitano in California a decorare un pannello di una via di un...laboratorio scientifico (?). Con me ci saranno altri giovani artisti. Ci prepariamo per il giorno dopo, con immagini telepatiche mi viene fatto vedere il luogo della mostra, un esterno di una lunga via cittadina, con 4 pannelli lunghi almeno dieci metri.
La cosa mi piace molto, parlo con gli altri artisti, mi chiedono cosa dipingerò e con quale tecnica...ma io voglio improvvisare e farò tutto sul momento.
Porterò con me solo un secchio di colore nero e un pennello, voglio fare un intervento artistico minimale! Appena lo penso mi ritrovo subito sul posto e comincio ad osservare i particolari e il muro da dipingere che in realtà è una specie di rete a maglie molto fitte...
Serie numerosa di obe locali e non locali.
Non sto a numerare gli infiniti tentativi di cercare in vie il mio amico vivente M. Lo chiamo in tutti i modi possibili e lo cerco in almeno una ventina di ambienti. Annoto però un fatto interessante: quando cerco M. mi ritrovo spesso ad entrare in ambienti cupi o comunque piuttosto carichi di tensione, come parchi umidi e tetri, case abbandonate e buie, locali completamente oscuri e spesso sotterranei.
Penso che se voglio incontrare qualcuno in sogno DEVO necessariamente entrare all'interno del suo ambiente naturale...quello che la sua stessa mente ha generato e dove il sognatore vive le azioni che lo caratterizzano. Quindi la mia ipotesi è che mi sto semplicemente esercitando ad entrare nei SUOI mondi...
Annotazione.
Nella realtà fisica mi chiama mia sorella C., è emozionata e sconvolta, ha avuto per la prima volta una esperienza extracorporea.
Dice che era perfettamente lucida in casa del cugino, la situazione era così negativa che si è sollevata ed è volata a casa sua, a Milano, a 400 km di distanza. Li ha visto chiaramente il suo corpo che dormiva ed è rientrata tranquillamente con una manovra a detta sua estremamente realistica.
Sono contento, C. sta lentamente sviluppando negli anni una propensione per le avventure oniriche e astrali, raggiungendo obiettivi anche molto alti. Brava C.!
Vivido.
Mi invitano a visitare lo studio di un artista che, presumo, vive nell'al di la'. Entriamo, lo studio è molto caotico, lui è al lavoro seduto che sta modellando e disegnando. Gli dicono che ci sono persone in visita ma lui risponde che non ha tempo e deve lavorare..
"Maestro ma qui ci sono dei suoi allievi della scuola d'arte che sono venuti a trovarla!", gli dicono.
"Ah, allora va bene, faccio una pausa", risponde il signore. Arriva da noi, completamente pieno di Creta e nero di carbone da disegno, è alto e magro, porta una specie di tuta. I piedi sono ricoperti da argilla dappertutto, deve aver lavorato veramente tanto!
Ci saluta con affetto e parla amorevolmente con i suoi allievi.
Lucido.
Sono dentro una grande fabbrica dismessa, mi hanno invitato per un'altra jam astrale! Dipingo in un modo nuovo...praticamente mi concentro sulle superfici e con un gesto della mano copro alcune zone del muro che si trasformano in forme colorate e linee. Questo sistema di pittura è formidabile, posso evitare di salire con la scala e macchiarmi e non si fa per niente fatica!
Vado al piano di sopra della fabbrica, so che potrebbe esserci qualsiasi cosa, demoni o personaggi poco affidabili ma mi concentro su me stesso e comincio a vedere una serie di personaggi rassicuranti...creati da me, incredibile! Ho creato dei p.o. che stanno girando per le sale pattugliando la zona. Osservo e vedo che ci sono molti pezzi grandi e alcuni lettering, mi fermo per memorizzarli perché voglio scoprire se nella realtà la fabbrica esiste veramente. Vivido.
Entro in una stanza di un palazzo e trovo una mia collega di lavoro che nella realtà mi chiede spesso dei miei viaggi astrali. Lei vorrebbe farli ma il suo maestro spirituale le ha detto che è meglio evitare per il momento e bisogna essere prima molto preparati.
La collega mi parla, mi chiede consigli su come uscire dal corpo, io le dico esattamente quello che le avevo detto qualche giorno prima nella realtà.
Lei sorride, poi mi chiede come fare un viaggio subito e io le sto per rispondere ma...
Si apre una porta dal fondo della stanza...entrano due figure, una signora sui 50 anni un po' robusta, vestita grigio, bianco e beige, capelli ricci chiari. Sembra essere una persona vivente che accompagna l'altra figura. Poi vedo questo essere...una figura umanoide che emette bagliori blu molto forti, è alto almeno 1,90, sembra avere capelli ricci e molto magro. Sembra un disincarnato, simile alle figure blu aliene che ho incontrato in passato nelle mie esplorazioni.
Mi parlano telepaticamente, dicono che sono amici della mia collega e mi ringraziano dei consigli ma ora lei deve tornare e mi chiedono di non rispondere all'ultima domanda che mi ha rivolto. Mi chiedono di fermarmi. La figura blu è molto carismatica, decido di fermarmi e non rispondo, non vorrei danneggiare lei in alcun modo, saranno questi due esseri a risponderle nel caso, anche perché sembrano molto più potenti di me.
Stranamente non ricordo cosa succede dopo..
Obe da sogno intermedio.
Entro in una stanza piuttosto scura e lugubre, decido di uscire da qui è semplicemente mi concentro. Esco dalla stanza che si dissolve in particelle di vapore e cerco di stabilizzarmi nell'ambiente guardando le mani. Accade qualche imprevisto...non riesco a focalizzare le mani che sembrano non riuscire a materializzarsi. Torno nel sogno intermedio ed esco ancora, guardo le mani e sono più nitide ma hanno una specie di sfarfallamento, come se si stessero disgregando. Sento una forza inimmaginabile che mi sta trascinando...la mia velocità aumenta sempre di più, entro in un tunnel dimensionale, intorno a me buio con una struttura e migliaia di punti luminosi che sfrecciano...
Non riesco a fermarmi, le mani sembrano esplodere, raggiungo una velocità pazzesca e comincio a ruotare su me stesso! La forza che mi trascina è così potente che provo uno strano piacere ad essere sballottato per l'universo come una pallina!
Dopo un bel po mi fermo e mi ritrovo in un ambiente nuovo.Vivido.
Mi portano in una stranissima città di forma circolare. Intorno alla città c'è una tangenziale molto particolare, chiunque vi si trova non può uscire. Vedo alcune macchine e persone che tentano di uscire dalla città e vengono letteralmente disintegrati e massacrati da due esseri di grandezza colossale (almeno 15 metri) che compaiono all'improvviso dal nulla e annientano qualsiasi forma di vita che anela alla libertà.
Uno è una specie di immenso troll come quello del film del signore degli anelli e l'altro è un robot ipertecnologico con laser.
mi invitano a visitare la città, entro in una scuola dove incontro una insegnante decisamente autorevole e parlo con le persone incitandole a liberarsi. Decido anch'io di andarmene e sfido i due mostri...riesco ad arrivare in una città vicina e lì mi metto a cercare un fiore da regalare a mia moglie per la festa delle mamme. Vedo rose giganti del diametro di mezzo metro ma non riesco a rubarle. entro in un negozio di fiori e il commesso mi da' finalmente quello che cercavo: un grande fiore rosso che ha una caratteristica speciale...non appassirà mai!