Ieri sera vado a dormire verso mezzanotte circa, dopo essermi visto le ultime puntate di Arrow e Supergirl
Ecco ciò che ricordo dei sogni fatti:
[...] Sono in un cantiere astronavale, ci sono diverse persone importanti, da quello che ricordo è una sorta di summit tra le due fazioni in guerra.
Il cantiere è di forma rettangolare molto allungata, ci sono carriponte, lamiere d'acciaio pronte ad essere lavorate e saldate, un troncone di astronave sta venendo assemblato. Nonostante l'illuminazione al neon l'ambiente di base è particolarmente scuro... o non ci sono finestre, oppure queste danno su di un'ambiente completamente nero.
Il summit verte sulla produzione di astronavi considerate troppo pericolose perchè in grado di distruggere interi pianeti (credo) e quindi stanno stipulando un trattato che ne vieta non solo l'utilizzo ma addirittura la fabbricazione.
Li vedo parlare in piedi, come se fosse la visita di un cliente importante all'interno di una normale fabbrica metalmeccanica, prendono i loro fogli timbrati e li firmano.
Non appena succede questo mi giro verso alcuni piloti e meccanici che sono lì con me ad assistere e gli faccio "Beh, non potremmo più produrre quelle, ma possiamo sempre iniziare con le Yamato!"
Dove, per Yamato intendo questa:
Che con il suo cannone ad onde moventi (quello centrale, nel bel mezzo della prua) è in grado di disintegrare asterioidi di discrete dimensioni
I piloti mi guardano con un grosso ... capisco che non sanno di cosa sto parlando, allora gli dico "Quella con il cannone in prua, sapete... i vecchi cartoni animati..."
Improvvisamente un paio capiscono e si mettono a sogghignare... sarebbe una bella sorpresa per l'armata nemica!
[...]
Sono nel bel mezzo dell'azione, copilota addetto alle armi di un veicolo leggero, sitamo conducendo un blitz ad una postazione nemica su di un pianeta di tipo terrestre
Il veicolo che stiamo usando è all'incirca fatto in questo modo:
Con la differenza che non ha i rotori, ha un profilo più squadrato e largo ed è giallo nella metà inferiore e grigio canna di fucile in quella superiore.
E' un veicolo di dotazione standard, talmente standard che ce l'hanno identico anche i nostri avversari, pure negli stessi colori.
Ricordo che veniamo attaccati da due veicoli avversari mentre siamo vicini al versante roccioso di una montagna, pronti a far saltare in aria una postazione fortificata, uno di questi fa per centrarci con dei razzi aria-aria a corta gittata ma il pilota li schiva mentre io centro i loro lanciarazzi alari con i mitragliatori vulcan, dopo di che mi concentro sui reattori stabilizzatori con dei cannoncini.
Il secondo apre il vano posteriore, nel quale c'è un'arma da trincea a grosso calibro, ma una veloce manovra del nostro fantastico pilota mi permette di mirarlo con i cannoncini, l'arma esplode all'interno del veicolo danneggiandolo pesantemente, non ho bisogno di continuare a colpirlo ulteriormente per vederlo precipitare [...]
Altro sogno
[...] Sono seduto ad una grossa tavolata in legno, siamo in una tavernetta. Alla mia destra è seduta SR e mi sta parlando, non so perchè, del modo in cui mi vesto. Arriva a dirmi che in alcuni momenti mi trova decisamente elegante, io la guardo del tipo (non ho per nulla l'abitudine di farlo)... per un attimo però la prendo sulserio e le faccio "Sì, ma quando?"
Lei per tutta risposta mi fa "Quando ti alleni in palestra... quando stai per entrare in doccia... quando vai a farti fare la manicure..." mi sta decisamente scherzando, scoppiamo a ridere, dopo di che trasformo la risata in un versetto scherzoso e mi avvicino come per mettere la mia fronte a contatto con la sua... ma indossa un fastidiosissimo cappello alla Robin Hood che mi impedisce di farlo!
Dopo il secondo tentativo le faccio "Ma allora, sto cappello! Insomma!"
Lei per tutta risposta fa spallucce e si mette a ridere
[...]
Terzo sogno
[...] Sono in una casa turistica in montagna, è inverno, probabilmente sto facendo un Week End bianco con amici. Fatto sta che ci sono SR, i miei genitori, una versione giovanissima di MK e diverse altre persone delle quali ora non ricordo l'identità. Andando via per diverso tempo ho portato Angel e Tiger con me.
I ricordi iniziano dalla camera da letto comune, uno stanzone posto nel sottotetto della struttura (ha un bellissimo soffitto spiovente) realizzato in legno chiaro, ci sono svariati letti dalle lenzuola bianche e coperte color crema.
Ho in braccio Tiger e la sto portando al piano di sotto, dove c'è la stanza della ricreazione e ci sono la maggior parte dei miei amici. Io voglio andare a fare una passeggiata nella neve ma non voglio lasciarla stare da sola nella camerata, poverina. Così scendo le scale e passo attraverso diversi ambienti della struttura... è tutto bellissimo e molto pulito, spazioso e costruito interamente in legno molto chiaro.
La sala da pranzo è circondata da vetrate che permettono di godere della bellissima vista sulla vallata e subito sulla destra rispetto alle scale che sto scendendo per entrarvi ha un fornitissimo bancone per il bar e per il self-service. Una colonna centrale rotonda completa l'ambientazione.
La struttura in legno di tanto in tanto lascia esposte parti di roccia come a ricordare che l'edificio è letteralmente incastonato alla fiancata della montagna.
Saluto i camerieri gentilissimi e scendo ancora verso la stanza della ricreazione, dove già ci sono i miei amici che stanno giocando con Angel... che in questo sogno è un grande peluche di gatto bianco (grande quanto un bambino di 7-8 anni).
Poso Tiger lì in mezzo e le sto vicino in modo che si ambienti... e mi viene in mente che ho lasciato la lettiera a casa... poverina, chissà quant'è che sta trattenendo!
Allora mi viene in mente di andare a chiedere ai camerieri se mi sanno aiutare in qualche maniera [...] Qui mi sveglia Tiger, che vuole entrare sotto le coperte a scaldarsi